Concetti Chiave
- Vincent Van Gogh, nato nel 1853, è un artista olandese noto per la sua vita tormentata e la sua carriera pittorica intensa ma breve, conclusasi con la sua morte a 37 anni.
- Iniziò a dipingere tardi, influenzato da Millet e dal realismo francese, con la sua prima opera significativa, "I mangiatori di patate", che riflette le tradizioni olandesi e la sua dedizione ai poveri.
- Trasferitosi a Parigi nel 1886, Van Gogh fu influenzato dagli impressionisti e dai divisionisti, adottando una tavolozza più luminosa e sperimentando con nuovi soggetti e tecniche.
- Durante il soggiorno ad Arles, nonostante le crisi nervose, creò molti capolavori, come "Notte stellata sul Rodano", caratterizzati da pennellate espressive e intense riflessioni emotive.
- La "Notte stellata", dipinta nel 1889, esprime la turbolenza interiore di Van Gogh con colori vividi e un’immagine meno realistica, frutto di ricordi personali piuttosto che di osservazione diretta.
Indice
Infanzia e carriera iniziale
Figlio di un pastore protestante e primo di sei figli, Vincent Willem Van Gogh fu un pittore olandese dell’Ottocento. Tra gli artisti più celebri di tutti i tempi, nacque il 30 Marzo 1853.
Di indole molto inquieta e sensibile, Van Gogh è l’esempio più drammatico di un’esistenza fulminante.I quadri che lo hanno reso famoso furono dipinti nel breve arco di cinque anni, gli ultimi della sua vita, conclusasi a 37anni con un colpo di pistola al cuore.
Van Gogh iniziò a dipingere tardi.
Giovanissimo lavorò come mercante d’arte ma venne disgustato dalle leggi del mercato e si allontanò dall’arte. Negli anni successivi predicò il Vangelo tra i minatori belgi, solo qui decise di diventare un artista.
Van Gogh rimase a lungo in questa regione, ed è qui che realizza i suoi primi disegni.
Quando iniziò a dipingere non sapeva nulla degli impressionisti. Il suo modello era l’artista Millet, il pittore dei contadini e degli umili, che imitò e copiò in molti disegni.
La sua prima opera importante, uno dei suoi capolavori, è il dipinto I mangiatori di patate.
I mangiatori di patate
I mangiatori di patate:Questo quadro rappresenta senza dubbio gli inizi dell’attività pittorica di Van Gogh e rappresenta il suo desiderio principale oltre a dedicarsi completamente alla pittura: la predicazione presso i poveri. Quest’opera è importante poiché riprende le tradizioni olandesi ma mescola anche alcuni insegnamenti appresi dai pittori del realismo francese come Delacroix, Millet ed altri.
Lo sfondo dell’opera si intravede a malapena, la scena è una piccola capanna e la famiglia dei contadini si trova per consumare il pasto serale, composto da un piatto di patate con il caffé. L’unica fonte di luce è la lampada ad olio che rende i toni grotteschi dell’opera ancora più forti, trasformando i protagonisti in delle figure deformi.
I colori scuri e tetri , appena rischiarati dalla luce della lampada e i lineamenti grossolani sono accentuati da pennellate spesse.
Trasferimento a Parigi
Trasferitosi a Parigi nel 1886, Vincent incontra l’arte luminosa degli impressionisti e dei loro successori. Lontano dalla famiglia e dalla rigida Olanda, frequenta Gauguin e altri artisti del vivace mondo parigino. Trova nuovi colori da aggiungere ai suoi quadri e soggetti più mondani da ritrarre.
Iniziò a dipingere vedute di città, vasi di fiori, ritratti, con colori più chiari e brillanti, utilizzando a volte la pennellata veloce degli impressionisti, a volte quella più meticolosa dei divisionisti. Van Gogh ha modo di studiare in modo più approfondito l’arte giapponese per la quale coltivava, già da tempo, un interesse particolare.
Soggiorno in Provenza
Vincent partì nel 1888 per il sud della Francia, in Provenza, per cercare la luce mediterranea.
Ad Arles, in un susseguirsi di entusiasmi e delusioni, Vincent soffrì di crisi di nervi che lo portarono a tagliarsi l’orecchio e a essere ricoverato in un manicomio.
I mesi trascorsi lì furono anche quelli dei suoi grandi capolavori.
