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Concetti Chiave

  • Il Romanticismo enfatizza l'individualità e il sentimento, contrapponendosi alla razionalità dell'Illuminismo, e vede nella natura una forza incontrollabile.
  • Le opere romantiche spesso rappresentano l'individuo come un'ombra di fronte a paesaggi vasti e indefiniti, accentuando l'esperienza del sublime.
  • Temi tipici del Romanticismo includono la malattia, l'irrazionalità, la morte, la ribellione politica e la libertà, evidenziati in opere di Goya e Delacroix.
  • I realisti, come Courbet e Millet, si distaccano dal Romanticismo rappresentando la vita quotidiana con dettagli realistici e sottolineando una realtà controllata dall'uomo.
  • I macchiaioli e gli impressionisti, evolvendo dalla pittura realista, si concentrano sulla luce e sul colore, con opere di dimensioni ridotte e pennellate rapide.

Il Romanticismo è una corrente artistica che acquisisce la sua massima rappresentazione solo dopo il 1800. In essa si ha una rivalutazione del singolo individuo e un'introduzione di concetti come quello di “popolo” con cui si scoprono i valori tipici di ogni singola nazione visti in chiave sentimentale e non razionale. Il romanticismo infatti viene affiancato solitamente da termini come “irrazionalità” e “passioni”. La ragione non prevale sui sentimenti come avveniva nell’illuminismo dove la scienza e la razionalità erano alla base del mondo umano.

Indice

  1. Identità e natura nel romanticismo
  2. Il sublime e la rovina
  3. Temi oscuri e ribellione
  4. Stile e tecniche romantiche
  5. Realismo e pittura en plein air
  6. Macchiaioli e impressionisti
  7. Differenze tra macchiaioli e impressionisti

Identità e natura nel romanticismo

Un altro concetto trattato dai romantici è l’identità rappresentata in tutte le sue sfaccettature tra cui l’individualità che essendo diversa per ognuno di noi da all’arte un potenziale maggiore. Nelle opere romantiche l’individuo viene rappresentato talvolta come un ombra, di spalle così che il volto non sia visibile all’osservatore, come avviene nel “Viandante sul mare di nebbia" di Friedrich. Questa tecnica ha due funzionalità: la prima tende a voler aiutare l’osservatore ad immedesimarsi più facilmente nell’individuo rappresentato nell’opera; la seconda tende invece a voler ricordare chi è il vero soggetto dell’opera, la natura. Quest’ultima viene vista come un mondo di forze interiori talvolta contrastanti che l’uomo non è in grado di controllare, risultando così davanti ad essa un soggetto fragile, indifeso e insignificante. I paesaggi sono rappresentati privi di contorni e confini dando così un senso di incertezza all’osservatore e all’uomo di quel tempo che non trova più il proprio ruolo all’interno del mondo. Le ambientazioni che di per sé fanno provare emozioni come pace e piacere, sono caratterizzate da elementi inquieti e a volte anche orribili, come “Viandante sul mare di nebbia" e Nelle bianche scogliere di Rügen di Friedrich.

Il sublime e la rovina

L’osservatore prova così due tipi di emozioni contrastanti. Questa doppia emotività viene definita sotto il nome di sublime, carattere molto tipico dei romantici. Questa corrente rappresenta principalmente momenti fuggenti come l’alba e l’aurora, effimero è anche il tema del rudere e della rovina attraverso cui si vuole rappresentare la nostalgia di un passato su cui ormai la natura ha imposto il proprio dominio. Questo avviene riportando nei loro quadri pitture architettoniche, di stile gotico e non classico, in condizioni di rovina e degradazione, dove la natura manifesta ancora una volta la sua supremazia sull’uomo e su tutto ciò che esso crea.

Temi oscuri e ribellione

Altri due temi tipici dei romantici sono:

- tema della malattia, dell’irrazionalità e della morte presente soprattutto in alcune opere di Goya caratterizzate da sfondi scuri- neri con soggetti mostruosi rappresentati in modo estremo. Questo sta a simboleggiare la supremazia dell’inconscio sulla razionalità;

- la ribellione politica e la libertà dell’uomo presente nel quadro “La libertà che guida il popolo” di Delacroix. La libertà in questo caso è una donna dalle forme simili a una divinità ma vestita con indumenti tipici di una rivoluzionaria, come per esempio il cappello frigio. Questo rappresenta il progresso politico e culturale insieme all’emancipazione femminile rappresenta in questo caso attraverso il corpetto abbassato della donna che mostra così i propri seni.

