Concetti Chiave
- La "Adorazione dei Magi" di Gentile da Fabriano è un capolavoro del gotico internazionale, dipinto nel 1423 e attualmente esposto alla Galleria degli Uffizi di Firenze.
- L'opera fu commissionata dalla famiglia Strozzi per la loro cappella nella chiesa di Santa Trinita, superando la tradizionale struttura a trittico con una scena centrale che occupa l'intero campo.
- La cornice dorata e intarsiata presenta motivi vegetali che richiamano le miniature del tardo Trecento, con tondi raffiguranti Cristo giudicante e l'Annunciazione nelle cuspidi.
- La predella è divisa in tre parti, con lunette che descrivono l'arrivo dei Re Magi, mettendo in risalto la ricchezza dei dettagli e l'abbigliamento dei personaggi.
- Nella scena centrale a Betlemme, la luce ambrata e lussuosi abiti dei personaggi riflettono il desiderio del committente, Palla Strozzi, di esprimere eleganza e raffinatezza.
Descrizione dell'opera
Si tratta una delle opere pittoriche più preziose del gotico internazionale, dipinta nel 1423 e visibile alla Galleria degli Uffizi, Firenze. Fu commissionata a Gentile da Fabriano dalla famiglia Strozzi ed era destinata ad essere collocata nella cappella di famiglia, nella chiesa di Santa Trinita.
Struttura e dettagli artistici
L’opera supera la struttura del trittico tradizionale.
Infatti la classica triplice partizione è conservata nella predella e nel coronamento (= parte superiore) ma non nella scena centrale che, invece, occupa l’intero campo. La cornice, intarsiata e dorata, è dipinta con motivi vegetali che escono dai trafori dei pilastrini e sembrano rifarsi alle miniature del tardo Trecento. A centro di ognuna delle tre cuspidi si nota un tondo: al centro vi è raffigurato il Cristo giudicante e, lateralmente, l’Angelo dell’Annunciazione e l’ Annunciazione. La predella, è divisa in tre parti, di cui la terza è una copia perché l’originale fu asportato dall’esercito francese in epoca napoleonica. Le tre lunette, poste sotto le cuspidi, rappresentano l’arrivo dei Re Magi: nella prima ci viene mostrato lo sbarco con le caravelle davanti alla città, il seguito ed i Magi illuminati dalla luce abbagliante della cometa che li guida; da notare la ricchezza dei dettagli: la fattoria, i levrieri, il falcone nonché l’abbigliamento alla moda dei personaggi. in quella centrale, il corteo si sta avviando verso la città, costruita su di un’altura in mezzo ad una campagna fertile: in quella di destra, il corteo ormai è giunto in prossimità delle mura e sta attraversando il ponte levatoio.Scene e simbolismo
La scena centrale si svolge nel paese di Betlemme e rappresenta il momento estratto in cui i magi giungono in presenza della Sacra Famiglia. Tutto è eleganza e raffinatezza e la povertà della casa è appena segnalata da un ramarro arrampicato sul muro. Gli abiti dei personaggi sono lussuosi, i broccati impreziositi da fili d’oro e i colori sono ravvivati da una luce ambrata, che non genera ombre. Probabilmente, Gentile da Fabriano ha esaudito il desidero del suo committente, Palla Strozzi, che era un ricco mercante di stoffe. L’importanza della luce e dei suoi effetti si ritrova anche nelle tre scene della predella, soprattutto nella scena della Natività i cui la luce viene adoperata per creare effetti volumetrici, come nell’immagine della Vergine china sulla mangiatoia.
Nel trittico di Gentile da Fabriano rivive la grazia del mondo delle corti del XV secolo che ci riporta alle miniature eseguite qualche anno prima dai fratelli di Limbourg.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'opera "Adorazione dei Magi" di Gentile da Fabriano?
- Come è strutturata l'opera "Adorazione dei Magi"?
- Quali dettagli arricchiscono la rappresentazione dei Re Magi?
- Qual è il ruolo della luce nell'opera di Gentile da Fabriano?
L'opera è considerata una delle più preziose del gotico internazionale, commissionata dalla famiglia Strozzi e destinata alla cappella di famiglia nella chiesa di Santa Trinita. È nota per la sua eleganza e raffinatezza, superando la struttura tradizionale del trittico.
L'opera supera la struttura del trittico tradizionale, con una scena centrale che occupa l'intero campo. La cornice è intarsiata e dorata, con motivi vegetali. La predella è divisa in tre parti, con una copia della terza parte, e le lunette rappresentano l'arrivo dei Re Magi.
La rappresentazione dei Re Magi è arricchita da dettagli come la fattoria, i levrieri, il falcone e l'abbigliamento alla moda dei personaggi. La scena centrale si svolge a Betlemme, con abiti lussuosi e broccati impreziositi da fili d'oro.
La luce ha un ruolo fondamentale nell'opera, creando effetti volumetrici e ravvivando i colori con una luce ambrata che non genera ombre. Questo è particolarmente evidente nella scena della Natività nella predella.