Concetti Chiave
- La cupola della Chiesa Santa Maria del Fiore a Firenze fu progettata da Brunelleschi nel 1420, dopo un lungo periodo di stallo a causa della peste e della morte di Arnolfo di Cambio.
- Brunelleschi ideò una soluzione innovativa con due cupole sovrapposte, creando un'intercapedine percorribile per alleggerire la struttura.
- Il progetto prevedeva una disposizione dei mattoni "a spina di pesce" per scaricare il peso in modo efficace, dimostrando le abilità ingegneristiche richieste dal bando.
- Nonostante la collaborazione obbligata con Ghiberti, Brunelleschi riuscì a imporre il suo metodo, portando alla sua definitiva leadership nel progetto.
- La cupola è caratterizzata da una curvatura acuta, in linea con lo stile gotico della chiesa, e presenta una struttura esterna con otto costoloni inclinati in marmo.
La sfida della cupola
Nel 1420 vinse il concorso per la cupola della Chiesa Santa Maria del Fiore a Firenze o duomo, che al tempo era ormai un cantiere da più di cinquant’anni. Infatti, l’architetto originale Arnolfo di Cambio morì precocemente e la diffusione della peste uccise anche diversi costruttori che lavoravano al progetto e quindi si fermarono al tamburo, quindi a circa 42 metri. Il bando a cui partecipò Brunelleschi era abbastanza semplice ma prevedeva anche capacità ingegneristico per capire come sostenere il peso della cupola, lui era anche sostenuto da Cosimo il vecchio.
Il progetto innovativo
Il progetto di Brunelleschi era funzionale, prevedeva la costruzione di due cupole lasciando un’intercapedine tra una cupola e l’altra rendendo percorribile il passaggio e la struttura più leggera, inoltre la disposizione dei mattoni è “a spina di pesce” che scarica il peso.
Brunelleschi vinse ma con la condizione di essere affiancato da Ghiberti, Vasari racconta che i due si presentavano al duomo ogni mattina, alcune mattine Brunelleschi non si presenta per “malattia” e in questi giorni avvengono una serie di errori che portarono Ghiberti ad andarsene.