Stile e tecniche romantiche

La corrente romantica si vuole allontanare dallo stile accademico riportando nelle proprie opere figure astratte, pitture veloci dove vengono meno i dettagli del paesaggio che però si comprende comunque come avviene in Delacroix. È particolare anche l’uso degli acquerelli come in Turner per rappresentare fenomeni naturali come il vapore e la nebbia. I romantici prendono spunto dal periodo del medioevo che viene visto come un mondo primitivo e irrazionale. È un esempio di questa caratteristica l’opera “ il bacio” di Hayez dove sia gli abiti sia l’ambientazione ( castello medioevale ) rimandano a quel periodo. L’uso dei colori invece è caratterizzato dall’accostamento di colori e luci contrastanti, come il grigio freddo dei corpi deceduti a contatto con il rosa caldo dei corpi ancora vivi nell’opera di Gericaultla zattera della medusa”. L’artista romantico viene visto come un individuo geniale e sensibile alla natura che lo circonda. I romantici come i realisti non si riconoscono come gruppo artistico ma lavorano individualmente anche se condividono atteggiamenti comuni, come per esempio il rifiuto dello stile accademico.

Realismo e pittura en plein air

I realisti dai romantici riprendono inoltre lo studio della luce ma si distaccano da essi passando dal concetto di sublime a quello di pittoresco. I paesaggi non sono più interiorizzati, viene rappresentata una realtà controllata dall’uomo dando vita così a paesaggi bucolici ma fedeli alla vero dove viene a mancare l’inquietudine tipica del sublime. I realisti introducono la pittura en plein air che sarà alla base della corrente dei macchiaioli e degli impressionisti.

Macchiaioli e impressionisti

Questa tecnica pittorica viene concretizzata nella scuola di Barbizon dove venivano studiati i fenomeni naturali soprattutto nella foresta di Fontainebleau. I massimi esponenti di questa corrente sono Courbet e Millet dalle cui opere si possono comprendere i principali temi rappresentati che poi saranno gli stessi dei macchiaioli e degli impressionisti: fisicità non idealizzata; dettagli il più possibili realistici definendo i confini a differenza dei romantici; scelta di rappresentare momenti di vita quotidiana delle persone più umili come braccianti e contadini e non persone di alto rango come invece succedeva nel romanticismo. Il pittore realista infatti era molto attivo sul campo sociale e voleva rappresentare la condizione umana in tutte le sue sfaccettature e il popolo nella sua ordinarietà. In modo particolare in Courbet si nota un eliminazione della retorica accademica e un uso del colore in modo denso come se creasse delle macchie che rompessero la superficie. Questo uso dei colori viene ripreso dai macchiaioli. Anch’essi si vogliono allontanare dallo stile accademico e usano le macchie estese, lunghe e omogenee che vengono definite aree chiare e scure che rappresentano la componente principale di un opera d’arte. I macchiaioli a differenza delle correnti che li precedono si riconoscono in un gruppo artistico e si incontrano al caffè Michelangelo come faranno anche gli impressionisti ma al caffè Gerbois.

Differenze tra macchiaioli e impressionisti

Come abbiamo detto precedentemente i temi rappresentati da questa corrente saranno uguali a quelli dei realisti ma ad essi si aggiungono anche la rappresentazione della guerra non nel suo valore eroico e glorioso ma nel suo valore drammatico, come nell’opera La vedetta di Fattori dove vengono rappresentati i sopravvissuti e immagini tristi come corpi mutilati. Tra i macchiaioli Silvestro Lega si distacco maggiormente dal gruppo rappresentando ambienti interni ,come nel Il pergolato o Il dopopranzo, e la ritrattistica che sarà la tecnica su cui si baseranno gli impressionisti. I macchiaioli, come le due correnti precedenti, si dedicano allo studio della luce soprattutto quella filtrata dalla natura tipica dei romantici. I macchiaioli sono strettamente collegati agli impressionisti. Questi però nella pittura en plein air iniziavano e concludevano un opera nello stesso momento e non creavano una bozza che avrebbero rifinito in studio come facevano i macchiaioli. Questo comportò un cambiamento delle dimensioni delle opere le quali non saranno più grandi come quelle dei romantici ma di dimensioni minime per poter rappresentare più dettagli possibili in minor tempo. Le pennellate degli impressionisti erano veloci e davano un senso spumeggiante e vibrante alle loro opere a confronto con la pittura materica dei macchiaioli. Gli impressionisti inoltre per quanti riguarda i temi rappresentavano anche la vita quotidiana della borghesia soprattutto usando come sfondo le strade della città di Parigi. Infine usando la tecnica del contrasto, accostavano colori complementare tra loro per far risaltare gli elementi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la corrente artistica che acquisisce la sua massima rappresentazione dopo il 1800?
  2. Il Romanticismo.

  3. Quali sono i concetti introdotti dal Romanticismo?
  4. Il concetto di "popolo" e la rivalutazione del singolo individuo.

  5. Come viene rappresentato l'individuo nelle opere romantiche?
  6. Talvolta viene rappresentato come un'ombra, di spalle, in modo che il volto non sia visibile all'osservatore.

  7. Quali sono i temi tipici dei romantici?
  8. Il tema della malattia, dell'irrazionalità e della morte, e la ribellione politica e la libertà dell'uomo.

  9. Quali sono le caratteristiche della pittura dei realisti?
  10. Fisicità non idealizzata, dettagli realistici, rappresentazione della vita quotidiana delle persone più umili.

Domande e risposte