Concetti Chiave
- Karl Schmidt-Rottluff utilizza un tratto veloce e impreciso per semplificare l'immagine di Rosa Schapire, enfatizzando la bidimensionalità del ritratto.
- Il colore nel dipinto è fortemente diluito, con tonalità acide applicate in campiture piatte, esaltando la sensazione visiva.
- La composizione del ritratto è dinamica, creata dall'interazione tra superfici colorate e linee.
- Il contrasto tra il soggetto classico e il colore antinaturalistico riflette i principi dell'espressionismo cromatico.
- La posa della modella, ispirata dall'iconografia della malinconia, si combina con audaci accostamenti cromatici.
Ritratto di Rosa Schapire
Nel Ritratto di Rosa Schapire, Karl Schmidt-Rottluff ha semplificato totalmente l’immagine della modella attraverso un tratto veloce e impreciso che contorna la figura, relegandola su un piano strettamente bidimensionale. La materia pittorica non è pastosa: il colore, fortemente diluito e dalle tonalità acide, è steso in campiture piatte. L’emozione visiva si traduce in una composizione veloce, generata dall’incontro di superfici colorate e linee.
Contrasto tra soggetto e colore
Nel ritratto l’artista ha giocato sul contrasto fra soggetto e colore: la donna è effigiata in una posa classica, lo sguardo abbassato, il volto appoggiato alla mano chiusa a pugno, in una ripresa dell’antica iconografia della malinconia; il colore invece, totalmente antinaturalistico e ricco di accostamenti audaci, risponde ai nuovi criteri di impianto cromatico espressionista.