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Concetti Chiave

  • Giovanni Fattori, celebre esponente dei Macchiaioli, nasce a Livorno e studia a Firenze, nonostante la sua insofferenza verso stili accademici storici.
  • "Campo italiano alla battaglia di Magenta" del 1862 è un dipinto realistico e anti-retorico che rappresenta la battaglia senza eroismi, utilizzando una tecnica accademica piuttosto che macchiaiola.
  • "La rotonda di Palmieri" del 1866 abbandona la grande storia per una scena quotidiana, con una composizione basata su fasce di colori equilibrati tra toni caldi e freddi.
  • "In vedetta" del 1872 sfrutta un tema militare per esibire la tecnica macchiaiola, con un equilibrio dinamico tra masse di colore e composizione fluida.
  • "Bovi al carro" del 1867 riflette il crescente disinteresse di Fattori per la politica, evidenziando la sua predilezione per i paesaggi della Maremma attraverso la pittura a macchia.

Indice

  1. Giovanni Fattori e la sua formazione
  2. La battaglia del 1862
  3. Realismo e tecnica accademica
  4. La pittura macchiaiola del 1866
  5. Esercitazione di tecnica macchiaiola
  6. Paesaggi della Maremma

Giovanni Fattori e la sua formazione

Giovanni Fattori è considerato il più importante dei Macchiaioli. Nacque a Livorno con la voglia di diventare pittore. Si recò a Firenze presso l'accademia Leopoldina a studiare. Imparò la tecnica ma fu insofferente all'imposizione di rifarsi allo stile degli artisti passati. Dell'accademia non amò il fatto di dipingere scene mitologiche, pitture del 500..

La battaglia del 1862

L'opera risale al 1862. Giovanni Fattori dipinse la battaglia: il carro dei feriti e la figura della suora che probabilmente pronunciava la fermata del carro. A destra vi è un ufficiale francese (pantaloni rossi) con il cavallo ferito alla testa; inoltre vi sono altre truppe ed ufficiali. A terra troviamo soldati uccisi per far capire che la battaglia è in corso.

Realismo e tecnica accademica

Pur rappresentando un episodio patriottico della storia risorgimentale, Fattori lo fa in maniera anti-retorica. Il dipinto è efficace, ma anti-retorico. Non è completamente macchiaiolo.

Delle tante scene di battaglia dell'800, a distinguere questo quadro è il realismo: le persone non sono dipinte come eroi. L'artista non utilizza la pittura a macchia: utilizza la tecnica accademica.

La pittura macchiaiola del 1866

L'opera risale al 1866. Nel dipinto sono presenti i tratti e le caratteristiche della pittura macchiaiola. La scena è una scena di vita quotidiana: non c'è più l'interesse per la grande storia. Il dipinto viene realizzato con una precisa caratteristica: un rettangolo ribassato diviso per fasce di colori orizzontali organizzate secondo un'equilibrata alternanza di toni caldi e toni freddi.

Le signore sono delle campiture. La novità nel quadro, possiamo trovarla nella dimostrazione di una costruzione efficace e ben strutturata pur avendo rinunciato completamente al dettaglio.

Esercitazione di tecnica macchiaiola

L'opera risale al 1872 ed è di soggetto apparentemente militare, poiché sono dei cavalleggeri che stanno perlustrando la costa. L'ambientazione militare è solo un pretesto per un esercitazione di tecnica macchiaiola. Le macchie di colore sono distribuite con un equilibrio perfetto. Pur non essendoci staticità, Fattori da al dipinto un dinamismo non facendolo sembrare immobile.

Visibile è la grande massa terrosa su cui poggiano i cavalli, la massa del muro e la massa blu (cielo e mare). Queste tre sono poste in relazione dai cavalli e dai cavalleggeri.

Paesaggi della Maremma

L'opera risale al 1867. Negli ultimi anni l'artista dipinse molti paesaggi della Maremma. Il quadro è una manifestazione per il suo disinteresse sempre maggiore per la politica. La tecnica utilizzata è la pittura a macchia.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Giovanni Fattori e quale fu il suo contributo all'arte?
  2. Giovanni Fattori è considerato il più importante dei Macchiaioli. Nacque a Livorno e studiò a Firenze, ma fu insofferente allo stile accademico tradizionale. Contribuì all'arte con il suo approccio realistico e anti-retorico, specialmente nelle scene di battaglia.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive del dipinto "Campo italiano alla battaglia di Magenta"?
  4. Il dipinto, realizzato nel 1862, è noto per il suo realismo e l'approccio anti-retorico. Rappresenta la battaglia con dettagli come il carro dei feriti e un ufficiale francese, ma non idealizza i soggetti come eroi, utilizzando una tecnica accademica piuttosto che la pittura a macchia.

  5. In che modo "La rotonda di Palmieri" rappresenta la pittura macchiaiola?
  6. Realizzato nel 1866, "La rotonda di Palmieri" mostra scene di vita quotidiana con tratti macchiaioli. Il dipinto è caratterizzato da un rettangolo ribassato diviso in fasce di colori orizzontali, alternando toni caldi e freddi, e rinuncia al dettaglio per una costruzione ben strutturata.

  7. Qual è il significato del dipinto "Bovi al carro" nella carriera di Fattori?
  8. "Bovi al carro", dipinto nel 1867, riflette il crescente disinteresse di Fattori per la politica, concentrandosi invece su paesaggi della Maremma. Utilizza la tecnica della pittura a macchia, evidenziando il suo allontanamento dai temi storici e politici.

Domande e risposte