Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • L'opera nasce da un'esperienza di intensa crisi di panico vissuta da Munch durante una passeggiata vicino a un fiordo nel 1893, che l'artista decide di trasformare in un quadro.
  • Il dipinto rappresenta una figura spaventata, probabilmente femminile, che incarna l'angoscia esistenziale dell'artista, escludendo qualsiasi consolazione esterna.
  • L'ambientazione inquietante è caratterizzata da tinte scure e un paesaggio che evoca una sensazione di isolamento e turbamento interiore.
  • I colori del quadro, come il rosso e il blu tendente al nero, simboleggiano rispettivamente il fuoco, il sangue e la sofferenza, e la morte e il vuoto esistenziale.
  • L'opera influenzò i Fauves e gli espressionisti tedeschi, con il suo significato tragico e la forte connessione tra suono e colore.

Indice

  1. Origine dell’opera
  2. Descrizione
  3. Significato

Origine dell’opera

Nell’estate del 1893 il pittore stava passeggiando con alcuni amici, lungo un sentiero nei pressi di un fiordo. Era assai stanco e malato. Era una serata tranquilla e il sole stava tramontando lentamente sull’orizzonte e le nuvole erano tinte di sangue. Improvvisamente, e in modo inaspettato, egli viene colpito da un’intensa crisi di panico ed ebbe l’impressione che un urlo attraversasse la natura Decide allora di trasformare quell’esperienza emotiva in un quadro, dipingendo le nuvole di rosso sangue.
Munch realizzò diverse versioni della sua opera più celebre.

Descrizione

Non si tratta di un urlo provocato da qualcosa di esterno. Infatti, il personaggio è probabilmente una donna; tiene le mani premute contre le orecchie per non sentire nulla, nemmeno i passi della coppia alle spalle che potrebbero offrire un momento di conforto. Il protagonista appare totalmente solo, i due in lontananza passanti lo ignorano, il cielo e tutto il paesaggio circostanti suscitano inquietudine: al limite del reale, al limite dell’onirico, al limite della visione. Ma questo personaggio spaventato potrebbe rappresentare a priori l’artista stesso, anche se, prima di tutto, si tratta di tutta una rappresentazione di tutta una rappresentazione della sua propria angoscia esistenziale. D’altra parte, l’angoscia che causa del grido proviene dall’anima e lo sguardo atterrito non è rivolto all’osservatore a cui non viene chiesto nemmeno aiuto. D’altra parte, la coppia se ne sta andando nella direzione opposta. A separare la donna e la coppia c’è soltanto uno steccato, con una fuga talmente vertiginosa che non lascia alcun spazio ad un eventuale ritorno.

Significato

La serenità è molto lontana e si concretizza nei profili azzurrati delle barche e nell’esile sagoma del campanile. L’emozione che la donna prova è molto violenta da deturpare la figura a tal punto da ricordarci che essa era e non è più una persona. Il prevalere delle tinte scure nella parte bassa del dipinto e la scarna e deformata sagoma del volto, simile ad un teschio, sembra farci capire che l’impulso emotivo è talmente forte da trasformarsi, paradossalmente in un’assenza di emozioni. Le pennellate accese del cielo si propagano intorno alla donna e si riflettono nello specchio d’acqua. Il colore rosso ci fa pensare al fuoco, al sangue e alla sofferenza; il blu tendente al nero è il simbolo della morte, del vuoto e dell’assenza in generale della vita. Le pennellate simili a delle onde sonore che non seguono una legge precisa, crea la sensazione di un turbine di angoscia e di tormente, a cui non possiamo sfuggire.

Due anni più tardi, nel 1895, l’artista eseguì una litografia sullo stesso tema. In essa, il segno diventa più aggressivo e si nota un maggiore disarmonico con la realtà, che nel dipinto è mediato dalla pertinenza naturalistica dei colori, cioè l’acqua con tratti azzurri, la terra bruna, la vegetazione verde e il sole rosso. Va notata anche una forte analogia tra suono e colore. L’opera servì da modello ai Fauves e soprattutto agli espressionisti tedeschi che riproducevano anch’essi la tragica visione dell’esistenza.

L’opera, un olio su tela, di 91 x 73,5 cm, è conservato al Nasjonalgalleriet di Oslo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine dell'opera descritta nel testo?
  2. L'opera ha origine da un'esperienza emotiva vissuta dal pittore nell'estate del 1893, quando fu colpito da una crisi di panico mentre passeggiava con amici vicino a un fiordo.

  3. Come viene descritto il protagonista dell'opera?
  4. Il protagonista, probabilmente una donna, appare solo e spaventato, con le mani sulle orecchie per non sentire nulla, ignorato dai passanti sullo sfondo.

  5. Qual è il significato principale dell'opera secondo il testo?
  6. L'opera rappresenta l'angoscia esistenziale dell'artista, con un impulso emotivo così forte da trasformarsi in un'assenza di emozioni, simboleggiata dai colori e dalle forme del dipinto.

  7. Quali elementi cromatici e simbolici sono presenti nel dipinto?
  8. Il dipinto utilizza colori come il rosso, simbolo di fuoco e sofferenza, e il blu tendente al nero, simbolo di morte e vuoto, creando un turbine di angoscia.

  9. Qual è l'influenza dell'opera su altri movimenti artistici?
  10. L'opera ha influenzato i Fauves e gli espressionisti tedeschi, che hanno riprodotto la tragica visione dell'esistenza presente nel dipinto.

Domande e risposte