Concetti Chiave
- La Cappella Pazzi, situata a Firenze, è un'opera rinascimentale iniziata nel 1429 e completata nel 1461.
- Nonostante il suo completamento postumo alla morte di Filippo Brunelleschi, la facciata appare come un monumento incompleto.
- L'interno è caratterizzato da essenzialità e ripetizione di moduli, elementi distintivi delle opere di Brunelleschi.
- La cappella è nota per le sue proporzioni armoniose e l'uso di forme pure come quadrati e cerchi per organizzare lo spazio.
- Un portico con sei colonne corinzie protegge l'ingresso, culminando in un attico con un arco a tutto sesto.
La cappella Pazzi e il Rinascimento
La Cappella Pazzi è situata a Firenze ed è stata realizzata durante il periodo del Rinascimento: infatti i suoi lavori sono stati iniziati nel 1429, per essere terminata nel 1461.
Essendo stata terminata nel 1461, il suo completamento è stato postumo alla morte del suo architetto fiorentino Filippo Brunelleschi; e per come appare la facciata sembra un monumento incompleto.
Misteri e decorazioni interne
Come nelle altre cappelle realizzate da Filippo Brunelleschi, Questa appella presenta due cupole, di cui una piccola sopra l'altare che presenta in una scena dipinta la giornata del 4 Luglio del 1442; ciò che successe a Firenze in questa data però, resta tutt'oggi un mistero nonostante le numerose testimonianze storiche del Rinascimento a Firenze.
La cappella è famosa per le sue A proteggere l'ingresso della cappella, vi è un portico a sei colonne corinzie che sostengono un alto attico interrotto da un arco a tutto sesto.
All'interno, l'attenzione viene catturata subito dalla la piccola cupola decorata con tondi e rosoncini.
Le forme pure del quadrato e del cerchio sono i motivi prevalenti con cui lo spazio viene organizzato e armonizzato, secondo l'uso rinascimentale.