Concetti Chiave
- "Mangiatori di patate" mostra il realismo nei dettagli dei lavoratori, con enfasi sulla stanchezza e semplicità della vita rurale olandese. Van Gogh si trasferisce poi in Francia, attratto da nuove influenze artistiche.
- I "Girasoli" rappresentano l'ammirazione di Van Gogh per la natura e la sua speranza di impressionare Gauguin, che invece rimane indifferente, deludendo Van Gogh.
- Ne "La camera d’artista", Van Gogh esprime la sua soggettività emotiva attraverso colori puri e prospettive distorte, creando un ambiente che riflette la sua complessità interiore.
- Le "Sedie di Van Gogh e di Gauguin" esprimono le personalità dei due artisti, con la sedia di Van Gogh semplice e quella di Gauguin più elaborata; il conflitto tra loro culmina in un incidente drammatico.
- "Notte stellata" mescola realtà e immaginazione, mostrando un paesaggio notturno influenzato dalla sua Olanda natale e dall'arte giapponese, con elementi dinamici e onirici.
Indice
Tema realista e partenza per la Francia
Il tema è chiaramente realista, mostra alcuni lavoratori con abiti tipici del luogo che mangiano. La luce è tipicamente seicentesca, i personaggi sono deformati, enfatizza infatti la stanchezza nei loro sguardi, rughe e mani con nocche segnate, è evidente anche la semplicità e infatti mangiano tutti le patate dallo stesso piatto. Nel 1886, lascia l’Olanda per raggiungere Theo in Francia, mantenuto dal fratello, trova nuove ispirazioni:
• Impressionismo nei colori e nella luce
• Pointillisme
• Giapponismo
• Gauguin
Trasferimento ad Arles e girasoli
Per lui Parigi è pericolosa, complicata per la sua condizione mentale e quindi si trasferisce ad Arles, dove trova un ambiente più sereno per ricominciare, qui frequenta i bar ed abita nella “casa gialla” non lontana dalla stazione ferroviaria.
Per decorare ambiente ad accogliere Gauguin in maniera adeguata, dipinge diversi quadri con girasoli, che attraverso la pittura possono essere eterni, li apprezza perché “hanno la certezza di voltarsi verso la certezza [sole=Dio]”, per questo crede che gli uomini debbano copiarli in questo loro atteggiamento. Gauguin, una volta arrivato, non apparse molto stupito da questi quadri, deludendo le aspettative del collega.
Stile pittorico di Van Gogh
Il dipingere per Van Gogh fa incontrare la realtà e la sua rappresentazione e questo fa emergere la soggettività emotiva che spesso fa anche autoritratti ma tutti sono autobiografici, ciò che dipinge è quindi personale. La pennellata dà forma alle cose, in base a come orienta il pennello costruisce lo spazio, il pavimento non ha contorno nero ed è definito alla pennellata, non utilizza la prospettiva e questo rende lo spazio incerto e angosciante. Inoltre, gli elementi verticali non sono dritti e questo determina l’assenza di un rigore prospettico, le cose sembrano infatti muoversi e cadere verso il basso. L’arredamento è semplice come lui ma dal punto di vista cromatico è più complesso: i colori primari definiscono lo spazio, non sono mai mischiati, solo puri.
Conflitto con Gauguin
Non ci sono persone fisiche ma racconta le loro personalità, proietta infatti la visione di se stesso sulla sua sedia, anche quasi sminuendosi: più rustica, di legno e di paglia, con pipa e tabacco e nello sfondo cipolle. La sedia dell’amico Gauguin è invece più ricca e decorata con elementi come la candela, che rappresenta il suo ruolo di guida, oppure il libro, che simboleggia il sapere. Van Gogh critica però l’amico collega per:
• Abuso del nero che inscurisce e appesantisce l’immagine
• Estremo simbolismo, non è soggettivo
Fino ad arrivare ad un conflitto fisico in cui Van Gogh gli lanciò un bicchiere e lo minacciò con un rasoio, Gauguin se ne andò e lui si sentì in colpa, si autopunì tagliandosi il loro sinistro con lo stesso rasoio, incartò il lobo e lo consegnò ad una prostituta di fiducia. Alcuni credettero che Gauguin fosse stato ucciso, altri che fosse stato convinto ad andare ad Arles da Theo Van Gogh.
Cura e dipinti en plein air
Nel 1889 Van Gogh si fece curare all’ospedale psichiatrico di Saint Remy, era consapevole della sua situazione e voleva fari aiutare, capirà poi di non poter guarire le crisi diventarono infatti più gravi e frequenti.
Dipinto en plein air di notte, è però ciò che vede dalla sua stanza nell’ospedale psichiatrico dov’era ricoverato e quindi unisce a questa visione la sua immaginazione: villaggio, tetti e campanili sono tipici del nord Europa e non della Provenza e questo potrebbe essere un riferimento alla sua Olanda. In primo piano si vede un cipresso, Van Gogh ammirava questi alberi per la loro misteriosità, li dipinge con delle pennellate dinamiche come se fossero guglie gotiche o delle fiamme che mirano a toccare il cielo. In secondo piano si vede invece il villaggio con il campanile che richiama, per la sua forma, all’albero di prima, il cielo è un’esplosione di luce con una mezza luna e stelle sulle quali si aggrappa, entrambe sono strutturate da pennellate cicliche talmente cariche di colore che escono dalla tavola di pochi millimetri. L’aria sembra un’onda ispirata forse a quella della stampa giapponese di Hokusai.
Ultimi giorni e opera testamento
Quando uscì dalla clinica si trasferì ad Auvers nella periferia di Parigi controllato però sempre dal fratello, qui si occupa di lui il dottor Garcht, che si appassiona al mondo dell’arte. Qui van Gogh dipinge en plein air.
Nel 1890, mentre dipinge questo quadro, si uccide con la pistola e quindi diventa un’opera testamento in cui proietta la sua vita disperata ad incerta, si nota infatti un’assenza di soluzioni e smarrimento totale: strada con tre percorsi, nessuna delle quali dà certezza. Presenta un colore materico, delle pennellate rapide, il cielo in tempesta e corvi che si confondono nel cielo. Van Gogh si spara ma si colpisce alla pancia e quindi soffre per ore e dopo ore muore in camera sua.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del dipinto "Mangiatori di patate"?
- Perché Van Gogh dipinse i "Girasoli"?
- Come Van Gogh rappresenta la sua soggettività in "La camera d’artista"?
- Quali sono le differenze tra le sedie di Van Gogh e Gauguin?
- Qual è il significato del dipinto "Campo di grano con volo di corvi"?
Il tema principale è realista, mostrando lavoratori stanchi che mangiano patate dallo stesso piatto, enfatizzando la semplicità e la fatica nei loro sguardi e mani.
Van Gogh dipinse i "Girasoli" per decorare l'ambiente in modo adeguato per accogliere Gauguin, apprezzando i girasoli per la loro capacità di rivolgersi sempre verso il sole, simbolo di certezza.
Van Gogh rappresenta la sua soggettività attraverso la pennellata che costruisce lo spazio senza prospettiva, creando un ambiente incerto e angosciante, con colori primari puri.
La sedia di Van Gogh è rustica e semplice, mentre quella di Gauguin è più ricca e decorata, simboleggiando il suo ruolo di guida e sapere, ma Van Gogh critica l'uso eccessivo del nero e il simbolismo estremo di Gauguin.
Il dipinto è considerato un'opera testamento di Van Gogh, riflettendo la sua vita disperata e incerta, con un cielo tempestoso e corvi che simboleggiano smarrimento e assenza di soluzioni.