Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il XIX secolo vede un drastico rinnovamento urbano, con città che si trasformano in metropoli a causa della rivoluzione industriale.
  • Il barone Haussmann ridisegna Parigi, creando grandi boulevards e spingendo le classi lavoratrici verso le periferie.
  • Molte città europee seguono l'esempio di Parigi, adottando politiche di sventramento e costruendo nuove strade e piazze.
  • Firenze, capitale d'Italia dal 1861 al 1875, subisce importanti trasformazioni urbanistiche, demolendo parte del centro storico per far spazio a nuovi viali.
  • Giuseppe Poggi si distingue a Firenze per la progettazione del Viale dei Colli e di Villa Favard, esemplificativi di un equilibrio architettonico neorinascimentale.

Indice

  1. Rinnovamenti urbanistici del XIX secolo
  2. Trasformazioni urbane in Francia
  3. Sventramenti urbani in Italia
  4. Contributo di Giuseppe Poggi a Firenze

Rinnovamenti urbanistici del XIX secolo

La seconda metà del XIX secolo è un’epoca di grandi rinnovamenti urbanistici. Le città, a seguito della rivoluzione industriale, si trasformano in metropoli a causa dell’afflusso dalle campagne di masse di lavoratori che si trovano così a vivere in quartieri sovraffollati, in condizioni igieniche ed economiche di grande disagio. Molto spesso essi sono in lotta con i proprietari delle industrie organizzando scioperi e manifestazioni. Per reprimere questi moti, i Governi impiegano l’esercito e affinché esso possa fare le adeguate manovre e si evitino le barricate, nelle città viene creato lo spazio adeguato aprendo nuove strade e piazze.

Trasformazioni urbane in Francia

In Francia, il barone Haussmann trasforma la Parigi, sventrandone il tessuto medioevale, favorevole alla costruzione di barricate e all’utilizzo di pietre come arma, tolte dalla pavimentazione stradale. Nascono così i grandi boulevards la cui apertura genera un ulteriore arricchimento dei proprietari, per la speculazione sulle aree fondiarie, e degli imprenditori, per l’aggiudicazione degli appalti. Al tempo stesso, gli operai sono costretti a spostarsi nei quartieri più periferici, più facili da controllare mentre i boulevards diventano il luogo di residenza della ricca borghesia i cui palazzi sono il simbolo dell’opulenza raggiunta durante il Secondo Impero.

Sventramenti urbani in Italia

In molte altre città europee la politica degli sventramenti è la stessa. A Roma viene aperta Piazza della Repubblica e Via Nazionale. Della Repubblica sorge al posto dell’antico Ma è soprattutto Firenze che viene sconvolta da questa furia demolitrice, con la pretesa di volerla adeguare a quanto succede a Parigi, considerando anche il fatto che dal 1861 al 1875, la città è capitale d’Italia. La vecchia cinta muraria viene demolita per fare spazio ai Viali di Circonvallazione e ai boulevards, molto più modesti di quelli parigini. Anche il centro storico, nonostante tutti i suoi valori ambientali ed artistici, viene distrutto, soprattutto il “ghetto” per far posto a strade e piazze dove sorgono palazzi neorinascimentali. In gran parte, il responsabile è l’architetto Giuseppe Poggi.

Contributo di Giuseppe Poggi a Firenze

Tuttavia, egli arriva a distinguersi dagli altri per la progettazione del Viale dei Colli che permette di avere sulla città un panorama continuamente diverso. Egli a anche progettato Villa Favard, oggi sede della facoltà di Economia e Commercio. Essa sorge sulle rive dell’Arno ed è caratterizzata da un grande equilibrio fra altezza e larghezza, fra pieni e i vuoti fra il colore bianco dell’intonaco e il grigio della pietra. Molto significativa è la parte centrale in cui con la triplice apertura su due piani, la luce penetra dolcemente all’interno, creando una certa continuità fra la natura e l’opera costruita dall’uomo, secondo l’esempio rinascimentale. Nell’insieme, l’edificio dà una sensazione di composta eleganza, anche se il Poggi appartiene alla corrente eclettica ed utilizza un linguaggio neorinascimentale.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della rivoluzione industriale sulle città nel XIX secolo?
  2. La rivoluzione industriale portò alla trasformazione delle città in metropoli sovraffollate, con lavoratori che vivevano in condizioni igieniche ed economiche precarie, spesso in conflitto con i proprietari delle industrie.

  3. Come ha influenzato il barone Haussmann l'urbanistica di Parigi?
  4. Haussmann trasformò Parigi sventrando il tessuto medioevale per creare grandi boulevards, arricchendo i proprietari terrieri e imprenditori, e spostando gli operai nei quartieri periferici.

  5. Quali cambiamenti urbanistici avvennero a Firenze durante il XIX secolo?
  6. A Firenze, la vecchia cinta muraria fu demolita per fare spazio ai Viali di Circonvallazione e boulevards, e il centro storico fu in parte distrutto per costruire strade e piazze con palazzi neorinascimentali.

  7. Qual è il contributo dell'architetto Giuseppe Poggi all'urbanistica di Firenze?
  8. Giuseppe Poggi progettò il Viale dei Colli, offrendo panorami diversi della città, e Villa Favard, caratterizzata da un equilibrio tra architettura e natura, seguendo l'esempio rinascimentale.

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