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Concetti Chiave

  • Domenico Fetti, artista romano, si distinse per la sua vivace cromia ispirata dalle opere di Rubens durante il suo periodo a Mantova.
  • Nel suo dipinto "Il Sogno di Giacobbe", Fetti rappresenta la visione onirica di Giacobbe con una scala percorsa da angeli, simbolo dell'ascesa spirituale.
  • Lo stile di Fetti è caratterizzato da pennellate rapide e luminose, con un uso predominante di movimenti curvilinei.
  • Il paesaggio del dipinto richiama l'influenza della pittura veneta cinquecentesca, con riferimenti a Tiziano e Tintoretto.
  • Elementi barocchi sono evidenti nel dipinto, attraverso l'ariosità, la luce vibrante e dettagli come la natura morta in primo piano.

Indice

  1. Influenze artistiche di Fetti
  2. Il sogno di Giacobbe

Influenze artistiche di Fetti

Di nascita e formazione romana, Domenico Fetti fu a lungo attivo a Mantova, dove venne a diretto contatto con le numerose opere di Rubens di proprietà dei Gonzaga. Sia nelle tele eseguite a Mantova, sia in quelle dipinte a Venezia, città in cui il pittore si stabilì nel 1621, si può infatti ritrovare l’accesa cromia che caratterizza i dipinti del maestro fiammingo. Sigla inconfondibile di Fetti è proprio la vibrante pennellata densa di luce e colore.

Il sogno di Giacobbe

Nel Sogno di Giacobbe Fetti raffigurò la visione onirica avuta dal giovane personaggio biblico: sdraiato su una dura pietra, Giacobbe sogna una scala percorsa da creature angeliche, prefigurazione dell’ascesa dell’anima verso Dio.
Il protagonista addormentato è dipinto con pennellate rapide e intrise di luce, in cui prevalgono i movimenti curvilinei. Il paesaggio, abbozzato velocemente, richiama la pittura veneta cinquecentesca di Tiziano e Tintoretto, ma l’ariosità del dipinto, il bagliore di luce che circonda le evanescenti figure angeliche, il brano di natura morta in primo piano e la luce che trascolora sulle gambe del giovane esprimono un’esplicita adesione alla nuova estetica barocca.

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