Concetti Chiave
- Il dipinto "Madame Récamier" di Jacques-Louis David, realizzato nel 1800, è conservato al Museo del Louvre.
- Juliette Récamier, nata in una famiglia di notai a Lione, sposò il banchiere Jacques-Rose Récamier in un matrimonio considerato fittizio.
- Durante il neoclassicismo, David tentò di rinnovare l'arte del ritratto, combinando femminilità e rigorismo estetico con lo stile antico.
- Il ritratto atipico di Juliette su una meridiana esalta la grazia naturale del modello, nonostante l'incompletezza del dipinto.
- Il formato orizzontale del dipinto, più comune nei ritratti di gruppo, contribuì alla sua fama e distinzione nel panorama artistico.
• Autore: Jacques-Louis David
• Anno di realizzazione : 1800
• Dimensioni : 174 x 224 cm
• Tipologia : olio su tela
• Luogo di conservazione : Museo de Louvre
Indice
La vita di Juliette Récamier
Come indica il titolo del dipinto sul sito web del Museo del Louvre, Jeanne Françoise Julie Adélaïde Bernard (1777-1849) si chiamava Juliette. Nacque a Lione in una famiglia di notai. Nel 1786, il padre si traferì a Parigi perché il re, Luigi XVI, era stato nominato ricevitore delle finanze ed è qui che essa conobbe il banchiere Jacques-Rose Récamier, di 27 anni più anziano.
Il matrimonio e la vita mondana
All'età di 15 anni, la bella Juliette Bernard sposò il banchiere che pare fosse stato non sarebbe il vero padre della ragazza. Ma altri biografi contestano tale affermazione. L'ipotesi di un matrimonio fittizio è generalmente accettata, dato che esisteva un semplice rapporto affettuoso tra il banchiere e sua moglie.
Diventata Juliette Récamier, la giovane sposa iniziò una vita mondana. La sua grazia naturale e la sua intelligenza attirarono molti ammiratori. Ballava magnificamente, suonava il pianoforte e l'arpa. Juliette Récamier teneva i suoi ricevimenti mondani, com’era di moda a quel tempo, in un palazzo dell’odierna rue de la Chaussée-d'Antin, che allora si chiamava rue du Mont-Blanc. Era stato acquistato dal marito nel 1798. Il venditore era Jacques Necker, padre di Madame de Staël, di cui Juliette diventò molto amica. Il salotto vedeva spesso anche la presenza dello scrittore Bemnjamin Constant, amante di Madame de Staël.
Esilio e ritorno a Parigi
A causa della loro opposizione alla politica di Napoleone, ben presto i Récamier furono costretti ad abbandonare la Fancia (come successe anche a Madame de Staël), ma rientrò a Parigi nel 1814, dopo la sconfitta di Waterloo. Nel 1817, Juliette conobbe Chateaubriand e i due diventarono amanti. Spesso, egli presiedeva agli incontri mondani che essa organizzava. Juliette Récamier morì nel 1849, pochi mesi dopo la morte dello scrittore e fino all’ultimo si scambiarono delle lettere galanti.
Il ritratto di Madame Récamier
David dipinge Madame Récamier al culmine del neoclassicismo pittorico. Ormai, il gusto per lo stile rococò aveva perso ogni attrattiva ed ora era la Roma del periodo repubblicano che andava di moda, soprattutto fra i rivoluzionari, anche sulla spinta di Napoleone, fervente ammiratore dell’antichità classica. Si passò quindi a lodare il ritorno all'antichità e al rigore estetico e a condannare la frivolezza e persino l'immoralità del rococò.
David, inizialmente un pittore specializzato in ambientazioni storiche, realizzò comunque notevoli ritratti, probabilmente superiori alle sue grandi scene solenni. Il Ritratto di Madame Récamier vuole chiaramente rinnovare l'arte del ritratto per adattarla agli imperativi neoclassici. L'artista sceglie quindi di coniugare femminilità e rigorismo estetico. Senza dubbio trovò una formula, ma anche François Gérard dipinse Juliette Récamier allo stesso tempo. Anche lui trovò una formula neoclassica, collocando un’architettura antica sullo sfondo, ma, dipingendo una figura molto più tenera e voluttuosa della bella Juliette, diluisce abilmente il rigorismo neoclassico e si avvicina all'immagine attesa di Juliette Récamier. David rinuncia all’opera che non finirà mai di dipingere.
