Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Jacopo della Quercia, scultore senese, operò tra Siena, Firenze, Lucca e Bologna, sviluppando uno stile unico senza aderire alle nuove prospettive del tempo.
  • La Tomba di Ilaria del Carretto, creata tra il 1406 e il 1407, è situata nel Duomo di Lucca e riflette un rinnovamento nella forma dei sepolcri medievali.
  • La scultura rappresenta Ilaria in posizione giacente, sollevata sopra un sarcofago decorato con putti e festoni, simile a quelli della Borgogna.
  • Il corpo della defunta è racchiuso in una composizione di tre ellissi, unificati da una veste drappeggiata e un mantello, con un cagnolino ai piedi simbolo di fedeltà.
  • Lo stile dell'opera si colloca tra il gotico e il primo Rinascimento, con un volto sereno e un corpo che gioca con luci e ombre attraverso i drappeggi.

Indice

  1. Vita e carriera di Jacopo
  2. La tomba di Ilaria del Carretto
  3. Descrizione della scultura

Vita e carriera di Jacopo

Jacopo della Quercia nacque a Siena nel 1371 e morì nella stessa città nel 1438. Lavorò, da solo, a Siena, a Firenze, a Lucca e a Bologna. Sappiamo che prese parte al concorso per la seconda porta del Battistero ma purtroppo la formella che presentò è andata persa. Egli non ha mai partecipato alle discussioni in atto in quel tempo a Firenze sulle novità prospettiche, sviluppando così in modo solitario il suo pensiero.

Poiché è sempre stato difficile classificarlo come innovatore o conservatore o come artista gotico o rinascimentali, la critica lo ha sempre un po’ tralasciato. Fra le sue opere si colloca la Tomba di Ilaria del Carretto

La tomba di Ilaria del Carretto

La Tomba di Ilaria del Carretto, scolpita dal 1406 al 1407 si trova nel Duomo di Lucca. Ilaria, moglie di Paolo Guinigi, era morta in giovane età ed il marito le fece erigere il monumento funebre. Caduta la signoria dei Guinigi, fatto prigioniero Paolo da Francesco Sforza, il sepolcro fu scomposto e ricostituito soltanto un secolo dopo. Alcuni critici sostengono che il basamento sia stato realizzato da mani diverse e comunque in epoca posteriore. Lo scultore rinnova la forma di Tomba. Nel Medioevo esistevano due tipi di sepolcro: quello sotterraneo, chiamato tomba “terragna” con una lastra a livello del pavimento e quello sollevato contenuto all’interno di complesse strutture architettoniche. Nel primo tipo, molto frequente nelle chiese e nei chiostri dei conventi, veniva rappresentato il defunto rivestito delle armi, o con l’abito talare, nel caso si fosse trattato di un religioso oppure con abiti lussuosi se una donna, per ricordarne a tutti le fattezze. Con questo sepolcro, Jacopo della Quercia rinnova la forma, collocandosi così nel primo Rinascimento. Lo scultore rappresenta la defunta in posizione giacente, ma sollevata da terra sopra un sarcofago che ricorda quelle della Borgogna. Il sarcofago è nettamente squadrato ed è ornato sulle pareti e agli angoli da piccioli putti che sostengono dei festoni. Il corpo di Ilaria è collocato in un rettangolo ideale, delimitato dai cuscini su cui poggia la testa e dal cagnolino, simbolo di fedeltà ai piedi, accucciato ai suoi piedi. La scultura può essere compresa in tre ellissi collegate fra di loro, ma di grandezza diversa. Il primo comprende la testa incorniciata da un grande cèrcine (o ciambella di tessuto decorato), dai capelli e dall’alto colletto, leggermente svasato. Si ha poi l’ovale che scende fino a comprendere le spalle e le braccia incrociate ed infine l’ultimo ovale che, dopo essersi intersecato con il precedente parte dal punto vita per arrivare fino ai piedi. I tre ovali sono unificati dalla lunga veste ricca di drappeggi e dal mantello dai cui spacchi laterali escono le braccia.

Descrizione della scultura

Il volto è liscio, leggiadro e disteso ed esprime calma e serenità, ma man mano che si scende il movimento creato dal sempre maggior numero di pieghe aumenta per cui la luce che sul viso appare unitaria nel resto del corpo crea delle ombreggiature più meno accentuate.

Stilisticamente, l’opera si colloca a metà strada fra il gotico e la nuova tendenza rinascimentale.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Jacopo della Quercia e quali furono le sue principali attività artistiche?
  2. Jacopo della Quercia era uno scultore nato a Siena nel 1371 e morto nel 1438. Lavorò principalmente a Siena, Firenze, Lucca e Bologna, partecipando anche al concorso per la seconda porta del Battistero, sebbene la sua formella sia andata persa. Non partecipò alle discussioni prospettiche del tempo, sviluppando un pensiero artistico solitario.

  3. Qual è la storia della Tomba di Ilaria del Carretto?
  4. La Tomba di Ilaria del Carretto fu scolpita da Jacopo della Quercia tra il 1406 e il 1407 e si trova nel Duomo di Lucca. Fu eretta da Paolo Guinigi in memoria della moglie Ilaria, morta giovane. Dopo la caduta della signoria dei Guinigi, il sepolcro fu scomposto e ricostituito un secolo dopo.

  5. Come Jacopo della Quercia ha innovato la forma del sepolcro con la Tomba di Ilaria del Carretto?
  6. Jacopo della Quercia ha innovato la forma del sepolcro rappresentando la defunta in posizione giacente, ma sollevata da terra sopra un sarcofago, in contrasto con i tradizionali sepolcri medievali. Questo approccio lo colloca nel primo Rinascimento.

  7. Quali sono le caratteristiche stilistiche della Tomba di Ilaria del Carretto?
  8. La Tomba di Ilaria del Carretto è stilisticamente a metà strada tra il gotico e il rinascimento. Presenta un volto liscio e sereno, mentre il corpo è caratterizzato da drappeggi che creano ombreggiature. La scultura è organizzata in tre ellissi collegate.

  9. Quali elementi simbolici sono presenti nella Tomba di Ilaria del Carretto?
  10. Nella Tomba di Ilaria del Carretto, il cagnolino ai piedi della defunta simboleggia la fedeltà. La scultura è arricchita da putti che sostengono festoni, e il corpo di Ilaria è collocato in un rettangolo ideale, con dettagli come il cèrcine e il mantello che contribuiscono alla composizione.

Domande e risposte