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Concetti Chiave

  • Donatello, nato nel 1386 a Firenze, si formò presso la bottega di Lorenzo Ghiberti, apprendendo tecniche come il cesello e la fusione in bronzo.
  • Durante la sua carriera, sperimentò varie tecniche scultoree e materiali, tra cui marmo, bronzo e terracotta, e visitò Roma per studiare la scultura classica.
  • A Firenze, Donatello lasciò un segno importante con opere per il Campanile di Giotto e i tabernacoli della chiesa di Orsanmichele.
  • Viaggiò in diverse città italiane, come Pisa, Prato, Ferrara e Siena, dove contribuì a importanti progetti artistici.
  • Donatello riuscì a riprendere la tradizione scultorea greco-romana, superandola con una nuova espressività umana nelle sue opere.

Indice

  1. Formazione e prime esperienze
  2. Viaggi e influenze artistiche
  3. Eredità e innovazione artistica

Formazione e prime esperienze

Donato di Niccolò di Betto Bardi, detto Donatello, nasce nel 1386 a Firenze. La sua formazione artistica avvenne presso la bottega di Lorenzo Ghiberti, dove impara le tecniche del cesello e della fusione in bronzo, ma anche l'amore in generale per l'arte classica. Nel corso degli anni Donatello sperimentò tutte le possibili tecniche (tuttotondo, altorilievo, bassorilievo, stiacciato) e tutti i possibili materiali (marmo, bronzo, terracotta, legno, stucco). Nel primo decennio del 400 compie un viaggio a Roma insieme a Brunelleschi, che gli diede l'opportunità di ammirare le opere scultoree della tradizione classica. Tornerà a Roma più o meno vent'anni dopo, molto probabilmente insieme all’architetto Michelozzo di Bartolomeo, con il quale approfondì gli aspetti più grandiosi della scultura tardo-antica. La sua attività artistica si svolge principalmente a Firenze, dove lascerà un importante impronta artistica, soprattutto per la realizzazione di 5 statue per il Campanile di Giotto e 3 per i tabernacoli esterni della chiesa di Orsanmichele.

Viaggi e influenze artistiche

Egli viaggiò molto: a Pisa insieme a Masaccio ammirò le opere di Nicola e Giovanni Pisano, poi a Prato, poi a Ferrara e in seguito a Siena, dove lavorò alla realizzazione del fonte battesimale del Battistero. Egli si trasferì inoltre a Venezia, dove riuscì a diffondere le più grandi novità rinascimentali. Morì nel 1466, nella sua casa a Firenze vicino al Duomo.

Eredità e innovazione artistica

Donatello fu il primo ad essere riuscito a riattaccarsi alla tradizione scultorea greco-romana, ma fu anche il primo che riuscì a superarla, conferendo ai suoi personaggi grandi tratti di umanità.

Domande e risposte