Questo ritratto è quindi un semplice schizzo che il pittore ha conservato. David morì nel 1825 e le opere nel suo studio furono vendute. Il Ritratto di Madame Récamier fu acquistato dallo Stato nel 1826 e conservato al Louvre.
Stile e tecnica del dipinto
Il formato orizzontale rappresenta una scelta completamente atipica per un ritratto. Era necessario allungare il modello. David scelse quindi di collocare Juliette Récamier, adagiata su una meridiana. Questo mobile, che si trovava nel palazzo Récamier, è giunto fino ai nostri giorni.
Vestita e acconciata in stile antico, la donna assume una posa semi-allungata, permettendo di armonizzare la curva del suo corpo e quella dei mobili. Il braccio destro, anch'esso curvo, poggia sulla gamba in modo abbastanza artificiale. Juliette fissa il pittore. Il candelabro pompeiano posto a sinistra ha la funzione di segnare la diagonale. La parte superiore del candelabro e la curva del corpo sono collocate, approssimativamente, nella diagonale del dipinto. Solo un piccolo sgabello completa l'arredamento.
Questa austerità sarebbe stata conservata se David avesse completato il suo dipinto? Probabilmente in gran parte. Si trattava, infatti, di creare una rappresentazione ideale di una delle donne più belle dell'epoca in un ambiente corrispondente alla moda del momento: una certa rigidità, considerata antica, corrispondente al gusto militare che fu Napoleone.
Fortunatamente, la grazia naturale del modello tempera l'ardore spartano dell'artista, che doveva compiacere il principe. David trasforma Juliette Récamier in un patrizio romano come immaginato dall'élite del tempo. La Giulietta di Davide ci osserva con altezza e severità mentre la Giulietta di Gerardo ci guarda con tenerezza.
L'incompletezza e l'originalità
Per gli specialisti, l'incompletezza del dipinto è di grande interesse perché permette di apprezzare la tecnica del David. I tocchi di vernice rimangono perfettamente visibili. La fama di questo ritratto è dovuta alla sua originalità formale, al formato orizzontale, alla grazia di Juliette Récamier e all'adulazione a cui era oggetto la donna presso il sesso maschile. Un simile formato si trova frequentemente nei ritratti di gruppo, ma raramente nei ritratti individuali. Questa scelta di composizione non incontrò il favore della modella: Juliette Récamier stessa preferiva il ritratto di François Gérard.
Domande da interrogazione
- Chi è l'autore del dipinto "Madame Récamier" e in quale anno è stato realizzato?
- Qual è la storia dietro il matrimonio di Juliette Récamier?
- Quali sono le caratteristiche stilistiche del ritratto di Madame Récamier?
- Perché il dipinto di David è considerato incompleto e di interesse per gli specialisti?
- Come viene percepito il ritratto di Juliette Récamier rispetto a quello di François Gérard?
L'autore del dipinto "Madame Récamier" è Jacques-Louis David, e l'opera è stata realizzata nel 1800.
Juliette Récamier sposò il banchiere Jacques-Rose Récamier a 15 anni, ma si ipotizza che il matrimonio fosse fittizio, dato che esisteva solo un rapporto affettuoso tra i due.
Il ritratto di Madame Récamier presenta un formato orizzontale atipico per un ritratto, con Juliette adagiata su una meridiana, vestita in stile antico, e un candelabro pompeiano che segna la diagonale del dipinto.
Il dipinto è considerato incompleto perché David non lo finì mai, ma è di grande interesse per gli specialisti poiché permette di apprezzare la tecnica del pittore, con tocchi di vernice visibili.
Il ritratto di David è visto con altezza e severità, mentre quello di François Gérard è percepito con tenerezza; Juliette Récamier stessa preferiva il ritratto di Gérard.