Concetti Chiave
- Leonardo da Vinci è considerato l'emblema della cultura rinascimentale, noto per la sua versatilità in molteplici discipline.
- Nonostante la formazione limitata in latino e greco, era un genio che metteva in discussione le verità accettate, utilizzando un metodo esperienziale per acquisire conoscenza.
- Il disegno era per Leonardo lo strumento primario per trasformare idee in realtà tangibili e concrete.
- La sua curiosità lo portava a iniziare numerosi progetti, spesso senza completarli, come osservato da Vasari.
- Leonardo si ispirava a Vitruvio, adottando un approccio antropocentrico che poneva l'uomo al centro dell'analisi del mondo.
Indice
Leonardo da Vinci: l'artista rinascimentale
Leonardo da Vinci rappresenta l'artista emblema della cultura rinascimentale, intellettuale completo che sperimentò diverse discipline e che venne chiamato da Vasari "il divino". Ma venne anche definito “uomo senza lettere” perché rispetto ad altri intellettuali del tempo aveva ricevuto una formazione minore tanto da non sapere il latino o il greco, tuttavia era un vero e proprio genio convinto che accettare a priore le verità fosse errato.
Il metodo esperienziale di Leonardo
Leonardo quindi era solito indagare e verificare ogni aspetto del reale con un metodo esperienziale, ovvero che consiste nella teorizzazione del criterio che dall’esperienza potesse nascere la conoscenza. Alla base di questo metodo si situa il disegno, indicato come lo strumento primario per poter trasformare le idee in qualcosa di tangibile e concreto. Per Leonardo ogni aspetto del reale doveva essere indagato, tanto che Vasari disse riferendosi a lui “mille ne inizia e nessuna ne finisce”, quindi era così occupato da non finire mai in un solo linguaggio.
L'influenza di Vitruvio su Leonardo
Si rifaceva a Vitruvio come suo modello, uomo come misura della realtà e quindi strumento per indagarla, e da qui trae il metodo antropocentrico: protagonismo umano al centro del mondo da lui analizzato.