Concetti Chiave
- Goya, divenuto sordo nel 1792, iniziò a dipingere opere ufficiali con un approccio inedito, come dimostrato nel ritratto della famiglia di Carlo IV del 1800.
- L'opera riflette un'interpretazione personale e critica della famiglia reale, con rappresentazioni crude e realistiche che sottolineano i difetti dei soggetti.
- Goya rompe con la tradizione iconografica rappresentando la regina Maria Luisa al centro, nonostante il sovrano sia più avanzato spazialmente, evidenziando la sua influenza dominante.
- L'uso della luce non uniforme simboleggia le preoccupazioni di Goya per il futuro della Spagna, in particolare per il ruolo dell'erede al trono, Ferdinando VII.
- Goya si autoritrae nel dipinto, richiamando la composizione di Velasquez in "Las Meninas", con un gioco di specchi e prospettive che rende omaggio al maestro barocco.
Indice
L'opera ufficiale di Goya
A seguito della sordità, risalente al 1792, iniziò a realizzare opere ufficiali, essendo il pittore da camera (ufficiale) del sovrano, in maniera inedita. Ne è un esempio la famiglia di Carlo IV realizzata nel 1800. Innanzitutto dalle lettere che scriveva a un suo amico sappiamo che detestava la famiglia del sovrano, ma non tanto per il sovrano, ma per la moglie che viene rappresentata al centro dell’opera.
Interpretazione personale e critica
Nonostante l’opera sia ufficiale vi è un’interpretazione personale, difatti i personaggi sono rappresentati in maniera cruda.
Questo è dovuto al fatto che Goya detestasse la famiglia reale, come precedentemente esplicato: riteneva infatti che il re non avesse personalità e che fosse troppo buono e che sua moglie, Maria Luisa di Parma, fosse una traditrice difatti, all’insaputa del marito, lo tradiva. Per lo più prendeva le decisioni per il re, essendo Carlo IV troppo buono.Dettagli e simbolismo
L’opera è rappresentata con uno sfondo neutro, sulla parete di fondo infatti sono presenti solamente due quadri paesaggistici. Vi è una luce non uniforme, quasi da palcoscenico, che illumina solamente alcuni dei personaggi. Primi fra gli altri i regnanti. Fra i due ad essere centrale nell’opera è la moglie: Goya va quindi contro l’iconografia tradizionale sebbene il re spazialmente si trovi più avanti rispetto alla regina. Il re viene spostato dal centro perchè come già affermato era un sovrano di poco carattere. Viene rappresentato eccessivamente caricato di riconoscimenti, tanto da sembrarne appesantito ed è rappresentato con un realismo crudo: è infatti in carne e presenta il doppio mento. Goya elimina quindi i filtri del neoclassicismo e, al contrario, sembra sottolineare i difetti dei personaggi.
La regina ha uno splendido vestito, ma non le dona perchè è appesantita dalle numerose maternità, dai monili e dalle collane, e non è longilinea.
Personaggi e simbolismo
Ad essere spazialmente avanzato come il sovrano vi è un altro personaggio: Ferdinando VII, erede al trono. Goya vedeva in costui il futuro nefasto della Spagna perchè era arrogante e presuntuoso, difatti quando divenne sovrano Ferdinando Goya cercò di svincolarsene. Come già esposto la luce non è uniforme e questo personaggio è parzialmente in penombra. Questo aspetto è insolito perchè solitamente i personaggi dei dipinti ufficiali erano rappresentati con una luce uniforme. In questo caso l’ombra simboleggia la preoccupazione di Goya per il futuro della Spagna.
Ferdinando quando Napoleone invase la Spagna contribuì alla destituzione del padre sperando che il potere venisse a lui conferito da Napoleone. Così non fu, difatti l’erede al trono iniziò a regnare solamente alla caduta di Napoleone e alla morte del padre, dando vita a una monarchia assoluta. Goya per svincolarsene chiese di poter andare prima a Madrid e poi in Francia, a Bordeaux, dove morì, per questioni di salute.
Sono presenti dei personaggi particolari: a fianco di Ferdinando vi è una donna rivolta verso la parete, iconografia innovativa, e vestista come Maria Luisa. Simboleggia quindi la nuova regina che però non era ancora stata scelta e quindi Goya decide di rappresentarla con il profilo perduto di modo da non mostrarne i connotati. Fra Ferdinando e la futura regina vi è la sorella più anziana di Carlo IV, Josefa, che possedeva un enorme neo in viso. Goya mostra anche tutti i difetti di questa donna, ma anche quelli del fratello di Carlo, ossia Carlo Pasquale. Elimina perciò i filtri neoclassici. Per lo più rappresenta una figlia di Carlo IV con in braccio un bambino: è un atteggiamento che fino a quel momento era inadeguato per un dipinto ufficiale perchè i bambini erano affidati alle balie.
Goya e il suo autoritratto
Nel quadro vi è anche Goya che si rappresenta in memoria di un dipinto realizzato un secolo e mezzo prima dal più famoso pittore spagnolo barocco: Velasquez. Lo si può capire dalla tela a fianco di Goya. Difatti nel dipinto di Velasquez Las meninas il pittore sta dipingendo su una tela, ma in coerenza con l’atteggiamento barocco, sta eseguendo un’azione più complicata: guarda verso l’esterno perchè sta rappresentando i regnanti di spagna mentre guardano i bambini. Lo si capisce dallo specchio strategicamente collocato da Velasquez sulla parete di fondo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'interpretazione personale di Goya nell'opera "Famiglia di Carlo IV"?
- Come viene rappresentata la regina Maria Luisa nell'opera?
- Qual è il significato della luce non uniforme nel dipinto?
- Chi è la figura femminile rivolta verso la parete accanto a Ferdinando?
- Come si collega Goya a Velasquez nel dipinto?
Goya rappresenta i personaggi in maniera cruda, sottolineando i difetti della famiglia reale, poiché detestava la regina Maria Luisa di Parma e considerava il re Carlo IV privo di carattere.
La regina è al centro dell'opera, indossa uno splendido vestito che non le dona a causa delle numerose maternità e dei monili, e appare appesantita.
La luce non uniforme, che illumina solo alcuni personaggi, simboleggia la preoccupazione di Goya per il futuro della Spagna, in particolare per l'erede al trono Ferdinando VII.
La figura femminile simboleggia la futura regina, non ancora scelta, e Goya la rappresenta con il profilo perduto per non mostrarne i connotati.
Goya si autoritrae nel quadro, ispirandosi a Velasquez e al suo dipinto "Las meninas", dove il pittore barocco si rappresenta mentre dipinge i regnanti di Spagna.