Concetti Chiave
- Edgar Degas, uno dei più importanti artisti dell'Ottocento, realizzò "Le prove di balletto" tra il 1873 e il 1874.
- L'opera è conservata al Metropolitan Museum di New York e utilizza la tecnica del "taglio fotografico".
- Degas si confrontava con la fotografia, ritraendo ballerine parzialmente come se fossero fuori dall'inquadratura.
- La scena è divisa dal maestro in due zone: ballerine che provano a destra e quelle a riposo a sinistra.
- Degas utilizzò pastello su cartone, distinguendosi dagli altri artisti ottocenteschi che preferivano i colori ad olio.
Indice
Edgar Degas e il taglio fotografico
Uno degli artisti più importanti dell’ottocento è Edgar Degas, Egli realizzò tra il 1873 e il 1874 l’opera “Le prove di balletto”. Oggi l’opera è conservata al Metropolitan museum Di New York. Quest’opera presenta la tecnica del cosiddetto “taglio fotografico” infatti di New York. Quest’opera presenta la tecnica del cosiddetto “taglio fotografico“ infatti dica L’artista voleva sempre confrontarsi con i risultati che erano stati raggiunti attraverso la fotografia con le sue opere pittoriche.
Le ballerine e la composizione
Questa scena è considerata molto importante poiché mostra le mutazioni dell’artista, le ballerine erano i soggetti prediletti di Edgar Degas, in questo quadro una ballerina sinistra viene ritratta solo parzialmente come se fosse una foto ed il suo corpo si trovasse al di fuori dell’inquadratura. Inoltre l’effetto di fotografia è dato anche dei gesti delle ballerine che sembrano essersi fermate in quell’istante.Inoltre la figura al centro del maestro divide il quadro in due zone separate ovvero quelle delle ballerine che provano il balletto sulla destra e quelle che si trovano a riposo sulla sinistra. Inoltre in secondo piano vengono rappresentati anche due personaggi, probabilmente impresari che assistono alle prove sullo Sfondo.
Tecnica del pastello sul cartone
La tecnica utilizzata dall’artista per la realizzazione dell’opera è quella del pastello sul cartone, questa tecnica costituisce una differenza anche con gli altri artisti dell’ottocento che prediligevano invece i colori ad olio.