fedeb950
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Concetti Chiave

  • Edouard Manet, pur provenendo da una famiglia borghese, suscitava scandalo con le sue opere, che sfidavano le convenzioni artistiche del suo tempo.
  • Le sue opere, sebbene ispirate ai grandi maestri, erano innovative per l'interpretazione soggettiva e l'attenzione alla resa pittorica.
  • Nel dipinto "Il bar alle Folies-Bergère", Manet rappresenta la fugacità del momento con un approccio moderno e impressionistico.
  • Il quadro utilizza oggetti comuni e riflessi speculari per ampliare lo spazio, trasformando la realtà oggettiva in una visione personale dell'artista.
  • La giovane cameriera con occhi malinconici è al centro della scena, creando una connessione diretta con l'osservatore attraverso il suo sguardo.

Edouard Manet

Edouard Manet, l’artista le cui opere suscitavano lo sdegno e scandalo nel pubblico e nella critica era nato in una solida famiglia borghese e ambiva a percorrere il normale percorso artistico all’interno del Salon. Apparentemente non c’è nulla di rivoluzionario nelle sue opere, anzi le sue opere discendono da quelle dei grandi maestri, non solo dal senso lato ma nella composizione al punto da farlo sembrare un imitatore. Ma il soggetto non è altro che un pretesto per i pittori di Batignolles: ciò che conta è la resa di esso, è l’interpretazione che ne da l’artista.

E in tal caso Manet apre nuove strade.

Il bar alle Folies- Bergère

Manet resterà per lo più fedele alla sua abitudine di lavorare in ambienti chiusi; sono nati così molti dei suoi capolavori come il bar alle Folies- Bergère. Qui Manet è veramente moderno per aver rappresentato un momento qualunque in un qualunque luogo rendendone la transitorietà. Nel quadro egli rappresenta in primo piano, sul bancone del bar, i consueti oggetti d’uso: bottiglie di champagne e di liquori. Ma questi oggetti sono resi impressionisticamente con tocchi di colore, con luci riflesse. Protagonista al di la del banco è la giovane cameriera dai luminosi occhi malinconici. Ci guarda in faccia come se fossimo il cliente ma di fronte a lei c’è un signore. Tutt’intorno è rappresentata la vita del celebre locale. Dietro la cameriera è situato un grande specchio ove si riflettono tutta la stanza, il cliente, la grande lumiera, e soprattutto la folla. L’idea dello specchio da una dimensione più ampia allo spazio: tagliando la composizione casualmente, trasforma la realtà oggettiva nella realtà filtrata attraverso la coscienza del pittore.

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