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Concetti Chiave

  • Monet visitò la Cattedrale di Rouen nel 1892 e realizzò inizialmente 20 tele, per poi creare un totale di 50 dipinti.
  • Alcune opere furono acquistate dal collezionista Paul Durand Ruel, contribuendo a diffondere la notorietà degli impressionisti negli USA e poi in Europa.
  • Monet affittò una camera di fronte alla cattedrale per studiare gli effetti di luce sulle superfici gotiche multiformi.
  • Il suo approccio era focalizzato sugli effetti di luce piuttosto che sulla rappresentazione completa della cattedrale, adottando un "taglio fotografico".
  • Monet dipingeva in diverse condizioni atmosferiche e momenti della giornata, lasciando spesso le tele incomplete per poi tornarci successivamente.

Indice

  1. Monet e la cattedrale di Rouen
  2. Il soggiorno di Monet a Rouen
  3. Ombre e colori nel dipinto

Monet e la cattedrale di Rouen

Monet si recò nella gotica Cattedrale di Rouen, nel 1892, quando l’impressionismo era già tramontato. Ci rimase un paio di mesi. Potè così realizzare una prima serie di 20 tele della cattedrale. Successivamente ci ritornerà e arriverà a realizzare 50 dipinti della cattedrale. Alcune di queste tele, furono comprate da un collezionista francese di nome Paul Durand Ruel, che era anche un mercante d’arte che nel 1886 portò varie opere impressioniste negli USA, dove riscossero grande successo.

Fu da questo momento che gli impressionisti iniziarono ad avere notorietà. Poi, di riflesso, ebbero successo anche in Europa.

Il soggiorno di Monet a Rouen

Monet prese in affitto una camera che si affacciava sulla piazzetta esattamente di fronte alla chiesa e che era al primo piano. Al piano terra dell’edificio vi era invece un fruttivendolo, a cui talvolta Monet chiese il permesso di dipingere a fianco del suo negozio.
Monet decise di fare una serie di proprio di questa chiesa perché il gotico flamboyant è costituito da superfici multiformi, con molteplici punti luce, che creano anche effetti di pieno-vuoto. Il soggetto non è quindi fine a se stesso, viene invece sfruttato per studiare gli effetti di luce; è chiaro che l’obiettivo non sia solamente quello di rappresentare la chiesa perché non è rappresentata frontalmente, ma anche perché non viene rappresentata del tutto, mancano infatti ad esempio le torri e la cuspide. Quello che crea Monet può essere definito infatti taglio fotografico.

Monet cercò di lavorare sull’effetto luce in varie condizioni atmosferiche e quindi in vari momenti della giornata. Preparava diverse tele. Abbozzava la situazione corrente, poi, nel momento in cui cambiava la condizione atmosferica, ne impostava un’altra e così via dicendo. Quindi le tele venivano lasciate incomplete. Il giorno successivo poi continuava le tele più adeguate ai momenti in cui dipingeva.

Ombre e colori nel dipinto

Ad esempio esempio in condizione di pieno sole nel rosone e nella strombatura della porta, si formava un’ombra netta realizzata di blu-arancione. Quando invece il sole tramonta, il rosone è completamente in ombra e la luce si addensa in corrispondenza della strombatura.

Domande da interrogazione

  1. Perché Monet ha scelto di dipingere la Cattedrale di Rouen?
  2. Monet ha scelto la Cattedrale di Rouen per studiare gli effetti di luce sulle superfici multiformi del gotico flamboyant, sfruttando i molteplici punti luce e gli effetti di pieno-vuoto.

  3. Come ha lavorato Monet per catturare le diverse condizioni atmosferiche?
  4. Monet preparava diverse tele, abbozzando la situazione corrente e cambiando tela quando cambiava la condizione atmosferica, per poi continuare il lavoro il giorno successivo.

  5. Qual è stato l'impatto delle opere di Monet sulla notorietà degli impressionisti?
  6. Le opere di Monet, vendute a Paul Durand Ruel, contribuirono alla notorietà degli impressionisti, specialmente dopo che furono portate negli USA, dove riscossero grande successo, influenzando anche l'Europa.

Domande e risposte