Concetti Chiave
- Il XIII secolo è caratterizzato dal misticismo medioevale, con opere religiose su sfondi dorati e vetrate con scene sacre per l'istruzione del popolo.
- Nel XIV secolo, con la nascita dei Comuni, la pittura rappresenta episodi di vita dei santi o storici, spesso ambientati in città medievali, come nei lavori di Giotto e Simone Martini.
- Il XV secolo segna il ritorno dell'ammirazione per la figura umana grazie all'Umanesimo e al Rinascimento, con artisti come Masaccio e Piero della Francesca al centro dell'arte.
- Durante il XVI secolo, l'arte delle Signorie e del mecenatismo enfatizza la figura umana in paesaggi grandiosi, con artisti come Giorgione, Tiziano, Raffaello, Michelangelo e Leonardo.
- Il XVII secolo barocco vede un'arte ricca di decorazioni e contrasti di luce per esprimere emozioni intense, come dimostrato da Rembrandt e Caravaggio.
• Secolo XIII – Questo è il periodo del misticismo medioevale: la religiosità è al centro di ogni attività umana; per questo motivo gli artisti dipingono immagini della Vergine e del Cristo che si staccano da preziosi fondi dorati. È anche l’epoca delle vetrate che, illustrando scene sacre, hanno una funzione di insegnamento nei confronti del popolo analfabeta.
• Secolo XIV – È il periodo in cui nascono e fioriscono i Comuni. I pittori dipingono episodi della vita dei santi o della storia del loro tempo riportanti sullo sfondo dei castelli o delle città circondate da mura e ricche di torri. Questo è il caso di Giotto e di Simone Martini.
• Secolo XV – Con l’Umanesimo prima ed il Rinascimento poi, per la prima volta, dopo la fine della civiltà classica, greca o romana, ritorna l’ammirazione per la figura umana; l’uomo è posto al centro del mondo e la sua immagine, fiera e possente, domina tutta l’arte del secolo (Masaccio e Piero della Francesca)
• Secolo XVI – Questa è l’età delle Signorie e del mecenatismo. La figura umana campeggia sullo sfondo di grandiose architetture e di ricche e fertili campagne. Il paesaggio e la natura in genere hanno un ruolo ben definito all’interno del messaggio che l’artista ci vuole trasmettere. Gli artisti più significativi del periodo sono Giorgione, Tiziano, Raffaello, Michelangelo e Leonardo.
• Secolo XVII – È il secolo del barocco: se da un lato l’architettura e la scultura diventano ricercate e cariche di decorazioni, dall’altro, la pittura cerca di esprimere delle emozioni violente; I pittori ricorrono così a violenti contrasti di luce ed ombre come Rembrandt e Caravaggio.
• Secolo XVIII – Il Settecento è il periodo dei salotti e delle conversazioni sia frivole e leziose che dei seri studi filosofici e sociali. La pittura riproduce tendenze diverse. A volte, essa è graziosa e leggera come in Fragonard o Watteau, a volte è ironica e sottile (cfr. Longhi), a volte ha un aspetto serio e con scopi morali (cfr. il Pitocchetto). Il secolo è anche l’epoca delle vedute, cioè delle pitture che rappresentano paesaggi realmente esistenti (cfr. Guardi o Canaletto) e dei grandi ritrattisti, come David, Gainsborough o Hogarth.
• Secolo XIX – È il secolo delle rivoluzioni sociali e delle prime affermazioni della democrazia precedute dalla lotta contro l’assolutismo monarchico e contro ogni forma di limitazione di libertà politica. L’arte abbandona le Corti reali e scende in mezzo alla gente comune, rappresenta la natura e la vita di tutti i giorni, anche la più umile. Si segnalano i pittori romantici, Courbet, Fattori e Fontanesi. Un posto a parte occupa l’impressionismo che intende fissare sulla tela le impressioni che prova il pittore in quel determinato momento, di fronte ad un dato spettacolo naturale (Manet, Monet, Renoir).
Conquiste tecniche e incertezze
• Secolo XX -È il secolo delle grandi conquiste nel campo della tecnica e delle scienze; pertanto, l’uomo è combattuto fra il materialismo, di derivazione positivistica, e la necessità di riservare uno spazio ai problemi dello spirito. La pittura esprime questa incertezza e questa inquietudine interiore dell’artista, presentando una realtà con modi e mezzi inconsueti, a volte anche deformandone l’aspetto naturale (Futurismo, Fauvisme, Espressionismo, Cubismo)
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali della pittura del XIII secolo?
- Come si evolve la pittura nel XIV secolo con la nascita dei Comuni?
- Qual è l'importanza della figura umana nella pittura del XV secolo?
- Quali sono le caratteristiche distintive della pittura barocca del XVII secolo?
- Come si manifesta l'impressionismo nel XIX secolo?
Nel XIII secolo, la pittura è caratterizzata dal misticismo medioevale, con immagini della Vergine e del Cristo su fondi dorati e vetrate che illustrano scene sacre per insegnare al popolo analfabeta.
Nel XIV secolo, con la nascita dei Comuni, i pittori iniziano a dipingere episodi della vita dei santi e della storia del loro tempo, spesso con sfondi di castelli o città murate, come nelle opere di Giotto e Simone Martini.
Nel XV secolo, con l'Umanesimo e il Rinascimento, la figura umana torna al centro dell'arte, ammirata e rappresentata in modo fiero e possente, come nelle opere di Masaccio e Piero della Francesca.
La pittura barocca del XVII secolo si distingue per l'espressione di emozioni violente attraverso contrasti di luce e ombre, come nelle opere di Rembrandt e Caravaggio.
Nel XIX secolo, l'impressionismo si manifesta con l'intento di catturare le impressioni momentanee del pittore di fronte a spettacoli naturali, come nelle opere di Manet, Monet e Renoir.