FedeQalandr
Genius
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'ultima mostra impressionista del 1886 a Parigi ha segnato la fine dell'Impressionismo, con artisti come Seurat e Signac che hanno portato nuove teorie, aprendo la strada al Post-impressionismo.
  • Il Post-impressionismo, attivo nell'ultimo ventennio dell'Ottocento, include artisti come Seurat, Cézanne, Gauguin e Van Gogh, che si allontanarono dall'Impressionismo per cercare nuove espressioni artistiche.
  • Gli artisti post-impressionisti non formavano un gruppo coeso e si distinguevano per stili individuali che esploravano emozioni e valori personali, piuttosto che replicare oggettivamente la realtà.
  • Nel Post-impressionismo, l'interpretazione soggettiva e le tecniche diverse di colore erano fondamentali, con un ritorno a contorni definiti e una maggiore attenzione ai simboli e ai significati evocativi.
  • Il Simbolismo, emerso come reazione al Realismo e all'Impressionismo, si concentrava su mistero e immaginazione, utilizzando simboli mitologici e religiosi per esplorare la coscienza umana tra realtà e sogno.

Indice

  1. La crisi degli impressionisti
  2. L'emergere del post-impressionismo
  3. Caratteristiche del post-impressionismo
  4. Tecniche e simbolismo nel post-impressionismo
  5. Il simbolismo e la sua opposizione

La crisi degli impressionisti

Nel 1886 si organizzò a Parigi l’ultima mostra collettiva degli impressionisti, che evidenziò la crisi del gruppo, poiché emersero differenze stilistiche e personali sempre più marcate tra gli artisti e l’esperienza della pittura veloce, «d’impressione», fu considerata, di fatto, superata. La partecipazione all’esposizione dei pittori Georges Seurat e Paul Signac, sostenitori di nuove teorie scientifiche sul modo di disporre i colori sulla tela, provocò lo scioglimento del gruppo e il sorgere di una nuova stagione artistica detta Post-impressionismo.

L'emergere del post-impressionismo

Il termine Post-impressionismo fu usato per indicare quella generazione di artisti che, specie in Francia, operò nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, cioè dall’ultima mostra impressionista fino al sopraggiungere delle Avanguardie. Furono considerati artisti post-impressionisti: Georges Seurat, Paul Cézanne, Paul Gauguin, Vincent van Gogh e altri.

Caratteristiche del post-impressionismo

Gli artisti del Post-impressionismo non furono un gruppo unitario e rimasero esclusi dalla pittura ufficiale. La loro fu un’arte anti-naturalistica, individuale, solitaria. Conobbero e apprezzarono l’Impressionismo, ma se ne allontanarono. Dipinsero usando tecniche molto diverse e anche i loro interessi furono differenti: non copiarono la realtà in modo oggettivo, essendoci ormai la fotografia, ma cercarono di trasmettere con i loro dipinti sentimenti, pensieri e valori in cui credevano.

Tecniche e simbolismo nel post-impressionismo

Nelle opere del Post-impressionismo contò l’interpretazione soggettiva, il modo in cui l’artista riusciva a cogliere l’essenza di ciò che stava raffigurando o la sua struttura profonda. Le forme tornarono a essere definite dal disegno e dai contorni, il colore utilizzato con tecniche differenti: steso in superfici piatte (Gauguin), dato come una fitta rete di trattini colorati, con immediatezza impulsiva (Van Gogh), con riflessione e metodo accurato (Cézanne, Seurat).Superata l’idea della pittura all’aperto, cara agli impressionisti, gli artisti tornarono a dipingere nello studio, con l’aiuto di disegni e bozzetti preparatori. Particolare attenzione fu data ai valori simbolici, allegorici ed evocativi associati all’immagine dipinta.

Il simbolismo e la sua opposizione

Il Simbolismo ebbe inizio come movimento letterario: poeti e scrittori tentavano di esprimere una realtà più profonda rispetto a quella rappresentata dal mondo puramente visivo degli impressionisti. L’artista simbolista si opponeva al Realismo e all’Impressionismo, si rifiutava di dipingere ciò che era razionale e visibile in favore del mistero e dell’immaginazione.

Gli artisti ricorrevano alla fantasia, alle emozioni e alle esperienze intuitive. Non descrivevano più la realtà, ma evocavano per analogia, per corrispondenze simboliche ciò che avvertivano per mezzo della loro sensibilità: un’atmosfera particolare, un sentimento interiore, un pensiero poetico. Ne derivò una produzione artistica estremamente raffinata, ricca di simboli mitologici e religiosi, capace di esplorare la coscienza dell’uomo lungo il confine tra realtà e sogno, finora escluse da qualsiasi indagine artistica.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause della crisi dell'Impressionismo?
  2. La crisi dell'Impressionismo fu causata da differenze stilistiche e personali tra gli artisti e dall'emergere di nuove teorie scientifiche sul colore, portando allo scioglimento del gruppo e alla nascita del Post-impressionismo.

  3. Come si definisce il Post-impressionismo e quali artisti ne fecero parte?
  4. Il Post-impressionismo è una definizione usata per indicare artisti operanti nell'ultimo ventennio dell'Ottocento, come Georges Seurat, Paul Cézanne, Paul Gauguin e Vincent van Gogh, che si allontanarono dall'Impressionismo.

  5. Quali erano le caratteristiche principali dell'arte post-impressionista?
  6. L'arte post-impressionista era caratterizzata da un'interpretazione soggettiva, con forme definite dal disegno e contorni, e un uso del colore variegato. Gli artisti si concentravano su valori simbolici ed evocativi, dipingendo spesso in studio.

  7. In che modo il Simbolismo si differenziava dall'Impressionismo?
  8. Il Simbolismo si opponeva al Realismo e all'Impressionismo, rifiutando di rappresentare il visibile e il razionale, preferendo invece il mistero e l'immaginazione, evocando atmosfere e sentimenti attraverso simboli e corrispondenze intuitive.

Domande e risposte