blakman
Genius
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Concetti Chiave

  • Pablo Picasso si avvicinò al disegno infantile, apprezzandone la semplicità e l'innocenza.
  • "Maya con la bambola" è un ritratto intimo della figlia di Picasso, realizzato nel 1938.
  • L'artista utilizza una tecnica che disarticola le figure, mantenendo dettagli minuziosi.
  • Il ritratto mescola elementi di cubismo e disegno infantile, evidenti nelle mani colorate di verde.
  • Picasso esplorò temi personali nei suoi lavori, spesso rappresentando i suoi figli.

Indice

  1. L'influenza del primitivo su Picasso
  2. L'ammirazione di Picasso per il disegno infantile

L'influenza del primitivo su Picasso

Pablo Picasso, che negli anni del cubismo aveva fortemente subito il fascino del primitivo avvicinandosi con trasporto alla scultura africana, divenne col passare del tempo un estimatore del disegno infantile, al punto di affermare:

"Quando avevo l'età di questi bambini sapevo disegnare come Raffaello, ma mi ci è voluta tutta una vita per imparare a disegnare come loro".

L'ammirazione di Picasso per il disegno infantile

Picasso produsse molte opere di carattere privato e intimo, che spesso hanno per soggetto i figli. Maya con la bambola, dipinta nel 1938, è un ritratto della figlia all'età di tre anni, mentre tiene tra le braccia un bambolotto vestito alla moda marinara. L'artista, che già con il cubismo aveva sperimentato composizioni prive di prospettiva nelle quali spazio e oggetto si compenetrano, qui ha disarticolato la figura (per esempio nel volto e nella disposizione delle gambe), pur dotandola di minuziosi dettagli: i fiocchi dei codini, la pettorina dell'abito, il cinturino delle scarpette nere. L'elemento che ricorda più da vicino il disegno infantile sono però le mani: aperte, piatte, ogni dito ripassato in maniera antinaturalistica di colore verde.

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