Concetti Chiave
- Georges Seurat, known for his modern insights, lived a brief life, passing away at 31 from diphtheria.
- He studied at the Paris Academy, blending classical influences with the en plein air approach from Impressionists.
- Seurat developed the pointillism technique, focusing on scientific principles and the perception of the eye.
- Collaborating with chemist Chevrelle, he discovered the subtractive synthesis and the impact of color juxtaposition.
- Seurat's method involved using pure color on canvas, emphasizing rationality and the analytical nature of points over brushstrokes.
Georges Seurat
Fu un personaggio tranquillo con intuizioni decisamente moderne ma ebbe una vita breve, la sua morte avvenne infatti alla sola età di 31 anni e fu causata da difterite. Seurat frequentò l’Accademia di Parigi senza disprezzarla totalmente, i criteri classici lo influenzarono infatti nella sua carriera, dagli impressionisti poi apprese la pratica en plein air anche se rimase della convinzione di non doversi affidare solo alla percezione dell’occhio.
Cominciò infatti a studiare e approfondire la percezione e l’occhio, unendo la certezza delle scientifiche avanzate, arrivando così alla tecnica del pointillisme che prevedeva l’uso del punto invece delle pennellate classiche. In questa sua ricerca venne coadiuvato dal chimico Chevrelle, capo di una ditta di tessuti e così capì l’importanza del processo di lavorazione: l’ingrigirsi dipende dall’accostamento di colori determinati. Arriva così a teorizzare la sintesi sottrattiva: più colori si sovrappongono, più si scuriscono e capisce anche che ogni colore primario produce riflettendo il suo colore secondario, affermava quindi che:• I colori debbano essere mischiati, dipinge con colore puro su tela
• La pennellata sia troppo personale, il punto invece è razionale e analitico
• L’immagine dipinta diventa tale alla retina, in realtà è solo un insieme di punti