Concetti Chiave
- Bernini, versatile artista italiano del Seicento, è noto per le opere commissionate dai papi, esemplificando dinamismo ed espressività già nelle sue prime sculture.
- La scultura "Apollo e Dafne" rappresenta la metamorfosi mitologica della ninfa in un albero, resa con un impressionante gioco di luci, ombre e dettagli nel marmo.
- Nel "Ratto di Proserpina", Bernini cattura il pathos e l'emozione del rapimento, evidenziando la morbidezza della carne e la forza espressiva dei personaggi.
- Il Baldacchino di San Pietro, con le sue colonne corinzie tortili, rappresenta un esempio di architettura aperta e simbolica, voluta da Papa Urbano VIII.
- L'Estasi di Santa Teresa nella Cappella Cornaro fonde scultura, pittura e architettura per creare un effetto scenico, con marmi policromi e un'illuminazione divina.
Indice
Inizio della carriera artistica
Artista poliedrico, è stato apprezzato dai pontefici succeduti in Italia, date le tante commissioni papali che ha realizzato. Cominciò a lavorare grazie al cardinale Borghese che gli commissiona, a soli 20 anni, statue per la propria villa ("Il ratto di Proserpina", "David" e "Apollo e Dafne", oggi conservate nella Galleria Borghese a Roma).
Nonostante si tratti di statue giovanili, mostrano pienamente la ricerca di dinamismo ed espressività, tratti che caratterizzeranno la sua arte.
Apollo e Dafne, 1622-25--> Traduce nel marmo una favola mitologica tratta dalle Metamorfosi di Ovidio; la ninfa Dafne, per sfuggire all'amore del dio Apollo, chiede aiuto al padre, il dio de fiume, Peneo, il quale la trasforma in una pianta d'alloro. E sotto le mai di Apollo la ninfa subisce la metamorfosi che Bernini ha reso nel marmo; i capelli ed il corpo della ninfa iniziano a prendere l'aspetto delle fronde e della corteccia dell'albero. Il dio invece la afferra dal fianco sinistro con una espressione di stupore nel vedere la trasformazione del corpo dell'amata, lei è terrorizzata dal tocco di Apollo e al contempo spaventata al mutamento del suo aspetto. L'azione e le emozioni sono teatralizzate ed artificiose. Il pathos della scena è enfatizzato non solo dal dinamismo, ma anche dall'alternanza di pieni e vuoti, dai giochi di luce e di ombra, e dall'attenzione alla resa delle superfici diversamente trattate, per conferire al marmo luminosità dei corpi e scabrosità della corteccia.
Ratto di Proserpina, 1621-22 --> è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio: la giovane e bellissima Proserpina, figlia di Giove e Cerere, fu notata da Plutone, il Re degli Inferi, che, invaghitosi di lei, la rapì. L'azione offre all'osservatore il massimo del pathos: le emozioni dei personaggi sono perfettamente rappresentate e leggibili attraverso la gestualità e l'espressività dei volti. Plutone è contraddistinto dai suoi attributi regali (la corona e lo scettro) mentre Proserpina lotta inutilmente per sottrarsi alla furia erotica di Plutone spingendo la mano sinistra sul volto del dio, il quale, invece, la trattiene con forza, affondando letteralmente le sue dita nella coscia e nel fianco della donna. Bernini ha reso con notevole verosimiglianza la morbidezza della carne di Proserpina e ha dimostrato il suo stupefacente virtuosismo.
