Concetti Chiave
- Goya dipinge la scena della fucilazione del 3 maggio 1808, con i condannati a sinistra e i soldati di spalle a destra.
- L'unica fonte di luce è una lanterna che illumina un uomo vestito di bianco, le cui braccia alzate ricordano la crocifissione di Gesù.
- L'opera simboleggia il passaggio dalla vita alla morte, mostrando diverse reazioni dei condannati di fronte all'attacco francese.
- Le vittime rappresentano diverse emozioni: dalla resa al nemico alla voglia di rivalsa, evidenziata dall'uomo con i pugni chiusi.
- I soldati sono raffigurati senza volto e in movimenti rigidi, sottolineando il loro ruolo di meri esecutori di ordini.
L'invasione di Napoleone
Le truppe di Napoleone invasero la Spagna, catturando e uccidendo numerosi cittadini. Goya dipinge una situazione in cui sulla sinistra si trovano i condannati e sulla destra, di spalle, ci sono i soldati.
Sullo sfondo buio si nota il profilo di una chiesa. L’unica fonte di luce è la lanterna che sta ai piedi dei soldati che illumina un personaggio in particolare, vestito di bianco con le braccia tirate verso l’alto. La posa ricorda quella di Gesù crocifisso per questi molti pensano che stia a simboleggiare l’uomo che si sacrifica per l’intero popolo.
Goya rappresenta l'istante che separa l'atto di premere il grilletto dei fucili dalla morte dell'uomo inginocchiato.
[ogni vittima può rappresentare una diversa reazione davanti all’attacco francese]
Simbolismo e interpretazioni
L'intera opera rappresenta un passaggio simbolico dalla vita alla morte:
- i condannati, guidati dall’uomo che si copre con le mani gli occhi (può simboleggiare coloro che si arrendono al nemico);
- persone che stanno per morire, raggruppati attorno all'uomo vestito di bianco (tra questi spicca l’uomo raffigurato con i pugni chiusi, può simboleggiare la voglia di rivalsa del popolo);
- la fila dei morti, giace dietro l'uomo disteso a terra.
Nel non rappresentare i volti dei soldati Goya e nel rappresentarli in movimenti rigidi vuol indicare che questi stanno solo eseguendo degli ordini.