Concetti Chiave
- L'ambientazione del dipinto è un aranceto, con personaggi disposti da destra a sinistra, rappresentando diverse figure mitologiche.
- Zefiro, vento di primavera, feconda Clori, che si trasforma in Flora, simbolizzando il ciclo di fecondazione e rinascita della primavera.
- Venere, al centro del dipinto, incarna la perfezione e la bellezza, mentre Cupido, sopra di lei, rappresenta l'amore cieco.
- Le tre Grazie simboleggiano le diverse forme d'amore, e Mercurio, con il suo caduceo, sembra un guardiano che scaccia le nuvole.
- Il dipinto potrebbe rappresentare diverse interpretazioni dell'amore o significare il rinascimento di Firenze, con uno stile più estetico che formale.
Primavera
L’ambientazione è un aranceto, come si capisce dalle fronde degli aleri che mostrano le arance in alto. I personaggi vanno letti da destra a sinistra, e sono così indicati:
1. Zefiro, vento di primavera agitato, con la bocca piena di aria che soffia e feconda Clori e si aggrappa al personaggio successivo;
2. Ninfa Clori, ovvero la ninfa della terra;
3. Flora, lei è il risultato della fecondazione, i fiori del suo abbigliamento sono infatti gli stessi che escono dalla bocca di Zefiro, ed è la primavera che introduce Venere lanciando ancora fiori;
4. Venera, dea della bellezza, al centro poiché incarna la perfezione;
5. Cupido, sopra la madre, benda le copre gli occhi a testimonianza dell’amore cieco, lancia una freccia che introduce le tre grazie;
6. Tre grazie, espressione dell’amore puro e rappresentano l’amore dato, l’amore ricevuto e l’amore contraccambiato;
7. Mercurio, messaggero degli dei come dimostrano gli iconici sandali alati, in disparte come se fosse un guardiano, usa il caduceo, ovvero un bastone che scaccia le nuvole ma che qui agitano l'aria e generano vento;
Il significato potrebbe essere la declinazione di diverse tipologie d’amore, da quello carnale fino a quello platonico, in cui Mercurio raffigurerebbe la famiglia De Medici.