Concetti Chiave
- Eugène Delacroix era un pittore francese, noto per il suo stile innovativo che rompeva con le rigide regole neoclassiche, privilegiando l'uso del colore per volume e atmosfera.
- Il suo legame con il chimico Chevreul influenzò significativamente l'uso del colore, incorporando il contrasto simultaneo nelle sue opere, elemento che influenzò anche l'Impressionismo.
- Delacroix ha affrontato temi storici, mitologici e contemporanei, con particolare attenzione all'uomo come protagonista delle sue opere.
- Il quadro "Massacro di Scio" rappresenta la tragedia della guerra d'indipendenza greca con realismo romantico ed esotismo, senza un punto focale chiaro.
- "Libertà che guida il Popolo" è un'opera simbolica dei moti del 1830, con una forte iconografia cromatica e una rappresentazione stilizzata e simbolica della realtà parigina.
Indice
Delacroix e la sua formazione
Delacroix fu un pittore, disegnatore e litografo francese. Di formazione neoclassica, tuttavia rompe con le rigide regole di questa corrente, poiché affascinato da Géricault. Sviluppò un nuovo tipo di pittura senza disegno, proporzioni o composizioni classiche. Il colore sarà lo strumento privilegiato dal pittore, egli lo utilizzerà per dare volume, atmosfera e composizione.
Influenze artistiche e teoria del colore
Si ispirò a Rubens, al Barocco fiammingo del 1600 e ai Veneziani. Inoltre, ebbe una forte amicia con il chimico Chevreul, studioso di colori, che nell’800 teorizzò la teoria del colore, in cui affermava il così detto “contrasto di simultaneità”, ovvero la tesi per cui se un colore viene percepito, viene percepito anche il suo complementare. I contrasti cromatici verranno spesso utilizzati da Delacroix e durante l’Impressionismo. Il colore dell’artista è puro, con una pennellata libera e irregolare (come per esempio Tiziano e Tinotretto); non viene data sfumatura né contorno.
Vita personale e carriera
Si dice Delacroix fosse il figlio illegittimo del ministro Taleiren, questo gli fornì grandi appoggi politici e commissioni, anche pubbliche, tra cui soprattutto murali e opera da soffitto.
Egli fu una figura emblematica, di riferimento per l’Impressionismo, di cui fu però grande critico.
I temi da lui affrontati furono principalmente: storici contemporanei, biblici, mitologici, autoritratti, ritratti e rappresentazioni di caccia. In tutti questi l’uomo ne fu protagonista.
• 1815: studia con Guerin, allievo di Géricault.
• 1822: viene ammesso al Salon de Paris con la “Barca di Dante”.
• 1825: nella “Morte di Sardanapalo” egli dimostra la sua ispirazione alla letteratura inglese.
Viaggio in nord Africa
• 1834: viaggia in nord Africa, dove raccoglierà un repertorio esotico.
• Questo episodio si svolse durante la Guerra d’Indipendenza Greca, quando i turchi per mettere fine alle invasioni, decidono di andare sull’isola di Chio e uccidere 20.000 persone, e deportando gli altri. Nel quadro vengono raffigurati coloro che aspettano di essere deportati tra tristezza e dolore, e alcuni già morti. I vestiti sono ricreati con massima accuratezza e un realismo romantico. Sullo sfondo: la battaglia, fuoco e scontri.
Composizione e colori dell'opera
• Composizione: l’opera è divisa in due gruppi. Quello a destra è formato da una madre che implora, e da un bambino che tenta di nutrirsi dalla madre già morta. Quello a sinistra, invece, da un uomo deceduto, sua moglie che piange sul suo corpo, e da una coppia che si abbraccia. Il gusto esotico viene rappresentato attraverso degli oggetti in oro. Non vi è punto focale, poiché esso a causa dei due gruppi è difficile da trovare. L’isola che viene mostrata, per sottolineare l’unità della gente con la propria Patria.
• Colore: i colori sono gli tessi in primo piano e sullo sfondo: il blu, il rosso, ed importante è il contrasto tra l’azzurro e l’arancione, per esempio nel cielo.
