Concetti Chiave
- L'ultima mostra impressionista del 1886 a Parigi ha segnato la fine dell'Impressionismo, con artisti come Seurat e Signac che hanno portato nuove teorie, aprendo la strada al Post-impressionismo.
- Il Post-impressionismo, attivo nell'ultimo ventennio dell'Ottocento, include artisti come Seurat, Cézanne, Gauguin e Van Gogh, che si allontanarono dall'Impressionismo per cercare nuove espressioni artistiche.
- Gli artisti post-impressionisti non formavano un gruppo coeso e si distinguevano per stili individuali che esploravano emozioni e valori personali, piuttosto che replicare oggettivamente la realtà.
- Nel Post-impressionismo, l'interpretazione soggettiva e le tecniche diverse di colore erano fondamentali, con un ritorno a contorni definiti e una maggiore attenzione ai simboli e ai significati evocativi.
- Il Simbolismo, emerso come reazione al Realismo e all'Impressionismo, si concentrava su mistero e immaginazione, utilizzando simboli mitologici e religiosi per esplorare la coscienza umana tra realtà e sogno.
Indice
La crisi degli impressionisti
Nel 1886 si organizzò a Parigi l’ultima mostra collettiva degli impressionisti, che evidenziò la crisi del gruppo, poiché emersero differenze stilistiche e personali sempre più marcate tra gli artisti e l’esperienza della pittura veloce, «d’impressione», fu considerata, di fatto, superata. La partecipazione all’esposizione dei pittori Georges Seurat e Paul Signac, sostenitori di nuove teorie scientifiche sul modo di disporre i colori sulla tela, provocò lo scioglimento del gruppo e il sorgere di una nuova stagione artistica detta Post-impressionismo.
L'emergere del post-impressionismo
Il termine Post-impressionismo fu usato per indicare quella generazione di artisti che, specie in Francia, operò nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, cioè dall’ultima mostra impressionista fino al sopraggiungere delle Avanguardie. Furono considerati artisti post-impressionisti: Georges Seurat, Paul Cézanne, Paul Gauguin, Vincent van Gogh e altri.
Caratteristiche del post-impressionismo
Gli artisti del Post-impressionismo non furono un gruppo unitario e rimasero esclusi dalla pittura ufficiale. La loro fu un’arte anti-naturalistica, individuale, solitaria. Conobbero e apprezzarono l’Impressionismo, ma se ne allontanarono. Dipinsero usando tecniche molto diverse e anche i loro interessi furono differenti: non copiarono la realtà in modo oggettivo, essendoci ormai la fotografia, ma cercarono di trasmettere con i loro dipinti sentimenti, pensieri e valori in cui credevano.
Tecniche e simbolismo nel post-impressionismo
Nelle opere del Post-impressionismo contò l’interpretazione soggettiva, il modo in cui l’artista riusciva a cogliere l’essenza di ciò che stava raffigurando o la sua struttura profonda. Le forme tornarono a essere definite dal disegno e dai contorni, il colore utilizzato con tecniche differenti: steso in superfici piatte (Gauguin), dato come una fitta rete di trattini colorati, con immediatezza impulsiva (Van Gogh), con riflessione e metodo accurato (Cézanne, Seurat).Superata l’idea della pittura all’aperto, cara agli impressionisti, gli artisti tornarono a dipingere nello studio, con l’aiuto di disegni e bozzetti preparatori. Particolare attenzione fu data ai valori simbolici, allegorici ed evocativi associati all’immagine dipinta.
Il simbolismo e la sua opposizione
Il Simbolismo ebbe inizio come movimento letterario: poeti e scrittori tentavano di esprimere una realtà più profonda rispetto a quella rappresentata dal mondo puramente visivo degli impressionisti. L’artista simbolista si opponeva al Realismo e all’Impressionismo, si rifiutava di dipingere ciò che era razionale e visibile in favore del mistero e dell’immaginazione.
Gli artisti ricorrevano alla fantasia, alle emozioni e alle esperienze intuitive. Non descrivevano più la realtà, ma evocavano per analogia, per corrispondenze simboliche ciò che avvertivano per mezzo della loro sensibilità: un’atmosfera particolare, un sentimento interiore, un pensiero poetico. Ne derivò una produzione artistica estremamente raffinata, ricca di simboli mitologici e religiosi, capace di esplorare la coscienza dell’uomo lungo il confine tra realtà e sogno, finora escluse da qualsiasi indagine artistica.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause della crisi dell'Impressionismo?
- Come si definisce il Post-impressionismo e quali artisti ne fecero parte?
- Quali erano le caratteristiche principali dell'arte post-impressionista?
- In che modo il Simbolismo si differenziava dall'Impressionismo?
La crisi dell'Impressionismo fu causata da differenze stilistiche e personali tra gli artisti e dall'emergere di nuove teorie scientifiche sul colore, portando allo scioglimento del gruppo e alla nascita del Post-impressionismo.
Il Post-impressionismo è una definizione usata per indicare artisti operanti nell'ultimo ventennio dell'Ottocento, come Georges Seurat, Paul Cézanne, Paul Gauguin e Vincent van Gogh, che si allontanarono dall'Impressionismo.
L'arte post-impressionista era caratterizzata da un'interpretazione soggettiva, con forme definite dal disegno e contorni, e un uso del colore variegato. Gli artisti si concentravano su valori simbolici ed evocativi, dipingendo spesso in studio.
Il Simbolismo si opponeva al Realismo e all'Impressionismo, rifiutando di rappresentare il visibile e il razionale, preferendo invece il mistero e l'immaginazione, evocando atmosfere e sentimenti attraverso simboli e corrispondenze intuitive.