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Concetti Chiave

  • "Ercole al bivio" di Annibale Carracci è un'opera del 1596 situata nel Palazzo Farnese a Roma.
  • L'opera fu commissionata dal cardinale Odoardo come parte di un ciclo iconografico sulle storie di Ercole.
  • Ercole è raffigurato seduto con tratti somatici del committente, accanto alle personificazioni del piacere e della virtù.
  • La figura del piacere è rappresentata come una bella donna che simboleggia una vita rallegrata da musica e teatro.
  • Carracci utilizza luce e ombre per mettere in risalto i personaggi, influenzato dalla cultura romana del Cinquecento.

Indice

  1. Annibale Carracci e il suo trasferimento a Roma
  2. Descrizione dell'opera e dei suoi personaggi
  3. Influenze culturali e tecniche artistiche

Annibale Carracci e il suo trasferimento a Roma

L’opera “Ercole al bivio“ è stata realizzata da Annibale Carracci nel 1596. Essa si trova conservata a Roma nel palazzo Farnese. L’anno prima ovvero nel 1595 Annibale Carracci si trasferì a Roma dove vi rimase fino alla sua morte. All’artista fu commissionato l’incarico di decorare il primo piano di palazzo Farnese, da parte del cardinale Odoardo. L’opera “Ercole al bivio“ fa parte di un ciclo iconografico che presentava il racconto di tutte le storie di Ercole poiché era un tema caro a colui che commissionò l’opera.

Descrizione dell'opera e dei suoi personaggi

Nell’opera vi è una raffigurazione del protagonista in posizione seduta, egli presenta alcuni lineamenti e tratti somatici del committente dell’opera. Al suo fianco vi è la personificazione del piacere che appare nelle sembianze di una bella donna. Quest’ultima Rappresenta anche una strada positiva della vita di Ercole, nella vita rallegrata dalla musica e dal teatro. A suo fianco viene inoltre rappresentata la personificazione della virtù che simboleggia un cammino difficile e frastagliato che condurrà verso Pegaso, quest’ultimo simboleggiano.

Influenze culturali e tecniche artistiche

Annibale Carracci mette in evidenza i personaggi dell’opera attraverso la luce e le ombre che fanno risaltare anche le volumetrie dei personaggi stessi. Le figure appaiono inoltre influenzate dalla cultura romana del 500 che influenzò l’artista durante il suo periodo di soggiorno nella capitale, nonché centro artistico e culturale dell’epoca.

Domande e risposte