Concetti Chiave
- Bellini sviluppò uno stile personale caratterizzato da luce delicata, calda gamma cromatica e morbidezza delle forme.
- La Pietà di Bellini, conservata a Brera, è un'opera che riflette il suo amore per il soggetto, con figure che coinvolgono emotivamente l'osservatore.
- Il Cristo morto è rappresentato con dettagli realistici e luce naturale, evidenziando la ferita sul costato e le piaghe sulle mani.
- Le espressioni dei personaggi, come la rassegnazione della Madonna e lo sgomento di San Giovanni, rendono la scena umana e commovente.
- L'armonia tra figure, paesaggio e colori, insieme a dettagli naturalistici del tramonto, accentuano il pathos della scena.
Stile personale di Bellini
Grazie a questi suoi interessi, presto Bellini sviluppò uno stile più personale, basato su una luce delicata, su una calda gamma cromatica, sulla morbidezza delle forme, sulla delicatezza espressiva della natura e dei volti.
A questa fase appartiene la Pietà (1460-65 circa) conservata a Brera: il soggetto fu molto amato dal pittore, che lo ripropose più volte durante la sua carriera.
Dettagli stilistici e innovazioni
Per quanto riguarda lo stile, l’incisività mantegnesca dei contorni è ancora visibile nella resa scultorea del braccio sinistro di Cristo, illusionisticamente appoggiato sul parapetto con vene e tendini in evidenza, nelle pieghe delle vesti e nei capelli di san Giovanni. Conquiste del tutto personali sono invece le espressioni intense, ma non esasperate, dei volti e l’armonia tra figure, paesaggio e colori.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche distintive dello stile di Bellini nella Pietà?
- Come viene rappresentato Cristo nella Pietà di Bellini?
- Qual è l'effetto della composizione delle figure nella scena della Pietà?
Bellini sviluppò uno stile personale caratterizzato da una luce delicata, una calda gamma cromatica, morbidezza delle forme e delicatezza espressiva, come evidenziato nella Pietà.
Cristo è raffigurato in piedi al centro, sorretto dalla Madonna, con il torso illuminato da luce naturale e segni del martirio limitati alla ferita sul costato e alle piaghe sulle mani.
L'estrema vicinanza delle figure accentua il pathos della scena, rendendo i personaggi sacri umani e intensificando l'espressione dei loro stati d'animo e affetti.