Baldacchino di Papa Urbano 8°
Baldacchino di Papa Urbano 8° --> Propone un'architettura aperta; il baldacchino è retto da 4 grandi colonne corinzie tortili alte 11 metri e rivestite da elementi dorati (api, soli, serpenti). In alto si vedono 4 angeli e dai vertici delle colonne svettano volute a dorso di delfino che si congiungono in alto e che reggono una sfera sormontata da una croce. (Il Papa prese il bronzo dal Pantheon)
Colonnato ellittico di San Pietro
Colonnato ellittico di San Pietro, 1629-57--> L'intervento chiesto a Bernini da Papa Alessandro 7* nasceva dall'esigenza liturgica di accogliere i fedeli e da quella di restituire visibilità alla cupola di Michelangelo. Il sagrato trapezoidale fa apparire la facciata più vicina (cosiddetta prospettiva rallentata), intervento necessario al fine di vedere meglio la cupola. La piazza ha un aspetto concavo, creato per produrre l’effetto “teatro”. E' di forma ellittica ed è cinta da 2 ampi porticati a 4 file di colonne tuscaniche (284 totali); la forma del colonnato deve rappresentare l'abbraccio simbolico della chiesa ai fedeli. Le due braccia si allargano verso via della Conciliazione. Sul colonnato vi sono 140 statue di Santi e Papi, ognuna posta in corrispondenza di una colonna. Le statue rappresentano un faro e una guida ai pellegrini. Al centro della piazza, la cui decorazione pavimentale traccia una rosa dei venti, vi è l'Obelisco vaticano (portato a Roma nel 37d.c.). Bernini ebbe difficoltà nelle 2 torri della facciata e chiamò Borromini, che aveva la capacità di lavorare su concavi e convessi.
L'estasi di Santa Teresa
L'estasi di Santa Teresa, Cappella Cornaro, 1647-52--> La cappella, nella chiesa di Santa Maria della Vittoria, fu commissionata dal cardinale Cornaro. Qui Bernini riesce a fondere architettura, scultura e pittura, creando un effetto teatrale e spettacolare. Sceglie di inserire ben 17 qualità differenti di marmi policromi (es. fondo blu del bassorilievo, verde delle colonne). Lungo la cornice superiore degli angeli reggono festoni. Nell'edicola convessa (effetto di portare l'evento sacro più vicino allo spettatore) rialzata è posta L'Estasi come sospesa a mezz'aria. Santa Teresa, col capo riverso, bocca aperta ed occhi socchiusi, è sorretta dall'angelo mentre si abbandona priva di forze su una nuvola. L'angelo ricciuto le sta trafiggendo il petto con una freccia dorata. Il suo corpo scompare tra le vesti mentre una luce divina piove dall'alto.
Sulle pareti della cappella si aprono due palchetti simili a quelli di un teatro, da cui la famiglia Cornaro (stucco in prospettiva) si affaccia per ammirare l'estasi in corso. Essi sembrano dialogare e i loro sguardi invitano lo spettatore a volgere lo sguardo verso la Santa.
Domande da interrogazione
- Quali sono le opere giovanili di Bernini commissionate dal cardinale Borghese?
- Come Bernini rappresenta la metamorfosi di Dafne in "Apollo e Dafne"?
- Quali elementi caratterizzano il "Ratto di Proserpina" di Bernini?
- Qual è il significato simbolico del colonnato ellittico di San Pietro progettato da Bernini?
- In che modo Bernini crea un effetto teatrale nella Cappella Cornaro con "L'estasi di Santa Teresa"?
Le opere giovanili di Bernini commissionate dal cardinale Borghese includono "Il ratto di Proserpina", "David" e "Apollo e Dafne", tutte conservate nella Galleria Borghese a Roma.
Bernini rappresenta la metamorfosi di Dafne nel marmo mostrando i capelli e il corpo della ninfa che iniziano a trasformarsi in fronde e corteccia, mentre Apollo la afferra con stupore.
Il "Ratto di Proserpina" è caratterizzato dal pathos dell'azione, l'espressività dei volti, e la verosimiglianza della morbidezza della carne di Proserpina, con Plutone che affonda le dita nella sua coscia.
Il colonnato ellittico di San Pietro rappresenta l'abbraccio simbolico della chiesa ai fedeli, con la sua forma concava e le due braccia che si allargano verso via della Conciliazione.
Bernini crea un effetto teatrale nella Cappella Cornaro fondendo architettura, scultura e pittura, utilizzando marmi policromi e posizionando Santa Teresa in un'edicola convessa, con angeli e luce divina che enfatizzano la scena.