Concetti Chiave
- La "Venere dormiente" di Giorgione, esposta alla Gemäldegalerie di Dresda, fu commissionata dalla famiglia Marcello per rivendicare una discendenza dalla Gens Iulia.
- Il dipinto presenta una Venere nuda addormentata in un paesaggio naturale, ignara della sua bellezza e della presenza di un osservatore.
- Giorgione morì prima di completare l'opera, che fu ultimata da Tiziano, il quale rese il soggetto più sensuale e modificò il paesaggio.
- Una radiografia ha rivelato la presenza di un Cupido nascosto da un intervento pittorico successivo.
- Nonostante le modifiche di Tiziano, l'opera mantiene l'idea di Giorgione di un panteismo, in cui l'essere umano e la natura sono sullo stesso piano.
Giorgione e la Venere dormiente
Nel 1510, Giorgione dipinge una tela: Venere dormiente, ora esposta alla Gemäldegalerie di Dresda. L’opera fu commissionata dalla famiglia Marcello e il soggetto fu scelto per giustificare le pretese della famiglia di discendere dalla Gens Iulia che nell’Eneide discende a sua volta da Venere.
Dettagli della composizione
Non si tratta della tradizione Venere che nasce dalla spuma del mare o della Venere dea dell’amore, origine della vita umana.
Giorgione dipinge una Venere nuda, che sta dormendo in un anfratto naturale, e che non si rende conto né della propria bellezza, né della presenza di un eventuale spettatore. Il corpo è steso su di un tessuto bianco ed uno rosso ricopre un cuscino: i colori contrastano e mettono ancor più in rilievo il corpo della donna. Il braccio destro è passato dietro la testa che è leggermente inclinato; il braccio sinistro scivola lungo il corpo con l’intenzione di coprirsi pudicamente. Una gamba è leggermente accavallata sull’altra. Il paesaggio che fa da sfondo è illuminato dalla calda luce della sera: si scorgono alberi, villaggi, sentieri ed in lontananza delle montagne. Da una radiografia è risultato che esisteva anche una figura di Cupìdo che però è stata nascosta da un intervento pittorico successivo.Interventi di Tiziano
Purtroppo Giorgione morì in corso d’opera per cui la tela fu ultimata da Tiziano; egli si occupò di rendere il soggetto più sensuale perché i committenti lo ritennero troppo idealizzato; introdusse il panneggio del lenzuolo oltre a ricoprire il cuscino con un tessuto rosso e fece anche dei ritocchi al paesaggio. Infatti, soprattutto i panneggi sono in contrasto con l’atmosfera malinconica tipica di Giorgione. È anche vero che Tiziano conosceva bene la tecnica di Giorgione perché i due artisti avevano lavorato insieme nel 1508, nella decorazione del Fondaco dei Tedeschi sul Canal Grande. Comunque, nonostante gli interventi di Tiziano, permane idea fondamentale presente in tutte le tele di Giorgione: l’essere umano e la natura sono posti sullo stesso piano, la natura non costituisce un semplice sfondo, e nessuno dei due predomina, anzi l’essere umano è immerso nella realtà naturale (panteismo).
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del soggetto scelto per "Venere dormiente" di Giorgione?
- Quali modifiche apportò Tiziano alla tela di Giorgione?
- Qual è l'idea fondamentale presente nelle opere di Giorgione, nonostante gli interventi di Tiziano?
Il soggetto fu scelto per giustificare le pretese della famiglia Marcello di discendere dalla Gens Iulia, che nell'Eneide discende da Venere.
Tiziano rese il soggetto più sensuale, introdusse il panneggio del lenzuolo, ricoprì il cuscino con un tessuto rosso e fece ritocchi al paesaggio.
L'idea fondamentale è che l'essere umano e la natura sono posti sullo stesso piano, con l'essere umano immerso nella realtà naturale, riflettendo un concetto di panteismo.