Concetti Chiave
- Antonio Averulino, known as Filarete, was a sculptor and architect trained likely in Ghiberti's workshop.
- Commissioned by Pope Eugene IV in 1433, he created the bronze doors of St. Peter's Basilica.
- The doors feature six panels depicting religious scenes, framed with classical motifs and imperial heads.
- The iconography links the grandeur of classical Rome with the Church's history and contemporary era.
- Filarete's style is incisive and harsh, influenced by Roman archaeology and Byzantine art, lacking spatial depth.
Filarete e la sua formazione
Il fiorentino Antonio Averulino, detto Filarete, dal nome che si attribuì nel suo Trattato di architettura, si formò probabilmente nella bottega di Ghiberti, fu scultore e architetto. Nel 1433 papa Eugenio IV gli commissionò la realizzazione dei battenti bronzei della nuova porta principale della basilica di San Pietro.
Iconografia e stile delle opere
I sei riquadri che la compongono, inseriti entro una cornice a girali classici con teste di imperatori che si ispirano alle monete antiche, raffigurano il Salvatore, la Vergine, san Paolo, san Pietro che consegna le chiavi a Eugenio IV, martirio di san Paolo e quello di san Pietro; tra i riquadri vi sono quattro piccoli rilievi dedicati al pontificato del committente. L’iconografia intende dimostrare la continuità tra i fasti dell’Urbe classica e quelli della Chiesa, dalle sue origini all’età contemporanea. Lo stile incisivo e aspro, lontano dall’eleganza ghibertiana, è ben visibile nel rilievo con il Martirio di san Pietro, crocifisso a testa in giù sullo sfondo di uno scenario che richiama gli antichi monumenti di Roma, a testimonianza della rinata passione archeologica dell’Umanesimo romano; vi è anche un richiamo all’arte bizantina nel senso di horror vacui e nell’assenza di profondità spaziale: i contorni sono scavati e marcati, ma manca il senso del volume, le figure si appiattiscono su un unico piano.