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Concetti Chiave

  • La tribuna di Santa Maria delle Grazie a Milano, progettata da Donato Bramante, include un ampio vano cubico sormontato da una cupola e absidi laterali.
  • All'interno, le curve delle absidi e della cupola creano un effetto di profondità e prospettiva, mentre all'esterno i volumi articolano luce e ombra.
  • Bramante ha rispettato l'estetica locale, integrando la sua opera rinascimentale con decorazioni attribuite a decoratori lombardi.
  • La chiesa di Santa Maria presso San Satiro a Milano ha una pianta a T con tre navate e un transetto, con un intervento illusionistico di Bramante che amplia lo spazio.
  • La volta a botte nella chiesa di San Satiro crea l'impressione di coprire tre campate, mostrando l'abilità di Bramante nel manipolare la percezione dello spazio.

Indice

  1. La costruzione della tribuna
  2. L'architettura rinascimentale di Bramante
  3. L'influenza di Masaccio

La costruzione della tribuna

A Donato Bramante viene affidata la costruzione della tribuna della chiesa di Santa Maria delle Grazie, a Milano. Viene abbattuta la tribuna esistente e inserisce, al termine della grande chiesa, un'ampio vano cubico sormontato da una cupola con due absidi laterali prolungato sul fondo da un altro ambiente e concluso da una terza abside.

L'architettura rinascimentale di Bramante

All'interno lo spazio si dilata nel movimento curveggiante delle absidi e della cupola poi si restringe creando profondità prospettica. All'esterno i volumi si articolano liberamente nello spazio opponendo luci a ombre, andamenti concavi (nicchie) ad andamenti convessi. La decorazione ricca ed esuberante è stata attribuita a decoratori lombardi: Bramante si è mostrato rispettoso della fisionomia estetica del contesto locale e vi ha inserito la propria opera in maniera organica adattandola a esso. Il suo intervento è rinascimentale perché usa figure e volumi elementari, l’architettura è fatta di rientranze e sporgenze, i colori non disturbano e per non creare scompenso usa gli stessi materiali.

L'influenza di Masaccio

Situato a Milano, presenta la pianta a T, formata da 3 navate e un transetto. Donato Bramante fa un intervento ispirandosi e Masaccio: dilata illusionisticamente lo spazio creando un braccio longitudinale ad est del presbiterio. E' presente una volta a botte che da l’impressione di coprire 3 campate.

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