Concetti Chiave
- Lorenzo Ghiberti, artista fiorentino, fu scelto per realizzare la porta settentrionale del Battistero di Firenze dopo aver vinto il concorso del 1401.
- La porta, completata tra il 1403 e il 1424, presenta 28 rilievi con scene della Vita di Cristo e figure dei Padri della Chiesa e degli Evangelisti.
- Le prime formelle mostrano uno stile gotico, influenzato dal Naturalismo e dal gusto decorativo, evolvendosi in uno stile più rinascimentale nelle ultime opere.
- La Flagellazione di Cristo è un esempio di composizione classica, dove le figure emergono nello spazio con un equilibrio che distingue Ghiberti da Donatello.
- L'opera di Ghiberti rappresenta una transizione stilistica, combinando elementi gotici e rinascimentali, con un senso di equilibrio e moderazione.
Indice
Lorenzo ghiberti e la sua carriera
Artista completo, il fiorentino Lorenzo Ghiberti fu orafo, scultore, architetto e pittore di vetrate.
Ottenne la sua prima importante commissione pubblica , la porta settentrionale del Battistero di Firenze, in seguito al concorso del 1401 in cui sconfisse Brunelleschi. Benchè il concorso, incentrato sul tema dell’Antico Testamento, si decise di affidargli la porta settentrionale, con episodi del Nuovo Testamento. La porta fu realizzata tra il 1403 3 il 1424. I 28 rilievi rappresentano nella parte superiore la Vita di Cristo e in quella inferiore i Padri della Chiesa e gli Evangelisti.
Evoluzione stilistica delle formelle
Data la lunga elaborazione, è possibile riscontrare un notevole sviluppo stilistico tra le prime formelle, vicine stilisticamente a quella del concorso con il Sacrificio di Isacco e ancora gotiche per il Naturalismo, il gusto decorativo e linearistico e la tendenza ad adattare le forme ai profili polilobati della cornice, e le ultime, più mature e rinascimentali.
La flagellazione e l'equilibrio
Fra queste, apprezzabile per la composizione di chiara impronta classica è quella della Flagellazione, in cui loggiato antico fa da sfondo all’evento sacro: le figure emergono quasi a tutto tondo nello spazio e mentre Cristo, che sembra una statua antica, è baricentro immobile della scena, gli aguzzini suggeriscono un movimento di espressione; tuttavia nella simmetria della composizione e nell’assenza di drammaticità si rileva il senso di equilibrio e di moderazione che distanzia lo scultore da Donatello e ne fa un artista di transizione.