Concetti Chiave
- Il Gotico nel Quattrocento è uno stile dominante in Europa, con varianti come il gotico cortese e il tardo gotico, diffuso nelle corti aristocratiche.
- Centri come le aree alpine e la Borgogna fungono da punti di incontro per artisti francesi e fiamminghi, influenzando lo sviluppo dello stile.
- In Italia centrale, il gotico si mescola con elementi moderni, creando un linguaggio figurativo parallelo e alternativo all'arte fiorentina.
- Nelle Fiandre, la borghesia mercantile promuove il gotico, mentre resistenze conservatrici persistono altrove in Europa fino alla metà del secolo.
- La fiorente attività mercantile e manifatturiera del nord Italia favorisce la diffusione del gotico, caratterizzato da un naturalismo dettagliato e una visione preziosa del mondo.
Indice
Il gotico in Europa
Il Gotico è lo stile dominante in Europa all'inizio del quattrocento, nei suoi rami particolari di gotico cortese o internazionale o tardo gotico.
Affermatosi a partire degli anni Settanta del XIV secolo, è espressione della vivace stagione culturale sorta nelle corti europee. Le sue applicazioni sono varie, sebbene siano presenti caratteri comuni determinati dalla connotazione aristocratica e colta della committenza e dalla mobilità degli artisti, chiamati ad operare in corti diverse.
Centri di influenza gotica
Alcuni centri svolgono un ruolo particolare di cerniera, anche per motivi geografici, come le aree alpine e la Borgogna, in cui si trovano artisti francesi e fiamminghi.
In Italia centrale si affermano precocemente motivi moderni, che convivono, comunque, con le forme tradizionali, almeno fino al terzo decennio del quattrocento.Gotico in Italia e Fiandre
Analogo fenomeno si verifica nella regione delle Fiandre, sotto la spinta di una forte borghesia mercantile, mentre nel resto d'Europa persistono, almeno fino alla metà del secolo, resistenze conservatrici, soprattutto nella penisola iberica, nelle regioni a nord delle Alpi, in Italia, in Lombardia.
Influenza del gotico in Italia
Lo stile gotico è, infatti, più radicato nelle regioni settentrionali della nostra penisola,in particolare in quelle padane, ed è caratterizzato da una visione del mondo preziosa e orientata ad un naturalismo minuzioso.
In queste zone, una fiorente attività manufatturiera, intrecciandosi alle rotte dei pellegrinaggi, determina lo sviluppo di una vivace borghesia imprenditoriale e mercantile, protagonista dell'apertura di territori fino ad allora periferici verso altre realtà della penisola.
Transizione verso il Rinascimento
In questo contesto si spiega la presenza di espressioni avanzate del tardo gotico europeo in Italia centrale,dalle quali altra origine un linguaggio figurativo parallelo a quello toscano,alternativa cortese all'arte fiorentina anche nel Quattrocento. Contemporaneamente si coltiva uno specifico interesse per la cultura classica per la pittura fiamminga, motivo che rende l'Italia uno dei più interessanti centri di transizione verso il mondo rinascimentale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dello stile gotico in Europa all'inizio del Quattrocento?
- Quali regioni hanno avuto un ruolo significativo nell'evoluzione del gotico e perché?
- Come si è sviluppata la transizione dal gotico al Rinascimento in Italia?
Lo stile gotico all'inizio del Quattrocento è caratterizzato da un'espressione culturale vivace nelle corti europee, con applicazioni varie ma con caratteri comuni determinati dalla committenza aristocratica e colta e dalla mobilità degli artisti.
Le aree alpine e la Borgogna hanno avuto un ruolo significativo come cerniere geografiche e culturali, ospitando artisti francesi e fiamminghi. In Italia centrale e nelle Fiandre, la presenza di una forte borghesia mercantile ha favorito l'evoluzione del gotico.
In Italia centrale, il tardo gotico ha dato origine a un linguaggio figurativo parallelo a quello toscano, mentre l'interesse per la cultura classica e la pittura fiamminga ha reso l'Italia un centro di transizione verso il Rinascimento.