Concetti Chiave
- Piero della Francesca è noto per aver sviluppato i concetti del Rinascimento oltre Firenze, nascendo a Borgo San Sepolcro.
- Si formò a Firenze, forse sotto Domenico Veneziano, apprendendo prospettiva, illuminazione e geometrizzazione delle figure.
- Scrisse "De prospectiva pingendi", teorizzando lo stile artistico rinascimentale, integrando teoria con rappresentazioni grafiche.
- Pur interessandosi all'architettura, considerava la pittura come il mezzo ideale per raggiungere la perfezione.
- Le sue opere risultano fredde e razionali, caratterizzate dall'uso della luce zenitale per eliminare le ombre.
Conosciuto per aver portato i concetti del Rinascimento a piena maturazione e non solo a Firenze.
Formazione e influenze artistiche
Piero della Francesca nacque a Borgo San Sepolcro che oggi risulta in provincia di Arezzo al confine tra Emilia al nord, Umbria al sud e le Marche ad est, questo gli permise di svolgere diversi viaggi. Si formò a Firenze ma non si sa con certezza presso quale bottega, forse fu allievo di Domenico Veneziano da cui imparò:
1. La prospettiva;
2. La gestione dell’illuminazione;
3. La geometrizzazione delle figure;
4. L’interesse e la passione per il classicismo;
Teoria e pratica nell'arte
Anche per lui la teoria è importante, anzi essenziale per la pratica e infatti scrisse “De prospectiva pingendi”, in cui teorizzava lo stile necessario per un artista rinascimentale. La teoria viene però integrata anche con disegni e rappresentazioni grafiche o pittoriche, si interessò molto all’architettura ma riteneva che la pittura fosse lo strumento migliore per raggiungere la perfezione, raffigurata con l’immutabilità e immobilità. Il risultato prevedeva delle opere fredde e razionali, senza alcun tipo di umanità o emozione, fondamentale è l’utilizzo della luce zenitale, ovvero quando il sole si trova perfettamente delineato alla terra e quindi a mezzogiorno perché qui le cose non hanno ombre.