Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Newton elaborò la prima teoria dei colori nel 1670, associando i colori dello spettro alle note musicali e influenzando la scienza dell'ottica.
  • Goethe, nel 1810, esplorò l'impatto emotivo dei colori, distinguendo tra colori caldi e freddi, e il loro effetto sulla psicologia umana.
  • La teoria di Goethe collega i colori alla luce e all'ombra, con il giallo derivante dalla luce e il blu dall'ombra.
  • Chevreul, nel 1838, introdusse il concetto di contrasto simultaneo, influenzando la tecnica pittorica del pointillisme negli artisti post-impressionisti.
  • Nel XX secolo, artisti come Kandinski, Itten e Klee continuarono a esplorare il cromatismo, contribuendo allo sviluppo dell'astrattismo.

Indice

  1. La teoria dei colori di Newton
  2. L'influenza di Goethe sui colori
  3. L'impatto emotivo dei colori secondo Goethe
  4. L'applicazione della teoria di Goethe nell'arte
  5. L'influenza di Chevreul sull'arte
  6. L'evoluzione degli studi sul colore nel XX secolo

La teoria dei colori di Newton

I fenomeni cromatici sono stati studiati fin dai tempi più antichi. Tuttavia la prima teoria sulla loro origine è stata elaborata da Newton nel 1670. Ispirato da Pitagora e da Aristotele, egli sperimentò che quando le radiazioni che compongono la luce bianca attraversano un prisma di vetro, danno luogo ai colori dello spettro.

Egli distinse anche i sette colori fondamentali che sono quelli che vediamo nell’arcobaleno: rosso, arancio, giallo, verde, blu, indaco e violetto. Ad ogni colore associò una nota, creando così la possibilità di creare delle leggi armoniche partendo dai colori. La teoria di Newton si basa quindi su un'idea quasi mistica: lo scienziato era convinto che esistesse un legame tra il colore, la musica e il numero 7. Se questa è rimasta solo una convinzione personale, la sua opera Opticks è stata una delle opere scientifiche più consultate del XVIII secolo con una notevole influenza sul mondo della luce e dell'ottica. E se alcune di queste teorie sono state poi confutate, e altre integrate, resta il fatto che oggi la rappresentazione dell'arcobaleno secondo Newton, con i suoi sette colori così familiari ispirati alla musica, rimane un'idea essenziale della nostra società.

L'influenza di Goethe sui colori

Nei decenni successivi, gli scienziati fornirono altri importanti contributi alla conoscenza dei fenomeni cromatici. Nel 1810, Goethe scrive l’opera Teoria dei colori, ricca di osservazioni sulla percezione dei colori e sul loro valore estetico e simbolico tale da diventare una fonte di ispirazione soprattutto per gli scrittori romantici. Parte dal concetto che i colori hanno un impatto sulla psicologia dell’uomo in cui fanno nascere degli stati d’animo particolari.

L'impatto emotivo dei colori secondo Goethe

Nella sua opera, Goethe descrive la produzione del colore come un fenomeno intimamente legato al chiaroscuro. Il giallo deriva dalla luce, il blu dall'ombra. L'oscuramento del bianco diventa giallo, l'alleggerimento del nero diventa blu. Tutta la sua teoria si basa sull'opposizione tra ombra e luce, caldo e freddo.
Secondo il poeta tedesco il colore non è solo un fenomeno fisico. Ha un impatto sull'umore e pertanto esso avrebbe un tono emotivo. Tali riflessioni si radicano in pieno periodo romantico ed è in questo contesto che Goethe avanza l'idea che i colori possano influenzarci in base alla loro tonalità. Egli distingue i colori caldi, con valore attivo, dai colori freddi, con valore passivo.

I colori caldi sono il giallo, l'arancione (giallo-rossastro) e il vermiglio (giallo-rosso). Il giallo è il colore più luminoso, ispira benessere, calore e vicinanza. L'arancione è un colore energetico. Secondo lo scrittore tedesco, i colori caldi hanno un impatto positivo sull'umore, possiedono virtù stimolanti e incoraggiano l'azione.

I colori freddi sono blu, viola (rosso-blu) e viola (blu-rosso). Il blu dà sia una sensazione di freschezza che di tristezza. Il viola è un colore scuro, ispira malinconia e gravità.

I colori freddi sarebbero sia inquietanti che rilassanti. A differenza dei colori caldi, essi invitano alla passività.

L'applicazione della teoria di Goethe nell'arte

Un esempio molto significato dell’applicazione della Teoria dei colori di Goethe ci è fornito dalla tela di J. Turner, Luce e colore (Teoria di Goethe). La mattina dopo il diluvio, realizzata nel 1843.
Dopo Goethe, il contributo che ebbe una maggiore influenza sulle opere dei pittori fu Eugène Chrevreul che nel 1838 pubblica uno studio dal titolo De la loi du contraste simultané des couleurs.

L'influenza di Chevreul sull'arte

Egli sostiene la teoria secondo cui l'occhio tende a fondere le sfumature di due colori giustapposti per raggiungere un equilibrio nel cervello. Percepiti simultaneamente, due punti di colori diversi sono quindi visti dall'occhio come una combinazione che forma una nuova tinta o modifica il colore originale. Il contrasto simultaneo è il fenomeno che fa sì che il nostro occhio per un dato colore richieda simultaneamente il suo complementare e lo crei esso stesso se non gli viene dato. È tanto più forte quando il colore è luminoso e quando più il colore principale è fissato a lungo. L’applicazione sistematica di questo principio si trova nelle opere dei pittori post impressionisti, come, per esempio nel dipinto Modella seduta di G. Seurat, realizzato nel 1887. In esso si notano i tocchi di colori complementari come il giallo e il blu tendente al violaceo, lungo le linee che marcano i contorni della figura.

Le esperienze di Chevreul hanno fortemente ispirato alcuni artisti, che hanno sviluppato una nuova tecnica pittorica: il pointillisme (detto anche divisionismo).

L'evoluzione degli studi sul colore nel XX secolo

Nel XX secolo, gli studi sul colore hanno elaborato dei sistemi rigorosi che hanno permesso una completa ed esatta classificazione dei fenomeni cromatici. Ad essi si sono aggiunte le importanti riflessioni degli artisti come

Domande da interrogazione

  1. Chi ha elaborato la prima teoria sui colori?
  2. Newton nel 1670.

  3. Quali sono i sette colori fondamentali secondo Newton?
  4. Rosso, arancio, giallo, verde, blu, indaco e violetto.

  5. Quali sono i colori caldi secondo Goethe?
  6. Giallo, arancione e vermiglio.

  7. Quali sono i colori freddi secondo Goethe?
  8. Blu, viola e viola.

  9. Quali artisti hanno contribuito allo studio del colore nel XX secolo?
  10. Kandinski, Itten e Klee.

Domande e risposte