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Concetti Chiave

  • Piero della Francesca rivoluzionò la pittura umanista con l'uso innovativo della prospettiva e una progressione verso un maggiore senso di spazialità e profondità nei suoi dipinti.
  • Nel "Battesimo di Cristo", Piero utilizza simboli come la colomba per rappresentare lo Spirito Santo e crea un profondo effetto prospettico con il fiume Tevere e la cittadina di Borgo Sansepolcro sullo sfondo.
  • La rappresentazione di Gesù nel "Battesimo di Cristo" usa la staticità fisica e il colore per simboleggiare una colonna, mentre l'albero accanto a lui ha un ruolo simbolico simile.
  • Le "Storie della Vera Croce" sono un complesso di affreschi che Piero della Francesca completò con dieci storie distribuite su diverse superfici, iniziato da Bicci di Lorenzo.
  • "Il Sogno di Costantino" è considerato il primo dipinto notturno nella storia dell'arte, con l'uso strategico della luce proveniente dall'angelo per creare profondità e un effetto drammatico.

Indice

  1. Piero della Francesca e la prospettiva
  2. Evoluzione della pittura di Piero
  3. Simbolismo e profondità nel dipinto
  4. Storie della Vera Croce

Piero della Francesca e la prospettiva

Piero della Francesca fu uno dei migliori pittori ed innovatori del periodo umanista e fece anche un trattato sulla prospettiva, dove spiegava le applicazioni prospettiche in un modo più semplice rispetto ai trattati precedenti, anche attraverso l’ausilio di disegni (disegni di solidi, di complessi di solidi, di rappresentazioni architettoniche, di fisicità umane).

Evoluzione della pittura di Piero

La Pittura di Piero della Francesca cambia col passare del tempo: nelle sue prime opere il pittore attuava una distribuzione omogenea della luce (per ciò non vi erano anche effetti chiaroscurali) e dava poco senso di profondità, per poi, successivamente, iniziare a dare un senso volumetrico (di spazialità e profondità) ai suoi dipinti, introducendo luci variabili e forme geometriche.
Il Battesimo di Cristo è un dipinto a tempera su tavola realizzato da Piero della Francesca, che gli venne commissionato dall’ordine monastico dei Camaldolesi.

Simbolismo e profondità nel dipinto

Il Dipinto consiste in una rappresentazione del momento in cui S.

Giovanni il Battista versa l’acqua sul capo di Gesù, il quale è al centro dell’opera ed assomiglia particolarmente ad una colonna, sia per la sua staticità fisica che per il colore biancastro della sua pelle; anche l’albero posto di fianco al Cristo ha il suo stesso colorito bianco e assomiglia ad una cupola che copre Gesù.

Tra l’albero e il Cristo vi è una Colomba, che rappresenta lo Spirito Santo, poiché nel Vangelo vi è scritto che nel momento in cui Giovanni versa l’acqua sul capo di Gesù, si apre il cielo e giunge sulla Terra una Colomba, accompagnata dalla voce di Dio.

Il Fiume rappresentato corrisponde al Tevere, mentre sullo sfondo la cittadina rappresentata è Borgo Sansepolcro, paese natale del pittore; il Fiume da anche un senso di profondità, infatti è rappresentato più piccolo ed a curve in lontananza. La sensazione di profondità è data anche dalle dimensioni degli alberi, più piccoli in lontananza, mentre la luce, che è molto forte (chiara) in tutto il dipinto, si oppone al senso di profondità.

Alle spalle di San Giovanni vi sono dei Sacerdoti Bizantini ed una persona che si sta svestendo per essere battezzata; a sinistra vi sono tre Angeli che si tengono per mano, segno che indica l’unità tra la Chiesa Occidentale ed Orientale.

Nel Dipinto vi è un richiamo alla Trinità attraverso un Triangolo Equilatero, del quale un lato passa per l’arco e la colomba e ha come vertice il piede avanzato di Gesù e il centro del Triangolo corrisponde alle mani del Cristo.

Storie della Vera Croce

Le Storie della Vera Croce sono un complesso di Affreschi, la cui realizzazione venne iniziata da Bicci di Lorenzo, per poi essere completata da Piero della Francesca; in totale vi sono dieci storie, distribuite su due registri frontali, due laterali e due lunette.
Il Sogno di Costantino è un Affresco di Piero della Francesca, facente parte delle Storie della Vera Croce. È probabilmente il primo notturno della storia dell’arte.

Nel Dipinto vi è la rappresentazione dell’apparizione dell’angelo in sogno a Costantino, il quale gli porge una croce, che se usata in battaglia avrebbe portato la vittoria a Costantino.

La Luce dell’Opera proviene dall’Angelo, il quale illumina la parte superiore, ma anche la parte inferiore, dove vi sono un guardiano e due soldati (uno di fronte e l’altro di schiena) e anche un pezzo della tenda.

Dietro la Tenda di Costantino vi sono altre forme coniche, che rappresentano altre tende, in modo da dare senso di profondità.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il contributo di Piero della Francesca alla prospettiva nell'arte?
  2. Piero della Francesca ha scritto un trattato sulla prospettiva, semplificando le applicazioni prospettiche rispetto ai trattati precedenti, utilizzando disegni di solidi, complessi di solidi, rappresentazioni architettoniche e fisicità umane.

  3. Come si evolve lo stile pittorico di Piero della Francesca nel tempo?
  4. Inizialmente, Piero della Francesca utilizzava una distribuzione omogenea della luce senza effetti chiaroscurali e con poco senso di profondità. Successivamente, ha introdotto un senso volumetrico nei suoi dipinti, con luci variabili e forme geometriche.

  5. Quali elementi simbolici sono presenti nel dipinto "Il Battesimo di Cristo"?
  6. Nel dipinto "Il Battesimo di Cristo", la colomba rappresenta lo Spirito Santo, l'albero e il Cristo hanno un colorito bianco simile, e vi è un richiamo alla Trinità attraverso un triangolo equilatero.

  7. Cosa rappresenta l'affresco "Il Sogno di Costantino" e quale innovazione introduce?
  8. "Il Sogno di Costantino" rappresenta l'apparizione di un angelo in sogno a Costantino, introducendo probabilmente il primo notturno della storia dell'arte, con la luce proveniente dall'angelo che illumina la scena.

  9. Qual è la struttura delle "Storie della Vera Croce" e chi ha iniziato la loro realizzazione?
  10. Le "Storie della Vera Croce" sono un complesso di affreschi distribuiti su due registri frontali, due laterali e due lunette, iniziate da Bicci di Lorenzo e completate da Piero della Francesca.

Domande e risposte