Concetti Chiave
- Caravaggio, nato come Michelangelo Merisi, è noto per la sua attenzione alla luce, probabilmente influenzata dalla sua formazione in ambienti lombardi e veneti.
- Nel 1599, Caravaggio riceve l'incarico di decorare la Cappella Contarelli nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma, realizzando tre opere significative.
- La "Vocazione di San Matteo" rappresenta una scena sacra in un ambiente contemporaneo, utilizzando la luce per enfatizzare i personaggi e la loro scelta di seguire Cristo.
- L'opera illustra la libertà dell'uomo di scegliere tra seguire la parola di Dio o continuare a vivere nel peccato, con alcuni personaggi ignari della presenza di Cristo.
- La luce nel dipinto di Caravaggio è in armonia con la luce reale della cappella, creando un effetto visivo che guida l'attenzione dell'osservatore sui personaggi principali.
Caravaggio - Cappella Contarelli
Vero nome Michelangelo Merisi. È noto come Caravaggio perché nasce a Caravaggio che è una cittadina vicino a Milano si pensa hce la sua formazione si avvenuta sia in ambiente lombardo che in ambiente Vento si ipotizza questa formazione veneta per la sua attenzione per la luce. Notizie certe le abbiamo dal 1592 quando lo ritroviamo a Roma che lavora presso la bottega di Cavalier d’Artino un artista in voga al momento. Della sua vita non si sa molto. In seguito andrà alle dipendenze del cardinale del Monte che si occupa di Lui. Ama frequentare questi ambienti popolani e un giorno quando stava giocando alla pallacorda litiga con l’avversario e lo uccide.
Cappella Contarelli
Nel 1599, Caravaggio ottiene l’incarico per la decorazione della Cappella Contarelli presso la chiesa di San Luigi dei Francesi. Realizza in totale 3 opere per questa cappella è sono: la vocazione di San Matteo, Martirio di San Matteo e San Matteo e L’angelo. Tutt’oggi è possibile vedere queste opere nella cappella. Le realizza queste 3 tele presso la chiesa di San Luigi dei Francesi.
La vocazione di San Matteo
Quando Matteo si converte al cristianesimo, decide di seguire Cristo. In questa opera il fascio di luce che giunge da un’entrata probabilmente laterale ed è una luce che corrisponde, proviene dalla stessa direzione da cui proviene cristo che è il personaggio che sta indicando ovvero dall’alto a destra, questa luce mette in evidenza i volti dei personaggi che stanno seduti al tavolo sulla sinistra. I personaggi seduti sono dei gabellieri, che sono coloro che riscuotono le tasse, questi personaggi sulla sinistra sono seduti ad un tavolo dove ci sono delle monete, stanno contando delle monete, ma dell'ingresso di cristo se ne accorgono solo 3 gli altri due continuano a contare i soldi. Cristo sta indica Matteo che è quello con la Barba, capiamo che è Matteo ma si auto indica, Matteo si indica per dire “chi io ?”.Questo fascio di luce va a colpire i personaggi e lascia in ombra tutto il resto, il nostro occhio va subito verso i personaggi. Siamo all’interno di una taverna siamo in un luogo estremamente umile, popolare, i personaggi sono vestiti secondo i vestiti di quell’epoca. È una scena sacra calata nella contemporaneità di Caravaggio ma addirittura viene ambientata in una taverna. I personaggi sono vestiti con gli abiti attuali dell’epoca di Caravaggio. Cala i personaggi in una realtà cruda, di verità. Riusciamo a capire che è Cristo perché ha un’aureola che è quasi impercettibile, Caravaggio non aveva realizzato l’aureola e il committente glielo aveva chiesto di inserirla se non non si capiva che era cristo. Il significato di quest’opera è che l’uomo è libero di scegliere se seguire la parola di Dio come ha fatto San Matteo o di non seguirla e di continuare a vivere nel peccato, i personaggi che continuano a contare i soldi non sanno che lì è Gesù sono i personaggi che scelgono di ignorarlo. L’uomo è libero di seguire la parola di Dio o di non seguirla e vivere nel peccato. La luce dipinta da Caravaggio corrisponde alla luce reale di dove è posto il dipinto nella cappella. Se noi ci poniamo davanti alla cappella : Sinistra vocazione, destra martirio e al centro San Matteo e l’angelo. La luce dipinta corrisponde alla luce reale proveniente dalla cappella.
Domande da interrogazione
- Chi era Caravaggio e quale fu il suo percorso formativo?
- Quali opere realizzò Caravaggio per la Cappella Contarelli?
- Qual è il significato dell'opera "La vocazione di San Matteo"?
- Come Caravaggio ha rappresentato la scena nella "Vocazione di San Matteo"?
- Qual è la particolarità della luce nell'opera "La vocazione di San Matteo"?
Caravaggio, il cui vero nome era Michelangelo Merisi, nacque a Caravaggio vicino a Milano. Si pensa che la sua formazione avvenne sia in ambiente lombardo che veneto, quest'ultimo ipotizzato per la sua attenzione alla luce. Notizie certe su di lui risalgono al 1592 quando lavorava a Roma.
Caravaggio realizzò tre opere per la Cappella Contarelli nella chiesa di San Luigi dei Francesi: "La vocazione di San Matteo", "Martirio di San Matteo" e "San Matteo e l’angelo".
L'opera rappresenta la conversione di Matteo al cristianesimo e il suo libero arbitrio nel seguire Cristo. La luce che illumina i personaggi simboleggia la scelta di seguire la parola di Dio o di ignorarla, come fanno i gabellieri che continuano a contare i soldi.
Caravaggio ha ambientato la scena in una taverna, un luogo umile e popolare, vestendo i personaggi con abiti contemporanei. La luce proviene dalla stessa direzione di Cristo, mettendo in risalto i volti dei personaggi seduti al tavolo.
La luce dipinta da Caravaggio corrisponde alla luce reale della cappella, creando un effetto di continuità tra l'opera e l'ambiente circostante. La luce proviene dall'alto a destra, evidenziando i personaggi e lasciando il resto in ombra.