Concetti Chiave
- La Tavola Imbandita, inizialmente concepita come "Armonia in verde", passò attraverso fasi cromatiche di blu e rosso, riflettendo lo stile cromatico-decorativo di Matisse.
- L'opera incorpora una composizione equilibrata di generi pittorici diversi, tra cui natura morta, figura umana, paesaggio e scena d'interno.
- La scena quotidiana è trasfigurata attraverso una resa bidimensionale e motivi arabescati blu su tovaglia e tappezzeria.
- Matisse utilizza la tridimensionalità con libertà, evidenziata dall'effetto prospettico della sedia nell'angolo sinistro.
- La separazione tra tovaglia e tappezzeria è suggerita da una sottile linea nera, nonostante i motivi decorativi comuni.
La genesi dell'opera
La Tavola Imbandita (Armonia in rosso) ha una genesi curiosa, che ben esemplifica lo stile cromatico-decorativo dell’artista.
Matisse la concepì inizialmente come “Armonia in verde”, poi decise di ricoprire la tela di blu, vendendola come “Armonia in blu” al collezionista Scukin; prima di consegnarla al nuovo proprietario, però, egli cambiò ancora idea, ripassandola di un rosso acceso e brillante.
Composizione e stili pittorici
L’opera spicca per la composizione equilibrata di generi pittorici diversi, quali la natura morta, la rappresentazione della figura, il paesaggio, la scena d’interno. La quotidianità dell’azione che si svolge nella stanza, sottolineata dalla donna che sistema la frutta sul piatto, viene sottratta al dominio della realtà e trasfigurata attraverso la resa bidimensionale degli oggetti e per mezzo degli elaborati motivi arabescati blu, che ornano sia la tovaglia sia la tappezzeria.
Effetti prospettici e tridimensionalità
Tuttavia la tridimensionalità non è del tutto abbandonata, ma impiegata con grande libertà. L’effetto prospettico suggerito dalla sedia posta nell’angolo sinistro della composizione, per esempio, si riduce sensibilmente nella parte destra del quadro, poiché tovaglia e tappezzeria mostrano i medesimi motivi decorativi: a dividerle resta solo una sottile linea nera.