Concetti Chiave
- Il Banchetto di Erode è un rilievo in bronzo creato per il Battistero di Siena, in collaborazione con Lorenzo Ghiberti.
- La scena principale ritrae un servo che porge la testa di San Giovanni Battista a Erode Antipa, suscitando disgusto nei commensali.
- Il rilievo utilizza vuoti per dare realismo e profondità, creando giochi di luce e un punto di fuga.
- Il secondo piano mostra un episodio precedente, con Salomè che incanta Erode con la sua danza, introducendo una nuova concezione temporale.
- L'opera si ispira alla tecnica fiamminga del "non finito" e rappresenta episodi dei Vangeli di Matteo e Marco.
Banchetto di Erode, rilievo in bronzo
Il Banchetto di Erode viene realizzato a partire da una sola formella in bronzo per la decorazione della fonte battesimale del Battistero di siena in collaborazione con Lorenzo Ghiberti e altri artisti minori dell'epoca, presumibilmente fra il 1423 e il 1427. Nel primo piano è presente l'episodio con cui un servo porge la testa di san Giovanni battista a Erode Antipa, che pur avendone ordinato l'esecuzione ne è disgustato, proprio come i commensali della sua tavola, che arretrano formando un vuoto, sopra al quale diparte il primo punto di fuga.
Il vuoto conferisce realismo e profondità, oltre a contribuire a creare giochi di luce. In secondo piano, con un secondo punto di fuoco, mostra un episodio accaduto precedentemente, quando il servo ha fatto vedere la testa ad Erodiade, moglie del suo fratellastro, la cui figlia, Salomè, incanta con la sua danza Erode stesso. Sicuramente una delle novità più rappresentative dell'opera è la nuova concezione riguardante la correlazione distanza temporale = distanza temporale, perché nel periodo precedente ad ogni avvenimento corrispondesse una singola scena/opera. Le scene ritratte sono relativi ad episodi raccontati nei Vangeli di Matteo e Marco. Lo spazio dell'opera sembra essere un "non finito", palese riferimento alla tecnica artistica fiamminga.