blakman
Genius
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Concetti Chiave

  • Il dipinto è un universo fantastico con forme riconoscibili come dado, occhio e scala a pioli, simbolo di evasione.
  • La spazialità è resa con due tonalità di marrone, contrastata da un tavolo prospettico e una finestra con cielo e astro.
  • Mirò sovverte il comune concetto di ordine interno e disordine esterno, creando un interno vivace e un esterno pacifico.
  • L'opera appare come un carnevale, una festa visiva e mentale, con immagini che generano altre immagini.
  • È una trascrizione geometrico-poetica delle suggestioni dell'inconscio, coinvolgendo lo spettatore in un balletto visivo.

Indice

  1. Un universo di forme
  2. Simbolismo e prospettiva
  3. Contrasti e suggestioni

Un universo di forme

In un grande spazio vuoto sono concentrate innumerevoli piccole forme: oggetti fantastici, segni grafici, piccole figure della natura incerta fra l'essere umano e l'animale, forme biologiche e astrali e note musicali. In questo universo puramente fantastico molti oggetti hanno però una forma riconoscibile, in quanto tratti direttamente dalla realtà esperibile: il dado, l'occhio, il cono, il cilindro, la scala a pioli.

Quest'ultima ricorre molto spesso nelle opere dell'artista, in quanto simbolo di magica evasione, di elevazione verso l'alto.

Simbolismo e prospettiva

Alla spazialità dell'ambiente, resa in maniera molto semplificata per mezzo di due tonalità differenti di marrone, fanno da contraltare nella parte destra del dipinto il piccolo tavolo disegnato in prospettiva e la finestra, ritagliata nello spessore del muro, che lascia vedere in un cielo terso e sorvegliante da un piccolo astro bianco e nero due variazioni di una medesima forma: un geometrico e stabile cono nero e una mobile lingua di fuoco color rosso.

Contrasti e suggestioni

Capovolgendo un luogo comune della pittura che contrapponeva interni disciplinati e rassicurati al mondo esterno come luogo del disordine, Mirò immerge lo spettatore in una stanza popolata da numerosissimi oggetti e presenza, mentre la realtà esterna sembra caratterizzata da una dimensione di pace. Il dipinto appare agli occhi dello spettatore come una sorta di balletto, un carnevale in maschera, una grande festa per gli occhi e per la mente, popolata da presenze che producono immagini da cui scaturiscono altre immagini. L'opera è la trascrizione geometrico-poetica delle suggestioni dell'inconscio.

Domande e risposte