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Concetti Chiave

  • La Rotonda Palmieri è un esempio di pittura macchiaiola che utilizza forme semplici e colori uniformi per creare un forte contrasto tra luce e ombra.
  • I pittori macchiaioli, attivi tra il 1855 e il 1867, cercavano di rinnovare la pittura accademica attraverso l'uso di tecniche innovative.
  • Giovanni Fattori, il maggiore esponente macchiaiolo, era noto per la sua attenzione ai temi quotidiani e alla semplificazione degli elementi visivi.
  • Il movimento macchiaiolo interpretava la realtà sociale attraverso dipinti di piccole dimensioni e l'uso di supporti non convenzionali come cartoni e tavolette di legno.
  • Artisti come Giuseppe Abbati e Silvestro Lega esploravano temi intimi e domestici, utilizzando contrasti di colore e composizioni geometriche.

Indice

  1. Una scena primaverile
  2. La nascita dei macchiaioli
  3. Giovanni Fattori e la sua arte
  4. L'arte quotidiana dei macchiaioli

Una scena primaverile

È primavera. Alcune donne conversano tra loro guardando il mare; una tenda le ripara dal sole. Si trovano presso la rotonda Palmieri, uno stabilimento balneare nelle vicinanze di Livorno, in Toscana. Si tratta di un’immagine copiata dal vero, realizzata con forme semplici e geometriche . Il colore, nitido e uniforme, è disteso per strisce e ripreso in piccoli tasselli. L’area della rotonda è data solo dalla luce che ne indica il bordo. In alto scorgiamo la fascia ocra della tenda che riflette, attenuata, l’intensa luminosità solare. Al centro vediamo la zona bluastra del mare e la costa livornese, in basso la pedana sabbiosa della rotonda, in penombra. In questo spazio aperto sono inserite le sagome delle donne, costruite come intarsi colorati. Tutti i dettagli del viso o dei vestiti sono eliminati in favore di una sintesi rigorosa: poche le sfumature, predomina ovunque un forte contrasto tra luce e ombra. Questo modo di dipingere rende il quadro simile a un insieme di macchie colorate di varie dimensioni.

La nascita dei macchiaioli

La stampa locale definì questo metodo originale «pittura di macchia», e soprannominò «macchiaioli» gli artisti che ne utilizzavano il procedimento. La formazione dei pittori macchiaioli avvenne tra il 1855 e il 1867 a Firenze dove un governo tollerante consentì a molti intellettuali di esprimere, più liberamente che in altre parti d’Italia, il proprio pensiero. In questo clima, che già preannunciava l’imminente unità italiana, era solito ritrovarsi presso il caffè Michelangelo un consistente gruppo di artisti. Il confronto con l’arte francese era un elemento costante delle loro discussioni. Essi intendevano rinnovare la tradizionale pittura accademica, fredda e priva di vita, ritenuta incapace di rappresentare la realtà

Giovanni Fattori e la sua arte

L’autore della Rotonda Palmieri è Giovanni Fattori (1825-1908).Uomo semplice e schivo, Fattori fu il maggiore esponente macchiaiolo. Partecipò ai moti risorgimentali, un’esperienza che segnò la sua vita. Provò interesse per l’osservazione diretta della natura, amò ritrarre gli animali, i lavori dell’uomo, l’assolato paesaggio toscano, i momenti della vita militare. Di tutti questi temi egli indagò le situazioni più quotidiane, meno appariscenti e semplificò al massimo gli elementi da inserire nell’opera, senza concedere spazio agli aspetti celebrativi

L'arte quotidiana dei macchiaioli

Protagonista il quotidiano

I pittori macchiaioli preferivano interpretare i temi quotidiani della realtà sociale. Dipingevano in piccole dimensioni e usavano, come supporto, cartoni, tavolette di legno e, talvolta, perfino coperchi di scatole di sigari. Su queste ruvide superfici sperimentavano nuove composizioni, attraverso la semplificazione del disegno in forme geometriche e il forte contrasto nell’accostamento dei colori. Ne abbiamo una chiara dimostrazione in Chiostro, un piccolo dipinto di Giuseppe Abbati (1836-1868). L’immagine assolata del cortile è ottenuta unicamente attraverso i violenti contrasti di colore. I grandi blocchi di marmo, ammassati in pieno sole, emergono dallo sfondo in penombra. L’artista li rende attraverso un gioco di incastri colorati; per dare la sensazione della superficie ruvida della pietra distende larghe pennellate di colore puro. I dipinti di Silvestro Lega (1826-1895) sono spesso dedicati a soggetti intimi di vita domestica. Ne Il pergolato vediamo una giovane serva che porta il caffè alle signore sedute all’ombra di un pergolato. I gesti pacati e composti, la luce calda del pomeriggio sulle mattonelle del pavimento ci trasmettono un senso di calma e naturalezza

Domande da interrogazione

  1. Qual è il soggetto principale del dipinto "La rotonda dei bagni Palmieri"?
  2. Il dipinto raffigura alcune donne che conversano presso la rotonda Palmieri, uno stabilimento balneare vicino a Livorno, con un'attenzione particolare alla luce e ai contrasti cromatici.

  3. Come è nato il movimento dei macchiaioli e qual era il loro obiettivo?
  4. Il movimento dei macchiaioli è nato tra il 1855 e il 1867 a Firenze, con l'obiettivo di rinnovare la pittura accademica tradizionale, considerata fredda e incapace di rappresentare la realtà.

  5. Chi era Giovanni Fattori e quale era il suo contributo al movimento macchiaiolo?
  6. Giovanni Fattori era un importante esponente del movimento macchiaiolo, noto per la sua semplicità e per l'interesse verso la natura e la vita quotidiana, che rappresentava con una sintesi rigorosa e senza elementi celebrativi.

  7. Quali tecniche utilizzavano i pittori macchiaioli per le loro opere?
  8. I pittori macchiaioli dipingevano su supporti come cartoni e tavolette di legno, utilizzando forme geometriche semplificate e forti contrasti di colore per rappresentare la realtà quotidiana.

  9. Quali sono alcuni esempi di opere macchiaiole e i loro temi principali?
  10. Esempi di opere macchiaiole includono "Chiostro" di Giuseppe Abbati, che utilizza contrasti di colore per rappresentare un cortile assolato, e "Il pergolato" di Silvestro Lega, che ritrae scene intime di vita domestica.

Domande e risposte