Concetti Chiave
- L'Addizione Erculea di Ferrara rappresenta il primo intervento urbanistico rinascimentale in Italia, avviato nel 1492 sotto il Duca Ercole I d'Este.
- Biagio Rossetti progettò l'espansione della città utilizzando due assi principali, simili al cardo e decumano, integrati con il tessuto medievale esistente.
- Il Castello Estense divenne il centro visivo e funzionale della nuova pianificazione urbana, situato al limite delle fortificazioni medievali.
- La progettazione urbanistica privilegiava palazzi privati e di rappresentanza lungo gli assi stradali, piuttosto che spazi pubblici come piazze.
- Il Palazzo dei Diamanti, progettato da Rossetti, è un esempio iconico dell'Addizione Erculea, noto per il bugnato a punta di diamante e le paraste a candeliere.
Indice
Intervento urbanistico del Rinascimento
Il Quattrocento si chiude con il primo, vero intervento urbanistico del Rinascimento in Italia. Nell’estate del 1492 si inaugurano i cantieri per l’ampliamento della città di Ferrare, detto Addizione Erculea, dal nome del Duca Ercole I d’Este (1471-1505), che la promosse.
Progetto di Biagio Rossetti
L’intervento, affidato a Biagio Rossetti (Ferrara, 1447 circa-1516), prevedeva l’estensione della città mediante due assi tra loro trasversali come fossero il cardo e il decumano (gli attuali corsi Ercole I e Rossetti): l’intervento è progettato a partire dalla città medievale e collegato al tessuto storico preesistente, mentre il Castello, posto al limite delle fortificazioni medioevali, diviene fulcro visivo e funzionale della nuova Ferrara.
Palazzi e punti di riferimento
E’ significativo che punti di riferimento urbanistici non siano tanto le piazze o gli spazi collettivi, quanto i palazzi privati, signorili o di rappresentanza, posti lungo gli assi stradali o al loro incrocio.
Esemplare è Palazzo dei Diamanti, progettato da Biagio Rossetti nel Quadrivio degli Angeli (dall’antico nome della via), proprio al centro dell’Addizione Erculea, caratterizzato da un bugnato esterno a forma di punta di diamante con paraste a candeliere in corrispondenza del portale e agli angoli.