Concetti Chiave
- La chiesa ha una struttura a croce latina con tre navate e un impianto medievale quasi cistercense, caratterizzato da un abside rettangolare e cappelle sui bracci del transetto.
- La cupola si trova all'incrocio dei bracci del transetto, ispirandosi a modelli medievali fiorentini come Santa Croce e Santa Maria Novella, ma con un rigore e innovazione tipici di Brunelleschi.
- Un'innovazione fondamentale è l'uso di un modulo ripetitivo, una campata quadrata, che organizza gli spazi lungo l'asse mediano creando una chiara scansione prospettica.
- L'interno è luminoso grazie alle finestre ad arco, con colonne dotate di capitelli corinzi e un soffitto piano nella navata centrale, mentre le navate laterali ricordano un doppio loggiato simmetrico.
- La Sacrestia Vecchia, dedicata a San Giovanni Evangelista, fu la prima parte completata, presentando uno spazio cubico coperto da una cupola emisferica, commissionata dai Medici come mausoleo.
Descrizione della chiesa
La chiesa è a croce latina a tre navate. Ha un impianto medievale, quasi cistercense con abside rettangolare e cappelle sui bracci del transetto. All'incrocio dei bracci si trova una cupola. L'impianto, come in altre opere di Brunelleschi, si ispira ad altri edifici della tradizione medievale fiorentina, come Santa Croce, Santa Maria Novella o Santa Trinita, ma a partire da questi modelli Brunelleschi creò qualcosa di più rigoroso, con esiti rivoluzionari. L'innovazione fondamentale sta nell'organizzazione degli spazi lungo l'asse mediano applicando un modulo (una campata quadrata con la base di 11 braccia fiorentine) che ripete ritmicamente le membrature architettoniche e definisce una scansione prospettica di grande chiarezza e suggestione. Le navate laterali assomigliano a un doppio loggiato simmetrico dello Spedale. Le pareti laterali sono decorate da paraste che inquadrano gli archi a tutto sesto delle cappelle. L'interno è luminoso, grazie alla serie di finestre ad arco e le colonne hanno capitelli corinzi con pulvino mentre il soffitto della navata centrale è piano. La facciata è disposta su tre livelli anzichè due e creerà vari problemi
Caratteristiche della sacrestia vecchia
Sacrestia Vecchia: fu la prima parte di San Lorenzo ad essere completata dal Brunelleschi, su incarico dei Medici che desideravano realizzarvi il proprio mausoleo. Dedicata a San Giovanni Evangelista, è strutturata come uno spazio cubico, coperto da cupola emisferica a ombrello, è divisa in 12 spicchi da costoloni ed è realizzata con un sistema di creste e vele. Accostò due vani a base quadrata, ma di diversa altezza. Brunelleschi disegna le pareti col sistema Parasta, Trabeazione, Arco a tutto sesto. Le pareti non sono regolari e quindi le paraste sono diverse tra loro.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura architettonica della chiesa descritta nel testo?
- In che modo Brunelleschi ha influenzato l'architettura della chiesa?
- Quali sono le caratteristiche principali della Sacrestia Vecchia e il suo legame con i Medici?
La chiesa ha una pianta a croce latina con tre navate, un impianto medievale quasi cistercense, un'abside rettangolare e cappelle sui bracci del transetto, con una cupola all'incrocio dei bracci.
Brunelleschi si è ispirato a edifici della tradizione medievale fiorentina, come Santa Croce e Santa Maria Novella, ma ha creato un'opera più rigorosa e rivoluzionaria, organizzando gli spazi con un modulo che definisce una chiara scansione prospettica.
La Sacrestia Vecchia, commissionata dai Medici come mausoleo, è uno spazio cubico coperto da una cupola emisferica a ombrello, divisa in 12 spicchi. Brunelleschi ha utilizzato un sistema di paraste, trabeazioni e archi a tutto sesto, con paraste diverse a causa delle pareti irregolari.