Concetti Chiave
- Pollock si ispira ai riti indigeni americani, utilizzando tecniche simili alle sand paintings dei navajos.
- La tela è stesa sul pavimento e dipinta senza un progetto preciso, mescolando liberamente i colori.
- L'opera utilizza una gamma cromatica ristretta, principalmente nero, bianco e rosso, con tocchi di viola.
- Number 1 è un esempio di "all over painting", senza centro o direzione, coprendo l'intera superficie della tela.
- Questo stile crea un effetto di horror vacui, con l'opera percepita come infinita e senza confini definiti.
L'ispirazione dai riti indigeni
Ispirandosi ai riti degli indigeni americani e in particolare alle sand paintings degli indiani navajos, Pollock aveva maturato l'idea di stendere la tela sul pavimento del suo studio e di cominciare a dipingerla senza un progetto preciso e senza preoccuparsi di evitare che le tonalità cromatiche si mescolassero tra loro; attingendolo con una spatola delle latte di vernice, distribuì a pioggia il colore puro (nero, bianco e rosso) sulla superficie stesa, girandole attorno, senza distinguere eventuali versi e direzioni dell'immagine. L'armatura in bianco e nero e la gamma ristretta di sfumature color terra, modulate con leggere integrazioni cromatiche, qui tendenti al viola, sono una caratteristica di tutti gli esemplari della serie dei grandi dripping.
La tecnica del dripping
Number 1 è il risultato di ripetuti passaggi sulla tela della mano che, utilizzando ogni volta un colore diverso, cerca di distribuirlo fino a coprire l'intero spazio a disposizione, ottenendo un effetto di assoluto horror vacui. Questo personale modo di dipingere, nel quale non vi è centro né verso di osservazione e la composizione si presenta direzionalmente indeterminata, dà origine a una pittura detta all over "a tutto campo", volta quindi a invadere ogni centimetro di tela, dando la sensazione che l'opera non abbia né un inizio né una fine e che il quadro sia dilatabile all'infinito.