Rivoluzione del 1830 e contributo artistico
In questo quadro vengono raffigurati i moti del 1830, quando cadde Carlo X, colui che aveva introdotto la censura e sciolto il parlamento in Francia, dopo tre giorni di rivolta, a favore di Luigi d’Orléans. Delacroix dipinge l’opera due mesi dopo l’accaduto, e la considera come il suo contributo alla ribellione del Popolo. A sinistra vi è un gruppo di insorti composto da lavoratori di estrazione sociale differente:
• L’uomo con il cappello non è sicuramente un aristocratico, ma un artigiano.
• L’uomo con la sciabola è un contadino proveniente dalla campagna.
• Gli studenti del politecnico sono raffigurati anch’essi con il cappello.
• L’uomo inerme seminudo rappresenta il sacrificio dei civili, ed il calzino rende la figura realistica.
Dettagli e simbolismo dell'opera
Al centro:
• Donna il cui viso ricorda la Venere di Milo, ed il corpo quello della Nike. Essa rappresenta l’immagine della realtà e si identifica con la Marianna simbolo di Francia, indossando il cappello simbolo dei rivoluzionari.
Infine, a destra:
• Garzoncello con la pistola: che potrebbe essere ricollegato alla figura di Gavroche dei Miserabili.
La rappresentazione della città non è fedele alla ricostruzione della stessa, ma vengono raffigurati fiamme e tumulti, e inoltre la Cattedrale di Notre Dame.
• Colori: il colore acquista nell’opera un forte valoro iconografico, sia nelle vesti, che nella bandiera, ma anche nelle guardie. Il bianco e il rosso delle fiamme sono particolarmente importanti nella scena. Le ombre inoltre sono colorate, attraverso i loro complementari.
Collocazione e ispirazioni dell'opera
Il quadro si trovava inizialmente al Palazzo del Lussemburgo, ma venne poi tolto per timore che potesse incitare ad ulteriori rivolte, adesso si trova al Louvre di Parigi.
Inoltre, si ispira alla “Zattera della Medusa” di Géricault.
Domande da interrogazione
- Chi era Eugène Delacroix e quale fu il suo contributo all'arte?
- Quali sono alcune delle opere più significative di Delacroix e cosa rappresentano?
- Quali influenze artistiche e teoriche hanno plasmato lo stile di Delacroix?
- Come viene rappresentato il tema del sacrificio e della ribellione in "Libertà che guida il Popolo"?
- Quali sono le caratteristiche distintive del quadro "Massacro di Scio"?
Eugène Delacroix era un pittore, disegnatore e litografo francese noto per aver rotto con le rigide regole del neoclassicismo, sviluppando un nuovo tipo di pittura che privilegiava il colore per dare volume e atmosfera. Fu una figura emblematica per l'Impressionismo, nonostante le sue critiche a questo movimento.
Tra le opere più significative di Delacroix ci sono "Massacro di Scio" (1824), che rappresenta la tragedia della Guerra d’Indipendenza Greca, e "Libertà che guida il Popolo" (1830), che raffigura i moti del 1830 in Francia. Entrambe le opere utilizzano il colore per esprimere emozioni e raccontare eventi storici.
Delacroix fu influenzato da Rubens, dal Barocco fiammingo e dai Veneziani. Inoltre, la sua amicizia con il chimico Chevreul, che teorizzò il "contrasto di simultaneità" dei colori, influenzò il suo uso dei contrasti cromatici, che divennero un tratto distintivo del suo stile.
In "Libertà che guida il Popolo", il tema del sacrificio è rappresentato dall'uomo inerme seminudo, mentre la ribellione è incarnata dalla figura centrale della donna, che simboleggia la Marianna di Francia. La scena include anche lavoratori di diverse estrazioni sociali, uniti nella lotta contro l'oppressione.
"Massacro di Scio" è caratterizzato da una composizione divisa in due gruppi, con un realismo romantico nei dettagli dei vestiti e un uso drammatico del colore per rappresentare il dolore e la tragedia. Non vi è un punto focale chiaro, e l'opera sottolinea l'unità della gente con la propria patria attraverso la rappresentazione dell'isola di Chio.