Concetti Chiave
- L'Ebe è una delle opere più celebri di Antonio Canova, con una versione famosa conservata alla Pinacoteca Comunale di Forlì.
- Rappresenta l'ideale canoviano con la figura della coppiera degli dei, caratterizzata da un movimento armonico e bilanciato.
- La statua mostra una tunica che si appiattisce anteriormente e svolazza posteriormente, creando effetti chiaroscurali.
- Canova applicava una patina e tonalità rosate per rendere il marmo più vivo, con riflessi dorati da accessori come collana e coppa.
- Criticata per la mancanza di espressività, Canova difese la scelta come un modo per esprimere il bello ideale privo di passioni.
Descrizione dell'opera
Dell'Ebe esistono diverse versioni, probabilmente quella più famosa è quella conservata alla Pinacoteca Comunale a Forlì, eseguita intorno al 1816 e commissionata da un gentildonna locale, la contessa Veronica Guarini.
L'Ebe è l'opera in cui si realizza meglio l'ideale canoviano, la coppiera degli dei, che avanza con la leggerezza di una danzatrice, in un perfetto e armonico bilanciamento del movimento delle braccia e delle gambe, mentre la tunica,che, avvolgendosi sulla cintura, rende visibili le luminosissime modulazioni del seno, spinta indietro dal lieve attrito dell'aria, si appiattisce e si velifica anteriormente, ricevendo la luce, e svolazza posteriormente con ricchi giochi chiaroscurali.
Critica e risposta di Canova
L'opera è stata definita dalla critica priva di espressività, in quanto non manifesta alcun sentimento, Canova rispose a tale critica che la mancanza di espressività è stata una scelta voluta altrimenti sarebbe stata una baccante, in quanto Canova vuole esprimere il bello ideale eliminando le passioni.