Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • A Venezia, l'architettura rococò non ebbe grande successo, preferendo forme quasi neoclassiche e più composte.
  • Giorgio Massari, allievo di Longhena, completò il Palazzo Rezzonico e costruì Palazzo Grassi con elementi veneziani distintivi.
  • Palazzo Grassi presenta un'architettura razionale con finestre ad arco al primo piano e rettangolari con timpano al secondo.
  • Giovanni Antonio Scalfarotto progettò la Chiesa di San Giovanni e Giuda con influenze dal Pantheon e dall'arte veneto-bizantina.
  • Nel Veneto, le ville di campagna lungo il fiume Brenta mostrano uno stile palladiano con decorazioni di ispirazione rococò.
Architettura Rococò a Venezia
A Venezia l’architettura rococò non ebbe molto successo perché, in questo campo, gli artisti hanno preferito restare aderenti o forme equilibrate e composte che hanno sempre caratterizzato la città. Per questo motivo, i palazzi e gli edifici religiosi costruiti nella prima metà del XVIII secolo presentato un aspetto che ci fa pensare ad un gusto quasi neoclassico.
Fra gli architetti possiamo citare Giorgio Massari, che fu allievo del Longhena.
Quest’ultimo nel 1667 iniziò la costruzione di Palazzo Rezzonico. Tuttavia, essa fu interrotta all’altezza del primo piano per mancanza di disponibilità finanziaria da parte del committente. Verso la metà del XVIIII secolo i proprietari vendettero l’edificio ai Rezzonico che lo completarono, affidandone i lavori al Massari. Quest’ultimo, dal 1749 al 1766 costruisce anche il Palazzo Grassi che si affaccia sul Canal Grande. Sia all'interno che all’esterno, essi riprende le caratteristiche veneziane. Infatti, si accede con un ampio scalone, si arriva al salone di rappresentanza che, anteriormente, si affaccia sul canale, mentre sulla parte posteriore si ha il cortile. Esternamente, sia il piano terra, un mezzanino, il piano nobile e il secondo piano. Le parti sono distribuite in modo razionale. Le finestre del primo piano presentano un arco a tutto sesto e sono incorniciate da lesene
Quelle del secondo sono invece rettangolari e sormontate da un timpano. Ogni finestra presenta una balaustra.

Un altro architetto veneziano dello stesso periodo è Giovanni Antonio Scalfarotto, il cui nome è legato soprattutto alla Chiesa di San Giovanni e Giuda. L’edificio si ispira chiaramente al Pantheon; la cupola a calotta ci fa pensare all’arte veneto-bizantina; Il pronao ci rimanda alla classicità delle ville del Palladio. Tuttavia, si nota una mancanza di proporzione fra lo sviluppo del corpo cilindrico della chiesa e quello della cupola
Accanto a questi edifici di città, nel Veneto sorgono anche delle ville di campagna, secondo l’uso del tempo, soprattutto lungo le rive del fiume Brenta. Esse sono per lo più di impronta palladiana. Le decorazioni sono di ispirazione rococò, il livello qualitativo non raggiunge quello dei pittori che operano a Venezia nello stesso periodo. Fra di essi possiamo ricordare Giovanni Maria Morlaiter che si è occupato soprattutto di decorazioni scultoree.

Domande da interrogazione

  1. Perché l'architettura rococò non ebbe molto successo a Venezia?
  2. A Venezia, l'architettura rococò non ebbe molto successo perché gli artisti preferirono mantenere forme equilibrate e composte, tipiche della città, che si avvicinano più a un gusto neoclassico.

  3. Quali sono alcune caratteristiche architettoniche del Palazzo Grassi?
  4. Il Palazzo Grassi, costruito da Giorgio Massari, presenta un ampio scalone, un salone di rappresentanza che si affaccia sul canale, e un cortile posteriore. Le finestre del primo piano hanno un arco a tutto sesto, mentre quelle del secondo sono rettangolari e sormontate da un timpano.

  5. Qual è l'influenza architettonica della Chiesa di San Giovanni e Giuda?
  6. La Chiesa di San Giovanni e Giuda, progettata da Giovanni Antonio Scalfarotto, si ispira al Pantheon, con una cupola a calotta che richiama l'arte veneto-bizantina e un pronao che rimanda alla classicità delle ville del Palladio. Tuttavia, presenta una mancanza di proporzione tra il corpo cilindrico della chiesa e la cupola.

Domande e risposte