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Concetti Chiave

  • Il nome "Olympia" era associato alle prostitute, il che contribuì allo scandalo del dipinto di Manet.
  • Victorine Meurent, modella di Manet, è ritratta con uno sguardo sicuro e un aspetto realistico e acerbo, riflettendo la realtà delle giovani donne dell'epoca.
  • Manet dimostra abilità nel rendere le tinte bianche, come nel corpo della donna e nelle lenzuola, con minime sfumature per la volumetria.
  • Elementi simbolici come il gatto e il cane rappresentano rispettivamente la lussuria e la fedeltà, mentre accessori della donna accentuano la sua dualità tra infanzia e adultità.
  • Il mazzo di fiori, dipinto con una tecnica impressionista, mostra una pennellata veloce e non dettagliata, concentrandosi su una percezione d'insieme piuttosto che su dettagli botanici.

Indice

  1. Il nome e il significato
  2. Tecnica e dettagli artistici
  3. Simbolismo e oggetti
  4. Influenze e ispirazioni

Il nome e il significato

Il nome Olympia veniva generalmente attribuito alle prostitute. Difatti il fatto che l’artista abbia intitolato il quadro in questo modo fece scalpore.
Nell’opera è rappresentata ancora una volta Victorine Meurent, che anche in questo caso, in maniera sicura, ci guarda negli occhi, per lo più questa volta fu rappresentata in maniera più realistica: difatti sullo scompigliato letto si trova la giovane modella, allora ventenne, dall’aspetto acerbo. Fece scandalo anche il fatto che Manet rese una troppo giovane donna una prostituta, ma era ciò che accadeva nella realtà.

Tecnica e dettagli artistici

Manet riuscì a creare l’effetto lucido sulle lenzuola e rappresentò la dama completamente in luce e con pochi tratti di nero. Difatti Manet utilizzò delle sfumature minime per garantire la volumetria, ma ciò che più è rilevante in quest’opera è la capicità dell’artista di trattare in maniera formidabile le tinte bianche come si può comprendere dal corpo della donna e dal letto.

Simbolismo e oggetti

Nell’opera sono presenti anche una servitrice, che porta come omaggio un mazzo di fiori alla prostituta a seguito del rapporto, e un gatto simbolo della lussuria e dei vizi; al contrario il cane è il simbolo della fedeltà e quindi delle virtù. La lussuriosa donna presenta anche dei vezzi, come il collarino, le ciabatte, il braccialetto con il pendente e il fiocco che è un oggetto che rende ancora più infantile una donna che in realtà si comporta già da adulta.

È nel mazzo di fiori portato dalla servitrice che Manet utilizzò una tecnica molto vicina a quella impressionista, difatti il mazzo è colpito da una luce naturale e nonostante sia in primo piano la pennellata è rapida e veloce perché non vi è la volontà di rappresentare l’oggetto con un dettaglio botanico, vi è la sola volontà di offrirne una percezione. Non riuscì però ad applicare la stessa tecnica alle figure umane dalle quali tolse solamente gli effetti chiaro scurali.

Influenze e ispirazioni

Per realizzare quest’opera si ispirò alla Venere di Urbino di Tiziano, che rappresentò un’afrodite con un cane al suo fianco.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del nome "Olympia" nel contesto del dipinto di Manet?
  2. Il nome "Olympia" era generalmente attribuito alle prostitute, e il fatto che Manet abbia intitolato il quadro in questo modo fece scalpore.

  3. Quali elementi del dipinto "Olympia" di Manet hanno suscitato scandalo?
  4. Il dipinto suscitò scandalo perché Manet rappresentò una giovane donna come prostituta e per la rappresentazione realistica e diretta della modella, Victorine Meurent, che guarda lo spettatore negli occhi.

  5. In che modo Manet ha utilizzato la tecnica pittorica nel dipinto "Olympia"?
  6. Manet ha utilizzato sfumature minime per garantire la volumetria e ha trattato in maniera formidabile le tinte bianche, come si vede nel corpo della donna e nel letto, mentre nel mazzo di fiori ha usato una tecnica vicina all'impressionismo con pennellate rapide e veloci.

Domande e risposte

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