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Concetti Chiave

  • Domenico Morelli in "Le tentazioni di Sant'Antonio" fonde realismo e simbolismo ispirandosi a Gustave Flaubert.
  • Il dipinto rappresenta il santo eremita in lotta spirituale, circondato da tentazioni personificate da figure femminili.
  • Morelli utilizza un linguaggio visionario e drammatico per esprimere l'universalità e l'umanità del soggetto sacro.
  • L'opera evoca un forte coinvolgimento emotivo, simile al melodramma teatrale dell'Ottocento.
  • Contrasti luminosi e cromatici richiamano il Seicento, mentre la tecnica pittorica densa ricorda Delacroix.

Indice

  1. Lotta interiore di Sant'Antonio
  2. Visione artistica di Morelli

Lotta interiore di Sant'Antonio

In Le tentazioni di Sant'Antonio, probabilmente ispirato dal poema di Gustave Flaubert, La tentation de saint-Antoine, Morelli ha accostato realismo e simbolismo, erotismo e tensione spirituale. Il santo eremita è rannicchiato a terra, irrigidito, contro la parete della grotta; i gesti delle mani e l'espressione assorta in preghiera enfatizzano il dramma della sua lotta interiore, nello sforzo di resistere alle tentazioni, personificate nel dipinto dalle tre donne in piedi che prendono forma nel buio della spelonca e dalle due donne sorridenti sdraiate sotto una pesante stuoia.

Visione artistica di Morelli

Morelli ha cercato di restituire l'universalità e l'umanità di un soggetto sacro attraverso un linguaggio visionario e ricco di pathos, che cattura la partecipazione emotiva di chi osserva in modo analogo al melodramma, genere di teatro in musica che nell'Ottocento ebbe grande fortuna. Gli intensi contrasti luminosi e cromatici presenti nel dipinto è del Seicento, mentre l'impasto denso dei colori ricorda la tecnica di Delacroix.

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