Produsse una tela dopo l'altra, come se temesse che la sua ispirazione, esaltata dalle novità del mondo provenzale, potesse abbandonarlo. Le emozioni che provava erano così forti da costringerlo a lavorare senza sosta. D'altra parte affermava di mettere sulla tela non impressioni momentanee, ma immagini studiate dettagliatamente e assimilate nel suo spirito attraverso una lunga e precedente osservazione del modello.
Notte stellata sul Rodano
Notte stellata sul Rodano:Dipinto nel 1888 durante il suo soggiorno ad Arles, quest’opera è tutta giocata attraverso le pennellate e sul rimando dei riflessi tra acqua e cielo. Studiando il punto di osservazione del pittore rispetto alla scena, è stato possibile scoprire che proprio tal punto era distante dalla casa gialla in cui conviveva con Gauguin solo qualche minuto e quindi facilmente raggiungibile dal pittore.
Il dipinto rappresenta la sofferenza del pittore e la trasformazione che la sua psiche sta subendo. In questo dipinto tutto sembra calmo, come la coppia di innamorati che passeggia vicino al fiume.
La luminosità delle stelle e delle luci è rappresentata con un arancione acceso, mentre il blu del cielo è lavorato con il blu. Le stelle risplendono nel cielo e intorno è un luccichio di luci che brillano nel blu della notte.
Ingresso nella Maison de Santé
L'8 maggio 1889 Van Gogh, entrò volontariamente nella Maison de Santé di Saint-Paul-de-Mausole, un vecchio convento adibito a ospedale psichiatrico a Saint-Rémy-de-Provence, a una ventina di chilometri da Arles.
Ad agosto subì un grave attacco, con allucinazioni e un tentativo di suicidio, dal quale si rimise a fatica a settembre, quando ricevette la notizia che due suoi dipinti, la Notte stellata e le Piante di iris, erano state esposte al Salon des Artistes Indépendants di Parigi
Notte stellata:
Nella notte stellata cerca di mettere in risalto la vita angosciosa e turbolenta legata alla notte. Tra tutti troneggia il campanile della chiesa, elemento caratteristico dell’Olanda; quest’opera differentemente da molte altre è stata dipinta dall’artista semplicemente grazie ad un ricordo impresso nella sua mente e non utilizzando la tecnica en plein air tipica della scuola artistica dell’Impressionismo.
Forse proprio a causa di questo piccolo cambiamento si può notare che questo dipinto è “meno realistico” rispetto ad altri, poiché l’immagine è stata alterata dalla mentalità dell’artista stesso, portando una semplice illustrazione realistica ad una visione personale del luogo.
La notte stellata è composta in modo molto semplice, poiché il cielo occupa gran parte della tela stessa, e il resto invece è occupato unicamente da tutti gli elementi del borgo e della natura stessa in costante movimento.
I colori utilizzati da Van Gogh all’interno di questo quadro sono ricchi, duri e violenti, senza sfumature o cambi di tonalità, che esprimono fortemente il contrasto. Le stelle dominano staccandosi in modo deciso dal colore del cielo che ricopre gran parte del quadro.
Utilizzando anche diversi elementi di giallo, arancio e bianco.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e il contesto familiare di Vincent Van Gogh?
- Qual è stato il percorso iniziale di Van Gogh prima di diventare pittore?
- Qual è l'importanza del dipinto "I mangiatori di patate" nella carriera di Van Gogh?
- Come ha influenzato l'arte impressionista il lavoro di Van Gogh?
- Qual è il significato del dipinto "Notte stellata" e come differisce dalle altre opere di Van Gogh?
Vincent Van Gogh era figlio di un pastore protestante e il primo di sei figli, nato il 30 marzo 1853.
Van Gogh lavorò inizialmente come mercante d'arte, ma si allontanò dal settore disgustato dalle leggi del mercato, e successivamente predicò il Vangelo tra i minatori belgi prima di decidere di diventare un artista.
"I mangiatori di patate" rappresenta gli inizi dell'attività pittorica di Van Gogh e il suo desiderio di predicare presso i poveri, mescolando tradizioni olandesi con influenze del realismo francese.
Trasferitosi a Parigi, Van Gogh incontrò l'arte luminosa degli impressionisti, adottando colori più chiari e brillanti e sperimentando con la pennellata veloce degli impressionisti e quella meticolosa dei divisionisti.
"Notte stellata" esprime la vita angosciosa e turbolenta di Van Gogh, dipinta da un ricordo piuttosto che en plein air, risultando in un'opera meno realistica e più personale, con colori ricchi e contrastanti.