Concetti Chiave
- Henri Rousseau, noto come il Doganiere, rappresenta la purezza primitiva contro le tradizioni artistiche dell'Ottocento francese.
- La sua arte naïf, priva di costrizioni, fu apprezzata da artisti come Apollinaire, Delaunay e Picasso per il suo linguaggio autentico.
- Nel dipinto "La guerra o la Cavalcata della discordia", Rousseau utilizza simboli di distruzione con dettagli realistici e colori piatti.
- La velocità del cavallo nel dipinto è resa attraverso linee tese e dettagli stilistici come l'allungamento del muso.
- Il quadro, esposto al Salon degli Indipendenti del 1894, suscitò reazioni contrastanti per il suo stile unico e indipendente.
Indice
Henri Rousseau e la sua arte
Henri Rousseau è noto anche con il soprannome di Doganiere per il modesto impiego di gabellieri svolto presso l’ufficio del Dazio di Parigi.
La sua opera è difficilmente spiegabile nell’ambito della pittura francese altamente intellettuale della seconda meta dell’Ottocento.
È difficilmente spiegabile per l’apparente infantilità che lo ha fatto definire naïf.L'influenza culturale di Rousseau
Tuttavia egli costituisce il punto di arrivo di un lungo itinerario culturale che rappresenta la purezza primitiva contro la tradizione. Nella sua epoca, esisteva comunque una tendenza a ritornare ad espressioni artistiche che esprimessero autentici valori, prima nell’arte medioevale poi i “primitivi”, il linguaggio artistico giapponese o africano o addirittura, come Gauguin, fuggendo dalla civiltà occidentale per trovare rifugio presso isole lontane. Attraverso lui, gli intellettuali francesi compiono un’opera di recupero dell’arte popolare, nata priva di costrizioni e espressione autentica di una cultura viva. La sua arte, di una tecnica raffinata e di una sensibilità che lo colloca fra i più grandi pittori « naïf », fu riconosciuta da pittori come Apollinaire, Delaunay o Picasso.
La guerra o la Cavalcata della discordia
Fra le opere più significative abbiamo La guerra o la Cavalcata della discordia, una grande tela, realizzata nel 1894, che misura 1,13 x 1,93, visibile al Musée d’Orsay di Parigi. Nel dipinto, la fanciulla che, reggendo in una mano la spada e nell’altra una fiaccola, sta scendendo di corsa da un cavallo nero lanciato al galoppo, è il simbolo della discordia o della guerra stessa che semite lutto e rovine. La velocità del cavallo è resa tramite la tensione delle linee, con il parallelismo delle estremità (la coda e le zampe posteriori, la testa con le zampe anteriori), con l’incredibile allungamento del muso da cui spunta la lingua fiammeggiante, con il totale sollevamento da terra. In basso, in un paesaggio allucinante, su di un terreno arido e sassoso, giacciono dei corpi morti, alcuni dei quali mutilati perché sono stati preda della voracità dei corvi. A rendere più spettrale la composizione contribuisce, a sinistra, l’intrico di rami e di tronchi spogli e rinsecchiti, scuri che si stagliano contro il cielo azzurro percorso da nubi rosseggianti. A destra alcuni rami spezzati sono il simbolo della fine di ogni forma di vita. Ogni dettaglio viene studiato da Rousseau con l’attenzione di un pittore realiste; tuttavia, nulla è reale, i colori sono piatti, senza volume e giustapposti. Essi risplendono per contrasto reciproco.
Reazioni al Salon degli Indipendenti
Non sappiamo bene che cosa abbia spinto Rousseau a dipingere un quadro con questo tema, proprio nel 1894, o più di venti anni dal conflitto franco-prussiano, al quale egli partecipò. Sappiano soltanto che della guerra egli diceva che era piena di orrori e che lasciava alle sue spalle disperazione, pianto e morte. Al Salon degli Indipendenti del 1894, la tela fu accolta sia con dei sarcasmi per il suo carattere maldestro, sia con entusiasmo per la sua totale indipendenza stilistica.
Domande da interrogazione
- Chi era Henri Rousseau e perché è considerato un artista unico?
- Qual è il significato del dipinto "La guerra o la Cavalcata della discordia"?
- Come viene rappresentata la velocità nel dipinto di Rousseau?
- Qual è stata la reazione del pubblico al Salon degli Indipendenti del 1894 riguardo al dipinto di Rousseau?
Henri Rousseau, noto come il Doganiere, era un pittore francese la cui opera è difficile da spiegare nel contesto della pittura intellettuale dell'Ottocento. È considerato unico per la sua apparente infantilità e per il suo stile naïf, che rappresenta la purezza primitiva contro la tradizione.
"La guerra o la Cavalcata della discordia" è un dipinto simbolico che rappresenta la discordia o la guerra stessa, seminando lutto e rovine. La fanciulla con la spada e la fiaccola simboleggia la guerra, mentre il paesaggio allucinante e i corpi morti rappresentano gli orrori e la devastazione della guerra.
La velocità nel dipinto è resa attraverso la tensione delle linee, il parallelismo delle estremità del cavallo, l'allungamento del muso e il sollevamento totale da terra, creando un senso di movimento e dinamismo.
Al Salon degli Indipendenti del 1894, il dipinto di Rousseau fu accolto con sarcasmi per il suo carattere maldestro, ma anche con entusiasmo per la sua totale indipendenza stilistica, dimostrando una divisione di opinioni tra il pubblico.